13.07.2015 Views

Strutture di Poisson - Caressa.it

Strutture di Poisson - Caressa.it

Strutture di Poisson - Caressa.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

24 Paolo <strong>Caressa</strong>algebre in termini <strong>di</strong> parentesi <strong>di</strong> Schouten e possiamo farlo anche in questocontesto, scrivendo cioè[π,π] S = 0Per esplic<strong>it</strong>are questa espressione, anziché considerare le parentesi <strong>di</strong> Schouten,ricor<strong>di</strong>amoci che quello che vogliamo caratterizzare è l’ident<strong>it</strong>à <strong>di</strong> Jacobiper le parentesi <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong>; se la scriviamo localmente per le funzionicoor<strong>di</strong>nate otteniamo:0 = {{x i ,x j },x k }+c.p.(i,j,k) = ∑ r,s= ∑ r∂{x i ,x j } ∂x kπ rs +c.p.(i,j,k) =∂x r ∂x s( )∂π ijπ rk +c.p.(i,j,k)∂x rQuesta con<strong>di</strong>zione, che è stata scoperta da Sophus Lie, esprime una caratterizzazionelocale del tensore <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong>, cioè ogni 2-tensore controvarianteantisimmetrico che la sod<strong>di</strong>sfi è un tensore <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong>, e quin<strong>di</strong> definisce unastruttura <strong>di</strong> varietà <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong> su P.Abbiamo quin<strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> integrabil<strong>it</strong>à per le strutture <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong>defin<strong>it</strong>e sulle varietà <strong>di</strong>fferenziabili.Possiamo pensare <strong>di</strong> utilizzare questa con<strong>di</strong>zione per classificare le strutture<strong>di</strong> <strong>Poisson</strong> su una varietà, che poi era il progetto originario <strong>di</strong> Lie: osserviamoquanto questo sia complicato formulando dei semplici esempi. Intanto,se consideriamo un tensore antisimmetrico costante, questo sod<strong>di</strong>sfa evidentementele con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Lie, e quin<strong>di</strong> definisce sempre un tensore <strong>di</strong> <strong>Poisson</strong>,che però non fornisce esempi molto interessanti. Possiamo allora considerarele funzioni non costanti più semplici che possiamo immaginare, ad esempioquelle lineari. Supponiamo cioè <strong>di</strong> avere un tensore le cui componenti sianoπ ij (x) = ∑ ka k ij x kfunzioni lineari delle coor<strong>di</strong>nate locali x = (x 1 ,...,x n ). Evidentemente deveaversia k ij = −a k jiperché vogliamo che il nostro tensore sia antisimmetrico. Imponiamo infine lecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Lie sul tensore π, o meglio sulle sue componenti. Evidentementeotteniamo:0 = ∑ ( )∂π ijπ rk +c.p.(i,j,k) (x) = ∑ ( )∑a s∂xrka r ijx s +c.p.(i,j,k)r rr s

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!