CapriReview_30_a.20100708104435.pdf

[Remember]Nell’ultima settimana di aprile è scomparso RobertoCiuni, uno dei più noti giornalisti e scrittori italiani. Oltrealla direzione di importanti quotidiani (Il Giornale diSicilia, La Nazione, Il Mattino) è stato l’autore di libri distoria e di opere dedicate a Capri.In questa isola, che ha descritto con grande intensità,Roberto Ciuni ha trascorso con la moglie Eugenia moltestagioni di lavoro e di vacanza. Per questo motivo ci piacericordarlo ripubblicando la presentazione del primonumero di Capri review del 1994. Una testimonianzapreziosa di amore che non può essere dimenticata.In the last week in April, Roberto Ciuni, one of the bestknownItalian journalists and writers died. In addition tobeing editor of important newspapers (Il Giornale diSicilia, La Nazione, Il Mattino) he also wrote historybooks and other works about Capri.Roberto Ciuni spent many periods of work and holidayon the island that he described with such greatintensity, together with his wife Eugenia. That is why wewish to remember him by re-publishing the first editionof Capri Review, from 1994. It is a precious testimony toa love that should not be forgotten.ALDO HANSENRoberto ed Eugenia Ciuni.Forse la statua d’oro dell’imperatoreTiberio è in una spaccaturadella roccia: l’avrebbevista un ragazzo tanto tempo fa. O forse èin fondo al mare, dove non l’ha vista nessunoma se ne favoleggia da un po’ di secoli.Norman Douglas credeva di sapere ilperché di queste leggende capresi: i genidel male, diceva, si sono rifugiati sottoterracon tutti i loro armamentari.I riti orgiastici pagani dell’età romana nellegrotte dell’isola – altra leggenda – sono attribuitialle malefatte di Tiberio ma erano,pare, pettegolezzi di Svetonio. Dopo duemillenni, le giovanette e i ragazzi offerti allalibidine dell’imperatore sono ancora argomentodella gente di Capri, isola allaquale piace avere addosso un ambiguo giudizio:seducente e nefanda, solare e oscena.Edwin Cerio, che per metà era irlandese,cercò di smitizzare la “maledizione” diCapri contandone le varietà botaniche: a850 si fermò, esausto e arrabbiato conchi aveva importato l’intrusa bouganvilleacontaminando la purezza mediterraneadella flora locale. “Perla barocca” perRoger Peyrefitte, “scoglio solitario sulquale hanno preso dimora tutti i fiori” secondoNorman Douglas, Capri si offre allafantasia, oltre che all’occhio, del visitatore.Si può arzigogolare sui suoi mistericromatici – il colore dell’acqua dellaGrotta Azzurra, la lucertola blu dei Faraglioniche a un certo punto diventa marrone– e sulle storie antiche e recentid’amori contorti. Ci si può chiedere comemai la natura ha consentito che un’isoladi roccia appenninica sia piazzata accan-COSTANTINO ESPOSITO8