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“Il modo in cui si è sviluppato il PCIha permesso l’ingresso di giovani intellettuali”in verità poi andò molto bene (malmenamenti della polizia e dimostrazionedella giustezza nell'atteggiamento dei contadini).All'uscita dal carcere mi sentivo politicamente più forte e mi posil'obiettivo di dare un importante contributo alla costituzione delPartito a Palermo. In provincia di Palermo il Partito conta ancoraoggi 12.000 iscritti mentre ne abbiamo 42.000 alla C.D.L. e abbiamo81.000 voti comunisti e 35.000 socialisti.Il partito ha un'influenza enorme sulle masse ma la sua organizzazioneè debolissima ed è enormemente inadeguato soprattuttoin città (4.000 iscritti su 500.000 abitanti).Assumevo quindi la responsabilità del lavoro di massa nella segreteriadella Federazione di Palermo e davo un certo impulso all'azionenei quartieri popolari per il risanamento di Palermonell'inverno 1951-52.<strong>La</strong> morte del segretario della Camera del <strong>La</strong>voro di Palermo poneval'esigenza dell'invio di un quadro di Partito alla Camera del<strong>La</strong>voro. Dal marzo del ‘52 ho iniziato il lavoro alla Camera del <strong>La</strong>voro.Dopo oltre due anni di attività quale dirigente della Camera del <strong>La</strong>voroe membro della segreteria della Federazione, ed oltre alleesperienze precedenti, ho avuto modo di cogliere in modo più precisoi difetti principali del mio lavoro, le mie lacune come dirigente,i limiti del mio sviluppo come quadro di Partito.Il modo in cui si è sviluppato il Partito e il movimento democraticoin Sicilia dopo la liberazione ha fatto sì che giovani intellettuali(come me) senza esperienza e senza preparazione teorica abbianoassunto posti di grave responsabilità politica. Questi giovanisi sono battuti coraggiosamente e con slancio ma tutto il processodella loro formazione intellettuale e politica ha subìto uno squilibrio.Nel mio caso è prevalso l'attivismo, la ricerca dell'iniziativada portare avanti, del problema di massa da risolvere. Il lavorodell'organizzazione sia di Partito che di massa è andato avanti asbalzi e di volta in volta sulla base di una determinata iniziativache ha impegnato tutti gli organismi. In mancanza di una iniziativaunificatrice tutto il movimento ristagnava. Non si sono fatti importantipassi in avanti nello sviluppo dell'organizzazione. Nei momentidi stagnazione anche il quadro dirigente perde la prospettivache viene riconquistata sulla base di una nuova iniziativa.Da cosa deriva ciò?Deriva in definitiva da una definita visione politica generale e dauna definita impostazione organizzativa, cioè da un non giustoruolo di dirigente.<strong>La</strong> situazione politica siciliana è molto complessa. Il problema dioggi è quello di mettere la classe operaia e il suo Partito concretamentealla testa di un vero movimento di massa per la realizzazionedell'alternativa siciliana.Sviluppare con continuità questo largo movimento di massa e costruireil Partito come vera organizzazione di guida di questo movimentoè il compito dei comunisti siciliani.Emergono però alcune gravi lacune.1) Perché la città di Palermo resta da anni con 4.000 iscritti al PCI?2) Perché le sezioni del Partito a Palermo non sono capaci di legarsiin maniera organizzata ai problemi del risanamento dei quartierie a guardare la lotta popolare per la rinascita della città?3) Perché non c'è uno sviluppo del Partito sul posto di lavoro eanzi il numero degli iscritti al Partito nelle aziende è diminuito mentreil numero degli iscritti alla CGIL e la nostra influenza elettoralesono aumentati?4) Perché la classe operaia di Palermo non ha sufficiente coscienzadella lotta per l'autonomia siciliana? Perché non c'ècontinuità di iniziative nella lotta per l'industrializzazione dellaSicilia partendo dai problemi del lavoro e del miglioramento deltenore di vita degli operai palermitani? Perché la lotta per la perequazionesalariale nel quadro della lotta nazionale per il conglobamentonon è diventata una grande lotta siciliana?5) Perché permane questo compartimento stagno fra i problemidella lotta nelle campagne e le questioni del miglioramento deltenore di vita degli operai? Perché il Partito e la classe operaiain città non si sente veramente investito della realizzazionedella R.A. problema basilare della rinascita siciliana?Manca una visione unitaria di tutti questi problemi per portareavanti il movimento delle masse e costruire il Partito.Ciò presuppone una più elevata preparazione ideologica e unaconoscenza dei problemi della Sicilia molto approfondita daparte del quadro dirigente siciliano e palermitano.Di fronte a tutte le questioni sopra esposte il quadro palermitanosoffre di una naturale debolezza ideologica e di uno scarso approfondimentodei problemi in maniera da potere avere una visioned'insieme.Per quanto mi riguarda di volta in volta mi sono occupato di singoliaspetti di questi problemi ottenendo dei successi parzialisenza averli mai veduti tutti in una sintesi superiore.Da ciò il lavoro a sbalzo, la ricerca pura e semplice della singolainiziativa da realizzare, il disorientamento momentaneo, la cadutatemporanea del movimento, gli scarsi risultati raggiuntinella costruzione organizzativa.A parte le singole iniziative, esiste poi, nel lavoro concreto un distaccoprofondo fra l'impostazione del piano e le effettive realizzazioniottenute.In queste condizioni, con apparati molto deboli, costretti a farfronte all'incalzare dei problemi, si perde l'abitudine allo studioe persino alla lettura sistematica. Si cade nel praticismo. Questologoramento inasprisce il carattere e rende nervosi o si cadeanche nell'autoritarismo con i compagni.Ad un certo momento ci si sente veramente inadeguati ai compitiche ci stanno innanzi. Si sente che la situazione va avantie che per non restare indietro occorre modificare qualche cosanel proprio modo di lavorare e di dirigere.All'orientamento che ci viene dato dal compagno Togliatti e dalComitato Centrale del Partito sul modo come i comunisti debbanooperare nell'attuale situazione italiana, fa riscontro la chiarezzacon la quale compagni come Li Causi e Bufaliniaffrontano i problemi della lotta politica in Sicilia.Però c'è un'inadeguatezza grave nella realizzazione di questalinea politica a Palermo. Occorre, perciò, che il giovane quadropalermitano faccia dei grandi sforzi per svilupparsi ideologicamentee per acquistare sufficiente chiarezza degli obiettivi politiciche ci stanno innanzi e del modo in cui questi obiettivi sirealizzano nel lavoro quotidiano.Ecco perché ho chiesto di venire a frequentare questo corso diaggiornamento. In partenza sento che esso mi darà un grandeaiuto alla soluzione dei problemi che più mi interessano.18 2agosto2010 asud’europa

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