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report finale - CCM Network

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RICERCHE E PROGETTI MINISTERIALI E REGIONALIgiocatore del Lotto:- il 47,6% ritiene trattarsi di una donna;per il 68,5% il giocatore medio è una personaadulta di 35-55 anni o più matura, fino ai70 anni (26,3%). Per il 60% degli intervistatiil giocatore è un soggetto sposato, occupato(33,3%) o casalinga (23%), di un livellosocio-culturale medio-basso;- per l’85% degli esercenti, il giocatoretipo si reca più volte la settimana (85%), probabilmentenei giorni antecedenti l'estrazione,e soprattutto durante le ore della mattina;giocatore di videopoker:- l’80% ritiene si tratti di un soggetto digenere maschile, di età compresa tra i 35 edi 55 anni (per il 60% degli esercenti), seguitida giovani di 18-35 anni;- per il 45,7 % degli intervistati il giocatoredi videopoker è un operaio, e per il 14,3 %.- Per il 44% degli esercenti il giocatoredi videopoker si reca al locale ogni giorno opiù volte la settimana e per il 26,5% trascorreoltre un’ora a giocare. Il momento preferenzialeè quello dell'aperitivo.Fonte: www.cedostar.it1.2.7 Silver shadow: la normalità deviante.Indagine su dipendenza da gioco, uso di stupefacentie abuso di alcol tra i frequentatoridei bar nei quartieri di Bologna 8Si tratta di una ricerca condotta nel 2005-2006 dall'Osservatorio EpidemiologicoMetropolitano Dipendenze Patologiche diBologna.Obiettivi:- stimare la prevalenza di comportamentia rischio relativamente all’uso di stupefacentie all’abuso di alcol, di problematichecollegate alla dipendenza da gioco, dei problemipsicologici, psichiatrici e socio sanitaritra i frequentatori dei bar nei quartieridella prima periferia della città di Bologna;- indagare la relazione tra dipendenza dagioco e presenza di slot machines nei locali.Metodologia e strumenti- Sono stati “mappati” i bar dei quartieridella città di Bologna “Navile” e “SanDonato”, verificando la presenza di macchinetteper gioco e di salette interne. I localisono stati classificati in base alla modalitàprevalente di utilizzo in “locali di ritrovo”,locali di “passaggio” e locali “per aperitivi”.- Sono state raccolte informazioni relativamenteal numero di “slot machines”presenti.- È stato costruito un questionario prendendoin considerazione 7 indicatori cuicorrispondono variabili predefinite a rispostechiuse: tipologia dei locali, caratteristichedei soggetti, abitudine al gioco nell’ultimoanno, uso stupefacenti, uso di alcol, comportamentipericolosi nell’ultimo anno, problemivari nell’ultimo anno.- Per definire le caratteristiche dei soggettisono stati considerate le variabili socioanagrafiche:sesso, età, luogo di abitazione,nazionalità, situazione abitativa, stato civile,titolo di studio, occupazione, reddito mediomensile.- L’abitudine al gioco è stata indagata utilizzandoalcuni items del test SOGS, chiedendoinformazioni su giochi e frequenzanel corso dell’ultimo anno, ed utilizzando icriteri diagnostici del DSM IV per il giocod’azzardo patologico (pensare al gioco frequentemente,bisogno di giocare somme didenaro crescenti, sforzi infruttuosi per smettere,sentirsi agitato quando si cerca di smettere,giocare per sfuggire alle difficoltà, giocareper rifarsi di perdite, mentire per dissimularele reali abitudini al gioco, commette-8)A cura di Pavarin R.M.Dipendenze Comportamentali/Gioco d’azzardo patologico: progetto nazionale sperimentale25

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