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report finale - CCM Network

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RICERCHE E PROGETTI MINISTERIALI E REGIONALIto) gioca più volte a settimana. La spesamedia a giocata dichiarata è di 56,7 Euro;- agli ippodromi si reca il 5% del sottocampione(n.3 soggetti) e tutti riferiscono digiocare meno di una volta a settimana conuna spesa media a giocata di 8 Euro.I giochi praticati dai giocatori problematiciIl 5% dei soggetti intervistati (n.5 soggetti)rientra nella categoria dei “giocatori problematici”.Di questi:- 2 soggetti dichiarano di aver già sentitol’impulso di giocare somme di denaro sempremaggiori (Lie/Bet test): un soggetto loriferisce al totocalcio, l’altro sia al gratta evinci che al computer;- 3 soggetti hanno risposto affermativamentead entrambe le domande del Lie/Bet,cioè dichiarano sia di aver già sentito l’impulsodi giocare somme di denaro sempre maggiorisia di essersi già sentiti in dovere dinascondere l’entità del loro giocare a chi staloro più vicino. Rispetto ai giochi praticati,uno dei tre soggetti riferisce una perdita dicontrollo rispetto alle slotmachine; un altrosoggetto dichiara di giocare raramente alotto/superenalotto, tris/totip, totocalcio,scommesse sportive e sui cavalli, ippodromi egratta e vinci mentre sembra riferire la perditadi controllo al gioco in borsa, rispetto a cuidichiara di aver già subito perdite elevate; ilterzo soggetto riferisce di giocare meno diuna volta a settimana al totocalcio, al bingo ealle carte a soldi e di giocare più volte a settimanaal lotto/superenalotto e al gratta e vinci.ConclusioniQuesta indagine conoscitiva, pur con i limitidati, tra gli altri, dall’esiguità del campione,permette di aprire alcuni spunti di riflessione:- l’alta percentuale di giocatori di gratta evinci (68,3% dei giocatori “sociali”) e la presenzadi questo gioco tra i giocatori “problematici”sembra confermare la correlazione tramaggior offerta di un certo tipo di giochi emaggior probabilità di intercettare fasceampie di popolazione. Aumentando le offertedi gioco, è prevedibile che aumentino i giocatorie, di conseguenza, i giocatori problematici.Inoltre, le lotterie istantanee, per le lorocaratteristiche legate alla “velocità”, “facilità”e “diffusione” nei contesti quotidiani (supermercati,bar, tabacchi, ecc.), fanno parte deicosiddetti “giochi hard”, cioè a più rischio dicreare un legame di dipendenza, e maggiormentecapaci di intercettare fasce di popolazionefinora più estranee al gioco d’azzardo(bambini, casalinghe, anziani, famiglie);- la percentuale di giocatori “problematici”individuata nel 5%, risulta leggermentesuperiore ai dati epidemiologici nazionali einternazionali che stimano che il gioco d’azzardopatologico interessi dall’1 al 3% diuna popolazione.Fonte: http://www.cedostar.it/1.1.2 Giocare e giocare troppo. Le dimensionidel fenomeno nella ValdinievoleSi tratta di una ricerca epidemiologicasulle abitudini di gioco della popolazioneadulta maggiorenne residente nellaValdinievole, promossa dal SerT della ZonaValdinievole-ASL di Pistoia, in collaborazionecon l’Osservatorio Epidemiologicodell’Agenzia Regionale di Sanità dellaRegione Toscana e con il Dipartimento diStatistica della Facoltà di Economiadell’Università di Firenze.Obiettivi:- definire dimensioni e tipologia dell’areadei giochi in cui generalmente siscommettono soldi;- quantificare e tipizzare i giocatori perfrequenza di giocate, giochi preferiti, quantitàdi denaro scommesso, stimando la frazionedei giocatori moderati e dei forti giocatori,ma escludendo la possibilità di stimare laquota di dipendenti da gioco;Dipendenze Comportamentali/Gioco d’azzardo patologico: progetto nazionale sperimentale15

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