Kenaf2. BIOLOGIA E MORFOLOGIAIl kenaf (Hibiscus cannabinus L.) è una pianta erbacea annuale brevi<strong>di</strong>urnacoltivata soprattutto per il suo contenuto <strong>di</strong> fibra nella corteccia <strong>del</strong>lo stelo(Dempsey, 1975). Appartiene alla famiglia <strong>del</strong>le Malvaceae, la stessa <strong>del</strong>cotone. Il genere Hibiscus è molto <strong>di</strong>ffuso ed include circa 200 specie annualie perenni.Gli steli <strong>di</strong> kenaf sono generalmente roton<strong>di</strong>, e, in base alla varietà, con lapresenza <strong>di</strong> piccole spine. Il colore <strong>del</strong>lo stelo varia da verde a bordeaux,tende a crescere come singolo stelo, anche se si sviluppano facilmente <strong>del</strong>leramificazioni laterali con densità basse <strong>di</strong> semina (circa 100.000 – 200.000piante per ettaro). L’altezza <strong>del</strong>lo stelo può arrivare fino ai 6 m in particolaricon<strong>di</strong>zioni; nelle coltivazioni <strong>di</strong> pieno campo, negli areali italiani, l’altezza me<strong>di</strong>asi aggira sui 2,5 m. La parte più interna <strong>del</strong>lo stelo è costituita da materialespugnoso. Nella corteccia <strong>del</strong>lo stelo, invece, che circonda il midollo legnoso,si trovano i fasci <strong>di</strong> cellule sclerenchimatiche con parete cellulare cellulosicache costituiscono la fibra. Fibre sono contenute anche nel midollo, costituite damolta più lignina e meno cellulosa.La forma <strong>del</strong>le foglie <strong>del</strong> kenaf <strong>di</strong>pende fortemente dalla varietà, inoltre èpossibile in<strong>di</strong>viduare due categorie <strong>di</strong> foglie, quelle palesemente lobate, similialle foglie <strong>del</strong>la canapa, e quelle palmate o intere, simili a quelle <strong>del</strong> cotone.Nei primi sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> crescita, le foglie sono in tutti i casi a forma intera e con uncontenuto <strong>di</strong> proteine che va dal 18 al 30% sul peso secco.Il fiore <strong>del</strong> kenaf (Foto 1) è il tipico fiore <strong>del</strong>l’ibisco, largo (da 7.5 a 10 cm) e con5 petali. Il colore va dal crema al viola scuro, con tutta una serie <strong>di</strong> sfumature.La fioritura <strong>del</strong>la maggior parte <strong>del</strong>le varietà <strong>di</strong> kenaf è sotto il controllo <strong>del</strong>fotoperiodo. La pianta rimane nello sta<strong>di</strong>o vegetativo fino al momento in cuila luce giornaliera scende sotto le 12 ore e 30 minuti. Al fine, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> evitareriduzioni <strong>del</strong>la crescita, che comporterebbero una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> biomassa, èimportante che la semina sia effettuata in modo tale da sfruttare al massimoil periodo con la lunghezza <strong>del</strong> giorno superiore a questo valore. La fioriturapuò durare 3 o 4 settimane, mentre il singolo fiore fiorisce per un solo giorno,aprendosi presto al mattino ed incominciandosi a chiudere nel tardo pomeriggio.Le antere rilasciano il polline appena dopo l’apertura <strong>del</strong> fiore e lo stimmaemerge imme<strong>di</strong>atamente dopo. Il fiore <strong>di</strong> kenaf attrae un grande numero <strong>di</strong>insetti che provvedono ad aiutare l’impollinazione. Il kenaf è considerata unaspecie auto impollinante, anche se ultimamente è riconosciuto un certo livello<strong>di</strong> impollinazione incrociata (Vannini e Venturi, 1994).44
KenafI semi si sviluppano in 5 capsule globulari, le quali rimangono indeiscenti e<strong>di</strong>ntatte per <strong>di</strong>verse settimane anche dopo la maturità, soprattutto quelle <strong>del</strong>lespecie addomesticate. Il seme è piccolo (1.5-3.3 grammi per 100 semi), <strong>di</strong>colore scuro, rassomiglia vagamente al dente <strong>di</strong> uno squalo, <strong>di</strong> forma più o menotriangolare, talvolta reniforme, con angoli più o meno acuti. Contiene un olioedule simile a quello <strong>del</strong> cotone, con un contenuto più basso in acido <strong>lino</strong>leicoe privo <strong>di</strong> gossipolo, un pigmento polifenolico tossico che causa l’imbrunimento<strong>del</strong>l’olio. Il contenuto <strong>di</strong> olio nel seme varia me<strong>di</strong>amente, in Italia, fra il 16% ed il22%. Il seme <strong>del</strong> kenaf, come quello <strong>del</strong>la canapa, perde facilmente germinabilità(circa 8 mesi in con<strong>di</strong>zioni normali) per l’alto contenuto in olio.Il kenaf ha ra<strong>di</strong>ci fittonanti e relativamente profonde, con una larga presenza <strong>di</strong>ra<strong>di</strong>ci laterali, che lo rendono abbastanza tollerante alla siccità e un efficienteutilizzatore dei nutrienti residui <strong>di</strong> colture precedenti.Foto 1. Stelo (con separazione tra corteccia e midollo), semi e fiore <strong>di</strong> kenaf.(Foto N. Di Virgilio)45