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Comunità in ascolto - Coccaglio

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Comunità <strong>in</strong> <strong>ascolto</strong>ma rov<strong>in</strong>ose - contro lo stile moraledi vita cristiana <strong>in</strong> Italia, è doverosoAPRIRE LE PORTE A CRISTO,Signore della storia, e vivere l’eticadel Vangelo come <strong>in</strong>dicava papaWoytila. Comunque, W L’ITALIA,libera e unita – ma a tutti i livelli.*****Ora cari amici vorrei mettere afuoco una realtà storica nonsempre rilevata, più spesso taciuta,quando il XXV aprile si fa memoriadi tanti MARTIRI DELLA LIBERTÀ:alludo a sacerdoti di Cristo e patriotiper… un’Italia cristianamente libera!Diciamo subito che l’attività delclero italiano nel periodo della RESI-STENZA fu legato a motivi più purie più nobili. La loro fu una vera REA-ZIONE EVANGELICA contro L’OP-PRESSIONE, IL DISPREZZO DEL-L’UOMO, L’ODIO E LA DOTTRINAIDOLATRA DEL NAZI-FASCISMO.Pare di vedere alcuni di loro accompagnarevalorosi giovani combattentisui monti della loro zona per restarevic<strong>in</strong>o loro come PASTORI d’animeliberi e forti! Altri a nasconderenelle loro canoniche - con forti rischi- vari RIBELLI PER AMORE comeavveniva specie nella nostra ValCamonica. Cito per esempio l’arcipretedi Cividate camuno, don CarloComensoli tanto amico del generaleRomolo Rognoli, capo partigianodelle Fiamme Verdi fondate dall’eroicotenente Terenzio Olivelli. Cosìdon Gian Maria Spironti, parroco dilassù, a Ossimo, spregiudicato diffusorecon i suoi baldi ragazzi del clandest<strong>in</strong>ogiornaletto “IL RIBELLE”.Altri ancora a procurare cibo e medic<strong>in</strong>e.E qui ricordo don VittorioBonomelli - amico anche di mio papà- che dalla BASSA BS forniva far<strong>in</strong>aper il pane. Lo seppi, quando l’<strong>in</strong>contra<strong>in</strong>egli anni 70 a Brenoove don Vittorio, promossoprevosto, era il “rais”dei preti della valle. Mapurtroppo tanti preti -braccati dai nazi-fascisticonobbero il conf<strong>in</strong>opolitico. E penso conammirazione a donBattista Orizio, arcipretedi Pontoglio: avversatonel suo m<strong>in</strong>istero dal giovanepodestà del paesevenne arrestato e fattoscendere al sud d’Italia, aPotenza, ove, ho saputo,ebbe per chierichetto ilfuturo on. EmilioColombo.Èbene che noi Coccagliesi sappiamodel gruppo delle FiammeVerdi organizzato da TARZAN (ben20 dei suoi ribelli furono massacrati<strong>in</strong> via Bergamo da nefasti fascisti).Altri sacerdoti e parroci conobbero laprigione. Tra questi il valoroso donGiacomo Vender, già cappellanomilitare <strong>in</strong> Grecia e col tempo fondatore,<strong>in</strong> Brescia, della parrocchia diSanto Spirito fra gli sfrattati a PonteGrotte. Anche il curato coccagliesedon Remo Tonoli strappato dal confessionalela vigilia dell’Epifania del1945 fu portato nelle carceri diVerona. E sono pur tanti i preti presidai fascisti e deportati nei lager germanici.Come padre Carlo Manziana,padre della Pace <strong>in</strong> BS, deportato aDachau. Ma egli potrà, come pochi,ritornare a casa. L’amico suo, papaMont<strong>in</strong>i, lo eleverà a Vescovo diCrema.Euna pag<strong>in</strong>a gloriosa ma sangu<strong>in</strong>osala scrivono - come VERICROCIFISSI PER AMORE - i circa52 preti AMMAZZATI nel cosìddettotriangolo della morte = BO-MO-9Tarzan(Bertoli Tomaso) con don TittaRE. Attenti bene, amici: UCCISI nonsolo da nazi-fascisti, ma anche daPARTIGIANI MARXISTI; come diceil salmista, hanno amato la giustiziahanno odiato l’<strong>in</strong>iquità. El’Italia deve moltissimo al loroSACRIFICIO. Se permettete fra itanti ve ne presento almeno uno donAldo Mei, parroco 34enne di Fiano(LC) un prete noto per profondapietà e spirito di sacrificio. Ma le SSlo consideravano un… del<strong>in</strong>quenteper avere ospitato un famiglia diebrei e assistito, con relativi sacramentiALCUNI PARTIGIANI morenti.4 agosto 1944: prelevato dalle carceriè obbligato a scavarsi la fossasotto le mura della sua città, Lucca,poi una mitraglia lo crivella di colpi.E don Aldo muore PERDONANDOcome Gesù ai suoi nemici. Due giorniprima, <strong>in</strong> carcere, aveva scritto suuna pag<strong>in</strong>a del suo breviario: «Muoiotravolto dalla bufera dell’odio, io cheho voluto vivere solo per amore».Cariamici lettori, questi preti sonoNOSTRI SANTI ITALICI!R<strong>in</strong>graziamoli! E preghiamo perun’Italia migliore!!!

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