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indicatori per la valutazione di adesione alle linee guida

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Tabel<strong>la</strong> 9 - FASE OSPEDALIERA – Riabilitazione e <strong>di</strong>missioneIn<strong>di</strong>catori <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>valutazione</strong> <strong>di</strong> <strong>adesione</strong> al<strong>la</strong> LGI – Manuale d’uso <strong>per</strong> le Aziende – Giugno 2007LGRT. Nei pazienti con ictus è in<strong>di</strong>cato integrare fin dal<strong>la</strong> fase acuta l’attività <strong>di</strong> prevenzione del<strong>la</strong> <strong>di</strong>sabilità (mobilizzazione e interventi riabilitativi precoci)con il programma <strong>di</strong>agnostico e il trattamento <strong>di</strong> emergenza (grado A, SPREAD 2005)LGRT, LGCSR. La presa in carico riabilitativa deve essere pressoché imme<strong>di</strong>ata, e comunque entro le 48 h dall’ingresso in ospedale del paziente conictus. La definizione e progettazione dei <strong>per</strong>corsi riabilitativi è affidata a un team multiprofessionale (me<strong>di</strong>ci, FKT, terapista occupazionale, logope<strong>di</strong>sta,neuropsicologo, psicologo). Il progetto riabilitativo è in<strong>di</strong>viduale, mirato a limitare le complicanze e ad intervenire sul<strong>la</strong> menomazione con specificiprogrammi <strong>di</strong> intervento in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> almeno 3 h al giorno, anche <strong>di</strong> riabilitazione cognitiva e <strong>di</strong> supporto psicologico dove in<strong>di</strong>cato. Deve essereassicurato, da parte del team riabilitativo, il coinvolgimento precoce e formale del paziente e dei familiari. La prosecuzione delle cure deve avvenire inun’area a prevalente attività riabilitativa, possibilmente entro i primi 10 gg., nel<strong>la</strong> quale sia possibile organizzare specifiche riunioni finalizzate astabilire ed aggiornare gli obiettivi, pre<strong>di</strong>sponendo attività <strong>di</strong> au<strong>di</strong>t interno. L’area <strong>di</strong> riabilitazione deve produrre un piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione razionale,comprendente <strong>per</strong>corsi riabilitativi post-ospedalieri, in raccordo con gli o<strong>per</strong>atori del territorio, anche attraverso <strong>la</strong> promozione <strong>di</strong> riunioni <strong>per</strong>io<strong>di</strong>che con iresponsabili dei servizi sanitari <strong>di</strong>strettuali e con i MMG. È in<strong>di</strong>cato programmare un day hospital riabilitativo <strong>per</strong> i pazienti che richiedono <strong>la</strong>prosecuzione del trattamento con approccio intensivo e multi<strong>di</strong>sciplinare (me<strong>di</strong>co, fisioterapico, cognitivo e occupazionale). Deve essere garantita <strong>la</strong>fornitura <strong>di</strong> ausili e in<strong>di</strong>cazioni su eventuali adattamenti ambientali. Al<strong>la</strong> <strong>di</strong>missione dovrebbe essere garantito: a) il coinvolgimento del<strong>la</strong> famiglia e delpaziente nel piano <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione; b) un contatto preliminare con i servizi <strong>di</strong> riabilitazione territoriale; c) <strong>la</strong> prescrizione degli ausili necessari <strong>per</strong> il rientro aldomicilio; d) <strong>la</strong> continuità assistenziale, evitando ritar<strong>di</strong> nel<strong>la</strong> presa in carico territoriale; e) l’adeguatezza delle informazioni necessarie sui servizi sanitari,socio-sanitari, sociali e <strong>di</strong> volontariato <strong>di</strong>sponibili.Fattori <strong>di</strong> qualitàdell’assistenzaAzioneDestinatari, attoricoinvoltiGiu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> fattibilitàModalità <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong> efonti <strong>di</strong> rilevazioneVe<strong>di</strong> tabel<strong>la</strong> 12.3Inizio precoce del<strong>la</strong>riabilitazione, sul<strong>la</strong>base <strong>di</strong> un ProgettoRiabilitativo In<strong>di</strong>viduale(PRI)MultiprofessionalitàAllestimento aree <strong>di</strong> degenzade<strong>di</strong>cate negli ospedali del<strong>la</strong>stroke careFormazione specifica <strong>di</strong> o<strong>per</strong>atoride<strong>di</strong>cati (me<strong>di</strong>ci, infermieri)Teammultiprofessionaliospedalieriaree <strong>di</strong> degenzade<strong>di</strong>cate al<strong>la</strong> strokecarestrutture <strong>di</strong>riabilitazioneospedaliera<strong>di</strong>rezioni aziendaliInterventi formativi fattibili, possibileriorientamento <strong>di</strong> piani <strong>di</strong> formazione giàprevisti (formazione <strong>per</strong>manenteaziendale, formazione in AV)Interventi strutturali e organizzativi:impegnativi, presuppongono l’esistenza<strong>di</strong> aree <strong>di</strong> degenza de<strong>di</strong>cate, <strong>la</strong>costruzione <strong>di</strong> équipe multi<strong>di</strong>sciplinari, <strong>la</strong>con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> protocolli assistenziali, ilcollegamento tra ospedale e territorio.Esistenza e adozione <strong>di</strong>protocolli riabilitativi(verifiche con visite on site)Adozione (documentata) <strong>di</strong>strumenti <strong>di</strong> <strong>valutazione</strong>(scale) <strong>per</strong> riabilitazioneprecoce e intero PRI(Barthel Index, FunctionalIndependence Measure,FIM)Indagini ad hoccampionarie <strong>per</strong> rilevazione<strong>in<strong>di</strong>catori</strong> <strong>di</strong> processo dadocumentazione sanitaria35

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