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report finale - CCM Network

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RICERCHE E PROGETTI MINISTERIALI E REGIONALIto al Casinò, tra chi gioca a carte per soldi,tra chi effettua scommesse alle corse e tra chigioca in borsa.- Per quanto riguarda l’uso di stupefacentila probabilità risulta più elevata per chi haprovato almeno una volta una qualsiasisostanza stupefacente, soprattutto relativamenteal consumo recente. Tra le singolesostanze si evidenzia l’uso di cannabinoidi ecocaina.- Per quanto riguarda l’alcol, in particolarerelativamente agli “stili del bere”, la prevalenzarisulta più elevata per chi ha rispostopositivamente ad almeno due items del testC.A.G.E.- Tra i soggetti con definizione di “giocosociale” non si evidenzia un rischio di comportamentipericolosi nell’ultimo anno piùelevato rispetto agli altri intervistati.- Relativamente ai problemi che gli intervistatihanno dichiarato di avere avuto nelcorso dell’ultimo anno, hanno una definizionedi giocatori sociali il 36% degli intervistaticon problemi con la giustizia, il 16% di quellicon problemi economici, il 16% di quellicon un qualsiasi problema di tipo psicologico,il 15% di chi ha effettuato trattamenti conpsicofarmaci, il 21% di chi ha dichiarato disoffrire di sentimenti di persecuzione, il 19%di chi ha avuto attacchi di panico, il 18% dichi ha sofferto di disturbi del sonno.Gioco patologico- La prevalenza di soggetti con diagnosiDSM IV di “gioco patologico” è del 3.6%.Risulta più elevata tra gli intervistati nei localidi ritrovo e la presenza/assenza di slotmachines è irrilevante. Infatti la probabilità ditrovare soggetti con questa diagnosi è la stessasia nei locali in cui erano presenti le “macchinette”,sia in quelli dove non ce n’erano.- Si tratta esclusivamente di maschi, laprobabilità è maggiore tra gli stranieri, tra iresidenti fuori provincia, tra chi vive “conaltri” e tra i soggetti con età compresa tra 30e 40 anni. Non si evidenziano differenzesignificative per quanto riguarda il livello discolarità.- Per quanto riguarda la condizione professionale,si evidenziano i soggetti senzalavoro e, nello specifico delle categorie professionali,il rischio risulta più elevato per glioperai, per gli artigiani e per i soggetti conreddito medio mensile inferiore a 600 euro.- Per quanto riguarda il numero di giochi,si nota che il gioco patologico riguardaesclusivamente chi ha dichiarato di aver partecipatoad almeno due tipi diversi di gioconel corso dell’ultimo anno. La probabilitàrisulta più elevata tra i soggetti che frequentanoi Casinò, giocano a carte per soldi e conle slot machines.- Relativamente ai comportamenti pericolosisi nota una maggiore probabilità (nonstatisticamente significativa) per chi hadichiarato di aver guidato dopo aver bevutoalcolici. La probabilità risulta più elevata trachi ha usato stupefacenti nella vita rispetto alconsumo recente.- Relativamente ai problemi che gli intervistatihanno dichiarato di avere avuto nelcorso dell’ultimo anno, la probabilità di diagnosidi gioco patologico risulta più elevataper gli intervistati con problemi psichiatrici,con trattamenti con psicofarmaci, con allucinazioni,per chi ha sofferto di paranoia e perchi ha avuto disintossicazioni da stupefacenti.Conclusioni- L’abitudine al gioco risulta molto elevatae riguarda oltre il 70% degli intervistati.- Si segnala un alto numero di soggettiche gioca a carte per soldi, utilizza abitualmentele slot machines, scommette, va alcasinò: il 10% pensa al gioco frequentemente,il 7% gioca per rifarsi dalle perdite subite.- Almeno il 15% degli intervistati è arischio di dipendenza da gioco:- tra i “giocatori sociali” (11%), si evidenzianogli stranieri, chi gioca a carte persoldi, chi gioca al lotto, chi va al casinò e chiacquista i “gratta e vinci”. Da rilevare cheDipendenze Comportamentali/Gioco d’azzardo patologico: progetto nazionale sperimentale27

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