13.07.2015 Views

Diagnosi e cura dell'ictus - SNLG-ISS

Diagnosi e cura dell'ictus - SNLG-ISS

Diagnosi e cura dell'ictus - SNLG-ISS

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>SNLG</strong> – <strong>Diagnosi</strong> e <strong>cura</strong> dell’ictusIn pazienti con qualunque eziologia cardioembolica, in assenza delle controindicazioni elencatenel Capitolo 5 di SPREAD, è indicato iniziare il trattamento anticoagulante orale tra 48 ore e 14giorni tenendo conto di: gravità clinica; estensione della lesione alle neuroimmagini; comorbosità cardiologica (definita anche con ecocardiografia).(Raccomandazione 10.10, grado D, da SPREAD 16.02.2007)L’esecuzione di ecocardiografia transesofagea in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare puòpermettere di evidenziare condizioni ecografiche di elevato rischio cardioembolico come trombiin auricola sinistra, ecocontrasto spontaneo denso, ridotta velocità di flusso in auricola sinistra,placche aortiche complicate, isolatamente o in associazione. Fisiopatologicamente questi pazientiandrebbero considerati a elevato rischio di recidiva precoce, ma al momento attuale non si hannoindicazioni da studi randomizzati sul più appropriato trattamento anticoagulante (tipo di farmacoe timing). (Sintesi 10.10, da SPREAD 16.02.2007)L’ASA alle dosi di 160-300 mg/die è indicata come terapia di prevenzione secondaria precocedopo un ictus cardioembolico in tutti i casi in cui la terapia anticoagulante sia controindicata onon possa essere adeguatamente monitorata al momento della dimissione. (Raccomandazione 10.11,grado B, da SPREAD 16.02.2007)In pazienti con fibrillazione atriale (FA) che già assumevano terapia anticoagulante orale e chepresentino un INR al di sotto del range terapeutico, è indicata la terapia anticoagulante con lascelta del tipo di anticoagulante e del timing definite come nella raccomandazione 10.10. (Raccomandazione10.12, grado D, da SPREAD 16.02.2007)In pazienti con protesi valvolari già in terapia anticoagulante orale ben condotta è indicata l’associazionedi antiaggreganti piastrinici agli anticoagulanti orali. (Raccomandazione 10.13, grado D, daSPREAD 16.02.2007)In pazienti con ictus e forame ovale pervio (FOP) le scelte terapeutiche di prevenzione secondariasono le stesse proposte in ambito non d’emergenza (vedi raccomandazioni 12.13 a, b, c), mentreil timing è quello indicato nella raccomandazione 10.10. (Sintesi 10.11, da SPREAD 16.02.2007)In pazienti con ictus conseguente a patologia aterotrombotica dei vasi arteriosi extracranici chenon assumevano terapia antitrombotica prima dell’evento, è indicato somministrare ASA. (Raccomandazione10.14, grado A, da SPREAD 16.02.2007)Per quanto riguarda il periodo della fase acuta, è indicato somministrare ASA al dosaggio di 300mg/die, secondo le valutazioni del Gruppo SPREAD. (GPP)In caso di recidiva di evento ischemico cerebrale in pazienti già in terapia con ASA, è opportuno:Linee guida diagnostico-terapeutiche43

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!