Comunità <strong>in</strong> <strong>ascolto</strong>La Lettera a TitoLe notizie su Tito si ricavano direttamentedalle Lettere dell’Apostolo; figlio digenitori pagani (Gal 2, 3), forse battezzatodallo stesso Paolo, che lo chiama “miovero figlio nella fede comune” (Tt 1, 4). Partecipaai viaggi di Paolo e lo sostiene nelle suetribolazioni e <strong>in</strong>iziative, come nelle disputecon i Cor<strong>in</strong>zi e nell’organizzazione dellacolletta per i poveri di Gerusalemme (2Cor8, 6; 12, 17-18). Dopo la liberazione dallaprima prigionia dei romani, Paolo lo ponecome capo della comunità cristiana diCreta e qui gli <strong>in</strong>via la lettera con le suedirettive; al term<strong>in</strong>e della quale lo <strong>in</strong>vitaa raggiungerlo a Nicopoli <strong>in</strong> Epiro (Grecia),dicendo che avrebbe mandato a Creta asostituirlo Artema o Tichico (Tt. 2, 12).Secondo un’antica tradizione sarebbemorto vescovo di Creta a 93 anni.Innanzi tutto Paolo <strong>in</strong>vita il discepoload organizzare bene la sua comunità,distribuendo gli <strong>in</strong>carichi e costituendosaggi e virtuosi m<strong>in</strong>istri. In ogni città Titodeve stabilire dei presbiteri, ovvero dei“capi famiglia” responsabili della comunitàlocale, secondo le <strong>in</strong>dicazioni dell’Apostolo:“Per questo ti ho lasciato a Creta: perché tumetta ord<strong>in</strong>e <strong>in</strong> quello che rimane da fare estabilisca alcuni presbiteri <strong>in</strong> ogni città, secondole istruzioni che ti ho dato. Ognuno di loro siairreprensibile, marito di una sola donna e abbiafigli credenti, non accusabili di vita dissolutao <strong>in</strong>discipl<strong>in</strong>ati. Il vescovo <strong>in</strong>fatti,come amm<strong>in</strong>istratore di Dio, deveessere irreprensibile: non arrogante,non collerico, non dedito al v<strong>in</strong>o,non violento, non avido di guadagnidisonesti, ma ospitale, amante delbene, assennato, giusto, santo,padrone di sé, fedele alla Parola,degna di fede, che gli è stata<strong>in</strong>segnata, perché sia <strong>in</strong> grado diesortare con la sua sana dottr<strong>in</strong>ae di confutare i suoi oppositori”(1,5-9).Il primo capitolo si chiude conuna esortazione a chiudere labocca ai falsi profeti “che <strong>in</strong>segnano peramore di un guadagno disonesto” (1, 10-16).Il secondo capitolo <strong>in</strong>izia conun’esortazione accorata ad <strong>in</strong>segnareai vari componenti della comunità, giovani,vecchi, uom<strong>in</strong>i, donne, padroni e schiavi,a vivere una vita coerente conl’<strong>in</strong>segnamento del Vangelo e ricordaresempre loro che “è apparsa <strong>in</strong>fatti la graziadi Dio, che porta salvezza a tutti gli uom<strong>in</strong>i eci <strong>in</strong>segna a r<strong>in</strong>negare l’empietà e i desiderimondani e a vivere <strong>in</strong> questo mondo con sobrietà,con giustizia e con pietà, nell’attesa della beatasperanza e della manifestazione della gloriadel nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarcida ogni <strong>in</strong>iquità e formare per sé un popolopuro che gli appartenga, pieno di zelo per leopere buone” (2, 11-14).Nel terzo capitolo riprende leraccomandazioni morali, Paolo mette <strong>in</strong>evidenza la gratuità dell’<strong>in</strong>tervento di Dionella vita dell’uomo, dell’assoluta gratuitàdel dono dell’amore da parte di Dio. “Maquando apparvero la bontà di Dio, salvatorenostro, e il suo amore per gli uom<strong>in</strong>i, egli ci hasalvati, non per opere giuste da noi compiute,ma per la sua misericordia, con un’acqua cherigenera e r<strong>in</strong>nova nello Spirito Santo, che Dioha effuso su di noi <strong>in</strong> abbondanza per mezzodi Gesù Cristo, salvatore nostro, aff<strong>in</strong>ché,giustificati per la sua grazia, diventassimo,nella speranza, eredi della vita eterna.Rov<strong>in</strong>e di una basilica bizant<strong>in</strong>a a FilippiQuesta parola è degna di fede e perciò voglioche tu <strong>in</strong>sista su queste cose, perché coloro checredono a Dio si sforz<strong>in</strong>o di dist<strong>in</strong>guersi nelfare il bene” (3,4-8).La missiva si conclude con alcune breviraccomandazioni e i saluti.Per la vitaQuesta Lettera si può leggere comeuna serie di <strong>in</strong>dicazioni pratiche chePaolo rivolge ai m<strong>in</strong>istri della Chiesa eche riguardano solo loro. Ma se leggiamoattentamente vi scorgiamo la grandepreoccupazione dell’Apostolo nei riguardidelle Comunità, dei s<strong>in</strong>goli discepoli, chedevono avere la possibilità di essere guidatida pastori che testimon<strong>in</strong>o l’amore diDio attraverso l’<strong>in</strong>contro con Cristo primacon la loro vita e poi con le parole, chenon abbiano paura di difenderli dai falsiprofeti chiunque essi siano. Vescovo,presbitero, sacerdote, diacono, anziano,avevano ai tempi di Paolo una valenza,un modo diverso, dall’attuale, di esserevissuti, ma la preoccupazione dell’Apostoloè di far capire che tutto è per il servizioalla evangelizzazione, alla testimonianzadell’amore di Cristo per la sua Chiesa,per l’uomo s<strong>in</strong>golo, e non per <strong>in</strong>teressipersonali.Di contro si può vedere l’accorato appelloal s<strong>in</strong>golo discepolo a riconoscere e lasciarsiguidare dai pastori che laChiesa manda loro senzafarsi sviare da falsi profetiche con promesse discorciatoie, sconti o facendoleva su solitud<strong>in</strong>i, dolori omalattie, cercano diallontanare i fedeli daipastori, tenendo benpresente che l’amore di Dioè gratuito e nessuno lo puòcomprare o vendere ed èdest<strong>in</strong>ato <strong>in</strong>dist<strong>in</strong>tamentea tutti gli uom<strong>in</strong>i che lovogliano cercare e accettare.16
Comunità <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>oSonofigli di Dio,con ilBattesimo:Vita della Comunità17 gennaio - 13 marzo 20116 Molnar Patrickda Josif Nicolae e Molnar Ioana b. 6 febbraio 20117 Rossetti Andrea Giacomoda Rossetti Simonab. 20 febbraio8 Messali Alessandroda Dario e Goffi Paolab. 6 marzo9 Zammarchi Lorenzoda Virgilio e Astori Alessandrab. 6 marzo10 Morsia Mariada Davide e Vago Alessiab. 6 marzo11 Massetti Marcoda Ivano Paolo e Qua<strong>in</strong>i Maddalenab. 6 marzo12 Guer<strong>in</strong>i Paolada Alessandro e Naccari Sarab. 6 marzo13 Maffetti Carolnada Luca e Pagani Simonab. 6 marzo14 Alberti Mart<strong>in</strong>ada Michele e Donghi Silviab. 6 marzo12 Zerb<strong>in</strong>i Letiziada Marco e Donghi Crist<strong>in</strong>ab. 6 marzoNB: <strong>in</strong> Quaresima, <strong>in</strong> base alle disposizioni del Direttorio diocesano per la celebrazione dei Sacramenti, la celebrazionedel Battesimo è sospesa; essa riprenderà con la Veglia Pasquale (ore 21.00 della notte tra il 23 e il 24 aprile); Domenica 8maggio alle 11.45, Domenica 22 maggio alle 15.45, Domenica 5 giugno (Ascensione del Signore) alle 11.45; la Domenicadi Pentecoste, durante la Messa della Veglia (sabato 11 giugno, ore 18.00), la prima (ore 11.20) e la terza (ore 16.30)Domenica di luglio e agostoCi hanno preceduto nell’eternità:3 Santacatter<strong>in</strong>a Mario, di anni 96 19 gennaio 2011Cavalleri Adelaide, di anni 93 20 gennaio funerata e sepolta a ChiariPiva Paol<strong>in</strong>a, di anni 91 28 gennaio da Basilea4 Mart<strong>in</strong>elli Paolo, di anni 82 16 febbraio5 Lanc<strong>in</strong>i Ida, di anni 90 17 febbraio6 Guarneri Nicola, di anni 81 21 febbraio7 Rivetti Antonia, di anni 87 21 febbraio8 Almici Agost<strong>in</strong>o, di anni 86 27 febbraio9 Tursell<strong>in</strong>o Francesco, di anni 82 12 marzoLa Via Crucis NELLE DIACONIE: alle ore 20.30, secondo il calendario qui <strong>in</strong>dicatoI s<strong>in</strong>goli appuntamenti sono dest<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> modo specifico agli abitanti delle Diaconie di volta <strong>in</strong> volta <strong>in</strong>teressate, purrimanendo aperti a tutti.* Diaconia S. Pietro: venerdì I aprile* Diaconia S. Floriano: lunedì 4 aprile* Diaconia S. Paolo: venerdì 8 aprile* Diaconia S. Maurizio eDiaconia S. Giac<strong>in</strong>to: venerdì 16 aprile* Diac.S.Maria <strong>in</strong> S.Roccoe S. Giovanni Battista: Mercoledì santo, 20 aprile17