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Scarica pdf - Centro Pio La Torre

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In città non esiste un piano regolatoreSi agisce solo con scandaloso favoritismoSi è eliminato il prolungamento di via Pandolfini ed il prolungamentotrasversale a via Principe di Paternò. Ed ancora per favorireil gruppo Cacopardo e quelli attigui Terrasi e Castellucci si è ridottadi ben 5 milioni 420 mq. la piazza tra via Sciuti e via Villafranca econfinante con la Conigliera.Davanti allo stadio, in via del Fante il piano di ricostruzione prevedevauno slargo di circa 21.000 mq.: invece si è eliminato lo slargoe si è avuta la tracotanza di fare l'ultimo tratto di strada perpendicolarea via del Fante non a tre carreggiate della larghezza complessivadi metri 90, ma di soli metri 22. E così ora, ogni domenicaquando ci sono le partite di calcio, assistiamo all'ingorgo del trafficodavanti allo stadio. Mentre la vecchia piazza davanti alle tribunedello stadio non è più capace di contenere il parcheggio delleauto. Questo è accaduto per far piacere all'ing. Domenico <strong>La</strong> Caverapresidente dell'A.I.R. e della Sicindustria.L'ing. <strong>La</strong> Cavera con la sua A.I.R. non è nuovo a queste imprese.Abbiamo il precedente del fabbricato di via Villafrancadove ha superato di metri 2 l'altezza consentita dal regolamentoedile. Ha costruito sul prolungamento di via Roma ad angolocon la via della Regione un fabbricato arretrato di metri 6 e nondi metri 8 come previsto dal piano di ricostruzione. Ha ottenutodi costruire in via Lincoln quasi ad angolo con il Foro Italico unostabile su un terreno vincolato a verde dal piano di ricostruzione.E continuando possiamo dire che anche altre Società hannoavuto dei benefici da parte della Amministrazione.Infatti la Simins, l'azienda del gruppo Sicilmenti controllata dallaCassa di Risparmio, ha costruito su via Imperatore Federicodei capannoni e dei corpi di fabbrica su terreno pure vincolatoa verde dal piano di ricostruzione. Ma il fatto più scandaloso èstato quello della costruzione dei capannoni della Società Pibigasavvenuta nella Villa Airoldi, la quale è vincolata pure averde dal già citato piano di ricostruzione.Questo fatto dico che è scandaloso perché già l'Ufficio <strong>La</strong>voriPubblici aveva approntato la perizia per la demolizione di detticapannoni. Sarebbe stata la prima cosa giusta che l'Amministrazioneavesse fatto in materia.Però ad un dato momento succede un fatto strano. I capannonivengono inaugurati dal Cardinale Ruffini e la pratica di demolizionecome per incanto viene mandata agli atti. È la prima fase.Dico questo perché già l'Ufficio <strong>La</strong>vori Pubblici sta preparandoil piano di svincolo del verde ed a quanto sembra ciò avvienesempre ad opera della Immobiliare. Dico così perché sono stativisti in quella zona tecnici dell'Immobiliare con delle planimetriedella zona.Ma non dobbiamo dimenticare quanto è avvenuto nella piazzaantistante il Palazzo di Giustizia. Infatti non si è tenuto contodel parere espresso da moltissimi tecnici di fare una piazzalarga metri 90 in modo da dare maggiore tono al Palazzo diGiustizia. <strong>La</strong> piazza si è rimpicciolita e si è dato modo all'ImpresaMoncada di costruire un grande stabile. Quello che è piùgrave, si cederà ora a detta Impresa lo spazio occupato in attodalla Scuola Elementare. Questa scuola è vitale per i bambinidi questo rione. Infatti essi dovranno ora allontanarsi parecchiodalle loro abitazioni per recarsi alla nuova scuola costruita travia <strong>La</strong>scaris e via Dossuna con grave pericolo per la loro incolumitàdato che devono attraversare il Corso Alberto Amedeoed il Corso Olivuzza i quali sono sovraffollati di mezzi di locomozione.Tutto questo senza contare che detta scuola è statacostruita dall'Amministrazione provinciale.(“L'Unità della Sicilia” del 17 settembre 1954)10 2agosto2010 asud’europa

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