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Diagnosi e cura dell'ictus - SNLG-ISS

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<strong>SNLG</strong> – <strong>Diagnosi</strong> e <strong>cura</strong> dell’ictusIn assenza di strutture con le caratteristiche della stroke unit, una ragionevole alternativa, per quantomeno efficace, è rappresentata dalla costituzione di un team esperto (stroke team), composto da unmedico e da personale infermieristico e riabilitativo specificamente dedicati. (Sintesi 8.7, da SPREAD 16.2.2007)Qualsiasi struttura ospedaliera che accolga un paziente con ictus cerebrale acuto dovrebbe assi<strong>cura</strong>rele seguenti offerte assistenziali minime: esecuzione di tomografia computerizzata dell’encefalo 24 ore su 24. Deve essere assi<strong>cura</strong>tauna lettura rapida e qualitativamente adeguata dei reperti TC, da parte di uno specialista radiologoopportunamente addestrato, o che utilizzi la consulenza di neuroradiologi operanti nel piùvicino servizio di neuroradiologia, mediante collegamento telematico; (Grado D) affidamento del malato a un team addestrato alla diagnosi e al trattamento dell’ictus acuto, dicui faccia parte, oltre al medico che prende in carico il paziente, almeno un cardiologo e un terapistadella riabilitazione. Negli ospedali dove non esiste un servizio/unità operativa neurologica,questa competenza deve essere assi<strong>cura</strong>ta attraverso contatti per via telefonica o telematica e attraversoun consulto eseguito da parte di uno specialista ospedaliero neurologo il più precocementepossibile. L’addestramento specifico degli operatori professionali che prestano assistenza al malatocon ictus negli ospedali di primo livello deve comprendere gli elementi formativi irrinunciabilidi ambito neurologico che devono essere trasmessi attraverso corsi condotti da specialisti neurologiesperti di ictus. (Grado D)L’ospedale che riceve malati con ictus dovrebbe assi<strong>cura</strong>re TC disponibile 24 ore su 24; laboratorio sempre funzionante per esami ematici, compresi quelli della coagulazione; consulenze cardiologiche e neurologiche immediate.La dotazione strumentale è completata dalla possibilità di studiare con gli ultrasuoni la pervietàdei vasi del collo e intracranici e lo studio delle cavità cardiache. Tuttavia, deve essere garantito,quale livello minimo di assistenza, oltre alla TC da eseguirsi il più presto possibile, anche la valutazioneimmediata da parte di personale medico esperto nella gestione dell’ictus e da parte di terapistidella riabilitazione entro 24-48 ore. (Sintesi 8.8, da SPREAD 16.2.2007)Gli ospedali che non siano provvisti di questa dotazione minimale non devono accettare il ricoverodi pazienti con ictus cerebrale acuto.Ospedali di secondo livelloSono ospedali provvisti, oltre che della dotazione minima sopra descritta, di un’unità operativadi cardiologia, di un’unità operativa di neurologia, di un’unità operativa di radiologia e di un’unitàoperativa di laboratorio in grado di eseguire 24 ore su 24 indagini affidabili nel campo dellacoagulazione e della trombosi, necessarie per il monitoraggio in seguito a trombolisi (le esigenzesono descritte in dettaglio nelle Linee guida SPREAD), che hanno la possibilità di eseguireesami di ecocolordoppler cardiaco e cerebrale 24 ore su 24, e che sono dotati di un serviziodi riabilitazione professionale. Tali ospedali, non necessariamente dotati di un’unità operativa dineurochirurgia, devono essere collegati con una di queste unità, collocata nel più vicino ospeda-28Linee guida diagnostico-terapeutiche

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