Paolo Martegani - Etruria design
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Progetti&Realizzazioni<br />
Marcel Duchamp, Collage.<br />
Bar Ficus. Progetto di un locale ad Agrigento.<br />
Bar Ficus. Projekt eines öffentlichen Lokals in Agrigento (Sizilien)<br />
e lontane tra loro riesce ad esasperare quel sapiente<br />
effetto di spaesamento che di lì a poco assurgerà a principio<br />
guida della poetica surrealista.<br />
Poi arriva Matisse e la tecnica del ritaglio punta ad esprimere<br />
la “gioia di vivere”. Bando alla sovversione, alla provocazione,<br />
alla scalpitante voglia di trasfigurare le norme<br />
della pittura, com’era accaduto fino allora, il collage assume<br />
un’aura più mite ed estetica.<br />
Tra i progetti presentati, un altro interessante esempio d’incrocio<br />
tra ricerca cromatica e collage di materiali è il Bar Ficus.<br />
Nella nostra percezione non incidono solo le condizioni<br />
di luce. Noi vediamo i colori in modo diverso anche a<br />
seconda di quelli circostanti o adiacenti. I colori sortiscono<br />
una specie di effetto avanti-indietro tra loro e sulla percezione<br />
dei loro rapporti, un effetto noto come “contrasto<br />
simultaneo”. Quando due colori complementari vengono<br />
a contatto, il loro accentuato contrasto ci fa vedere una<br />
specie di luccichio. Inoltre, se circondiamo di colori diversi<br />
una medesima tonalità di grigio, questo sembra assumere<br />
una vaga sfumatura del colore che gli sta intorno.<br />
È sul contrasto simultaneo che si basa l’armonia cromatica<br />
della parete del bar, in cui campeggia un rettangolo<br />
di piastrelle verdi su uno sfondo color glicine.<br />
Il tutto è arricchito da un gioco di forme geometriche,<br />
materiali e textures giustapposti come in un collage.<br />
Nel progetto Città del Mare, il progettista spiega così il<br />
suo intervento: “L’intento principale del progetto è stato<br />
quello di riqualificare l’intero villaggio Città del Mare,<br />
costruito negli anni Settanta e poi ristrutturato negli anni<br />
2000. Durante questa ristrutturazione, si sono incontrate e<br />
intrecciate due necessità differenti: il voler rimodernare<br />
alcuni servizi pur mantenendo la “sicilianità” intrinseca nel<br />
luogo. L’utilizzo di maioliche locali unite alla piastrella diamantata<br />
di ETRURIA <strong>design</strong> che, in alcune tinte, richiama<br />
la ceramica tradizionale, ha permesso di esprimere questo<br />
connubio.In particolare, il bar e la piazza su cui si<br />
affaccia, rappresentano il luogo tipico dello svolgimento<br />
della vita e delle abitudini degli abitanti. All’interno, si è<br />
deciso di utilizzare piastrelle più moderne rispetto alle<br />
maioliche usate negli altri locali, e di richiamare con la<br />
loro tinta unita blu intenso e la loro tridimensionalità, il<br />
colore e la fluttuazione del mare. L’unione con il legno<br />
delle finiture, richiama l’idea del ponte di una nave, con<br />
riferimenti architettonici alla prua”.<br />
I riferimenti all’acqua, alla prua di una nave, sono presenti<br />
come elementi iconografici legati indissolubilmente alla<br />
natura del luogo. Così l’interno diviene specchio dell’esterno,<br />
nello spazio fisico che accoglie il visitatore sono presenti<br />
tutti gli elementi del viaggio e del confronto dell’uomo<br />
con la natura: uno dei temi interpretati dal Romanticismo.<br />
Nel dipinto “Il viandante sul mare di nebbia” (Caspar<br />
David Friedrich, 1811), viene ritratto di spalle un uomo,<br />
solitario, la sua posizione evoca la parte inconscia e<br />
nascosta di se stesso. Affacciato su un mare di nebbia,<br />
come dalla prua di una nave che copre un intero paesaggio,<br />
è lì ad osservare il tutto. Si avverte inconfondibilmente<br />
un senso di sublime meraviglia e sgomento di fronte<br />
all’immensità dell’universo.<br />
Questo senso ci è dato anche dall’uso di colori con tonalità<br />
tali da creare uno stacco tra il primo piano e lo sfondo.<br />
Il dipinto rappresenta uno dei manifesti del romanticismo:<br />
l’uomo è assorto nella contemplazione dell’infinito,<br />
di qualcosa che sublima la comprensione umana.<br />
Il tema dal rapporto con la natura e con il paesaggio, seppure<br />
in un’accezione più stemperata, legata ad un’idea di<br />
convivenza armonica più che di sublime contemplazione,<br />
è centrale anche nell’iconografia della pittura nostrana: