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La regolazione economica dei servizi idrici - Iefe - Università Bocconi

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<strong>Iefe</strong>, Università <strong>Bocconi</strong> – <strong>La</strong> <strong>regolazione</strong> <strong>economica</strong> <strong>dei</strong> <strong>servizi</strong> <strong>idrici</strong>Se la strada della concorrenza nel mercato non è percorribile nemmeno in questa versione, il regolatorepuò ancora far leva sulla concorrenza, questa volta però non più “nel mercato” – ossia tra imprese che sicontendono i clienti finali – ma “per il mercato”: il monopolio, naturale o creato artificialmente per tutelaregli obblighi di <strong>servizi</strong>o pubblico, può essere temporaneamente affidato a un soggetto scelto attraverso unaprocedura di gara. Una gara ben congegnata permette allo stato di estrarre la rendita di monopolio, o aproprio beneficio o a beneficio <strong>dei</strong> consumatori finali, mentre il meccanismo concorrenziale garantisce chead aggiudicarsi la gara sia l’impresa che opera con i costi più bassi. I requisiti per rendere praticabile questastrada sono rappresentati dal ben noto teorema fondamentale della privatizzazione (Sappington e Stiglitz,1987): le imprese concorrenti devono avere accesso alle medesime informazioni sulla tecnologia e sullafunzione di costo e non devono poter colludere; i contratti devono essere completi, prevedendo ogni futuraevenienza; non devono sussistere costi di transazione importanti nella partecipazione alla gara, nellagestione del contratto e nell’eventuale subentro.Figura 1 – L’albero decisionale dell’economia della <strong>regolazione</strong>Competition in the market ?-cost sub-additivity ? Contestability ?-Essential facilities / non reproducible assets ?-Barriers to entry-exit (eg sunk costs,-uncertainty, long-run)?Repeat exercisewith unbundledactivitiesUnbundling possible?-Vertical integration ?-Coordination needed ?-Secondary markets available ?Welfare losssignificant ?-size of monopoly rents-Cream-skimming ?-side-competition ?-Social value of SGI ?-Transactions costs ? Franchise bidding ?-Complete contracts ?-Equal ex ante info on technology ?-Transactions costs ?COMPETITIONFOR THE MARKET-Competition among bidders ?Compatible with generalinterest obligations ?-cross subsidies desirable / sustainable ?-Universal service obligations ?-Public goods / externalities / infrastructure?FREE ENTRYDEREGULATIONev. quality regulationPerformance observable ?- Benchmarking possible ?- Evaluation of efficiency ?- Takeover possible ?YESNOTRADITIONALREGULATIONINCENTIVEREGULATIONQualora anche questa ipotesi si riveli non realistica, lo stato deve rassegnarsi alla presenza di un monopolionon contendibile. Questo potrebbe non essere nazionalizzato, se il regolatore pubblico è in grado didisporre di informazioni sufficienti per costringere l’impresa a non guadagnare extra‐profitti e, insieme, adoperare sulla frontiera <strong>dei</strong> costi, vale a dire in condizioni di massima efficienza. In questi casi, la teoria<strong>economica</strong> della <strong>regolazione</strong> in presenza di asimmetria informativa ha sviluppato i ben noti schemi della<strong>regolazione</strong> fixed‐price (price cap, revenue cap), il presupposto della quale è una certa capacità da parte del5

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