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CapriReview_30_a.20100708104435.pdf

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Fondali marini e visioni cosmiche,figure taurine e immagini di donne.Sono le tele astratte di Raffaele Castello,il pittore caprese allievo di Kleee amico di Ungarettidi Ludovico PratesiCastello nasce a Capri nel 1905, lascia l’isolanel 1929 per approfondire i suoi studi sullapittura per poi tornarvi negli anni Cinquanta.Sopra, Raffaele Castello in una foto del 1928e, a sinistra, “Tramonto a Capri” del 1958.Sopra, “Mondo marino” del 1954.Castello was born on Capri in 1905 and leftthe island in 1929 to further his studies inpainting. He returned permanently in the1950s. Above, Raffaele Castello in a photofrom 1928 and, left, “Sunset on Capri” from1958. Above, “Sea world” from 1954.La sua pittura era nata tra i Faraglioni e le marine, ai tavolini in Piazzetta dopogli incontri con i personaggi che animavano Capri negli anni Cinquanta, daAlberto Moravia a Roger Peyrefitte, da Curzio Malaparte a Jean Paul Sartre.Ma il più grande estimatore del talento di Raffaele Castello (1905-1969), considerato dallacritica uno dei padri dell’astrattismo italiano, è stato il poeta Giuseppe Ungaretti cheaveva definito i suoi dipinti «fili lievi e taglienti, quasi avvolti di arcobaleno, trame di untessuto per il sofà delle Uri». Un tessuto che l’artista comincia a tracciare fin da giovanissimo,quando inizia a frequentare il cenacolo del pittore Otto Sohn-Renthel, che riuniva unpiccolo gruppo di artisti tedeschi ad Anacapri. Ed è lì che Castello, unico italiano ammessoalle riunioni, si avvicina ai linguaggi innovativi delle avanguardie europee, così lon-▼67

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