BOLLETTINO SULLE DIPENDENZE XXXIV - N. 1/2011mente acquistato un biglietto. Il gioco inborsa è del tutto sconosciuto ai soggettiintervistati ricaduti tra i giocatori patologici.I principali risultati emersi riguardo i giocatorisociali:- anche per questi soggetti la perdita dicontrollo è un fattore critico;- il denaro speso nello stesso giorno daigiocatori sociali, pur essendo inferiore aquello impegnato dai problematici, sfioracifre elevate (poco meno del 40% ha spesotra le 100.000 e le 500.000 Lire e ben il 10%ha superato le 500.000 pur rimanendo sottoil milione);- la frequenza di gioco pare essere unfattore discriminante tra le due categorie:essa è quasi sempre meno elevata nei giocatorisociali, fatto salvo nelle scommesse sullecorse dei cavalli dove invece è più elevata.Fonte: http://www.pshychiatryonline.it/2.2 La comorbilità con in gambling in soggettieroinomani. Risultati di una ricercamulticentrica 11Il gruppo regionale della Lombardia diricerca sul gioco d’azzardo (GAS), ha volutoevidenziare i legami esistenti tra l’assunzionedi sostanze ed il GAP.La ricerca è stata condotta dal presso 17SerT di 7 province lombarde di Bergamo,Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Sondrio eVarese. Sono stati inseriti i pazienti ospitatiin 3 Comunità Terapeutiche presenti nei territoridei Dipartimenti delle Dipendenze diVarese e Lodi.Obiettivi:- valutare e verificare la presenza di critericomportamentali tipici del gambling,come indicato nel DSM (craving e perditadel controllo degli impulsi) in pazienticomorbili (tossicodipendenti gamblers);- individuare correlazioni tra i comportamentitipici dei giocatori patologici e la perditadi controllo.Metodologia e strumenti utilizzati- Attraverso la ricerca bibliografica internazionale,si è cercata l’esistenza di un’evidenzascientifica, che correli la perdita delcontrollo e meccanismi neurobiologici propri.- La popolazione di riferimento è stataidentificata nell’utenza in carico con diagnosidi dipendenza da eroina; in MMT da oltre3 mesi (MMT stabilizzato) o ospiti di struttureresidenziali (CT) in una settimana campione.Sono stati invece esclusi i pazienti condiagnosi primaria di GAP o alcoldipendenza.Sono stati quindi contattati 1780 utenti.- A questi utenti è stato somministrato ilSOGS – nella versione italiana curata daGuerreschi.- Sono state formulate alcune domandeper la raccolta delle informazioni socio-demografiche,sulle sostanze stupefacenti utilizzatenell’arco della vita in modo ritenuto significativo(non solo una volta), sulla co-presenza ditossicomania e gioco d’azzardo, sulla frequenzadel gioco negli ultimi periodi di tempo.Soggetti target:- Il campione rispondente risulta compostodi 998 soggetti (maschi 859 (86,1%),femmine 139 (13,9%); età media 33.8 anni- Il 9,4 % ha conseguito la licenza elementare,mentre la grande maggioranza haterminato gli studi con il diploma di scuolamedia inferiore (65%). Solo pochi hannoproseguito con corsi professionali (10,4%) oscuole superiori (13,2%). Quasi assenti sonoi soggetti laureati (0,8%).- L’occupazione largamente prevalente èquella di operaio (42,2%) ma molto rilevan-11)Capelli M., Capitanucci D., Prestipino A., Mangili R., Cheli F.. in Bollettino per le Farmacodipendenze e l’alcolismo,n.3-4/2004.32Dipendenze Comportamentali/Gioco d’azzardo patologico: progetto nazionale sperimentale
RICERCHE E PROGETTI MINISTERIALI E REGIONALIte è anche la quota di disoccupati (29.2%).- La situazione abitativa/familiare, chevede la metà del campione vivere ancoracon la famiglia di origine nonostante l’etàmedia non più giovanissima, è probabilmenteun indice della mancanza di capacità/possibilitàdi autonomizzazione e di condurreun progetto di vita personale.- Oltre all’eroina, sostanza primaria diabuso nel 100% del campione in quantocondizione per essere intervistati, anchecocaina (87,3%) e cannabinoidi (77,3%)fanno registrare percentuali di soggettiassuntori assai elevate. Coloro che hannoutilizzato solo eroina o al massimo unaseconda sostanza nell’arco della loro vitasono una minoranza (n.197 pari al 19,7%). Èmolto più comune infatti il poliabuso (n.801,pari al 80,3%), anche se non è possibiledeterminare con i dati derivabili dal questionariose si tratta di assunzioni contemporaneeo viraggi di preferenze avvenute nelcorso del tempo; il numero medio di sostanzesperimentate dal campione è di 3,83(range 1-7 sostanze).- Al momento dell’intervista il trattamentopiù largamente seguito era quello metadonico(79,6%), seguito dagli interventi psicosocialicondotti da un gruppo non trascurabiledi soggetti (34,5%). Poco rappresentatiinvece altri trattamenti farmacologici sostitutivo/antagonisti,mentre psicofarmaci e sintomaticisi assestano al 14%.- Il 40,4% ed il 39,6% dei soggetti hadichiarato di aver giocato d’azzardo prima edurante il periodo di assunzione di eroina,mentre il 24,7%% riferisce di aver giocatodopo la dismissione dall’eroina.Principali risultati emersiPrevalenza totaleIl calcolo dei punteggi totali al SOGS hapermesso la suddivisione dei giocatori nelletre categorie individuate. Si è registrato unpunteggio medio di 2,33, con un range compresotra un minimo di 0, totalizzato da ben429 soggetti (che non significa tuttavia chequesti soggetti non abbiano mai giocatod’azzardo), e 17, totalizzato da un solo soggetto.I giocatori patologici risultano essereben il 20,2% (n=202) mentre la percentualedei giocatori eccessivi è pari al 12,3%(n=123). La somma dei giocatori patologicie degli eccessivi, definiti qui di seguito “problematici”,determina il fatto che nel nostrocampione circa un intervistato su tre(n=325, 32.5%) attua, o ha attuato, comportamentiche vanno al di là di ciò che èconsiderato una modalità di gioco non disadattiva,equilibrata e finalizzata al divertimento.Questo dato sottolinea, come atteso,il coinvolgimento assai maggiore di pazientitossicodipendenti in comportamenti di giocoproblematico rispetto alla popolazionegenerale ed è in linea con la letteratura cheha indicato dati oscillanti dal 10% al 33%.PoliaddictionI soggetti del campione definiti poliabusatori,cioè gli utenti che hanno dichiarato diavere utilizzato più di due sostanze nellaloro vita, risultano essere “giocatori problematici”in misura maggiore e statisticamentesignificativa (p