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Manuale di coltivazione e prima lavorazione del lino ... - LaMMA-Test

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Ramièpotrà concimare solo in copertura.La preparazione <strong>del</strong> terreno avviene me<strong>di</strong>ante aratura profonda a 40 cm perinterrare i fertilizzanti precedentemente <strong>di</strong>stribuiti e sistemandolo in manieratale da permettere l’eliminazione <strong>del</strong>l’acqua in eccesso. A questa operazioneseguiranno erpicature allo scopo <strong>di</strong> affinare il terreno (Dempsey, 1975).Per quanto riguarda la densità <strong>di</strong> impianto, <strong>di</strong>versi sono i pareri circa la <strong>di</strong>stanzada impiegare. Generalmente si tende a credere che impianti molto fitti permettano<strong>di</strong> ottenere piante più alte e soprattutto rese e qualità <strong>di</strong> fibra superiori. Alcuniautori ritengono ottimale, in<strong>di</strong>pendentemente dal metodo <strong>di</strong> propagazione, uninvestimento <strong>di</strong> circa 66.000 piante/ha con sesti <strong>di</strong> 0,6 x 0,25m, anche se neipaesi orientali risulta ancora molto <strong>di</strong>ffusa la tendenza ad investimenti più ra<strong>di</strong>con sesti <strong>di</strong> 0,8 x 0,5 m. Nelle prove condotte in Toscana su terreni freschie profon<strong>di</strong> e senza l’ausilio <strong>del</strong>l’irrigazione, sono state poste a confronto duedensità <strong>di</strong> impianto pari a 50.000 e 33.300 piante/ha (utilizzando un sesto <strong>di</strong>impianto <strong>di</strong> 0,5 x 0,4 m e 0,6 x 0,5 m rispettivamente) le quali si sono <strong>di</strong>mostrateentrambe ottimali. Inoltre, a partire dal secondo anno <strong>di</strong> produzione, le colturehanno fornito livelli produttivi non statisticamente <strong>di</strong>versi tra <strong>di</strong> loro (Angelini eMaffei, 2000; Toloni, 2002). Nelle prove condotte a Tarquinia, in coltura irriguae su pacciamatura, si è invece adattata una densità <strong>di</strong> investimento intorno a20.000 piante/ha (Marcelli, 2000).4.2 Scelta varietaleIn Italia la <strong>coltivazione</strong> <strong>del</strong> ramié è condotta solo su scala sperimentale e nonesistono varietà selezionate per i <strong>di</strong>versi ambienti <strong>del</strong> nostro paese. La maggiorparte <strong>del</strong>le varietà coltivate nel mondo sono <strong>di</strong> origine orientale o sud-americana.Una raccolta <strong>di</strong> germoplasma comprendente circa 63 cultivar è <strong>di</strong>sponibile inBrasile presso l’Istituto Agronomico <strong>di</strong> Compinas.4.3 IrrigazioneL’irrigazione risulta essere in<strong>di</strong>spensabile negli ambienti al limite <strong>del</strong>l’arealeclassico <strong>di</strong> <strong>coltivazione</strong>, quali appunto quelli <strong>del</strong>l’Italia meri<strong>di</strong>onale. Esperienze<strong>del</strong> passato in ambienti siciliani in<strong>di</strong>cano la necessità <strong>di</strong> ricorrere, subito dopoil primo taglio (metà giugno) fino a poco <strong>prima</strong> <strong>del</strong>l’ultimo (primi <strong>di</strong> ottobre) a3-4 interventi irrigui mensili per conseguire produzioni ottimali. Altre ricerche68

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