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Teatro<br />
appiamo che sono donne colpevoli.<br />
Non ci sono dubbi.<br />
Questo spettacolo non è fatto<br />
per riabilitarle agli occhi del mondo o<br />
per scagionarle, ma per raccontarle, per<br />
la prima volta, con occhi e logica femminili<br />
e per restituire loro la parola in<br />
un processo che non hanno mai avuto.<br />
Carmen, Medea e Cassandra sono<br />
protagoniste della letteratura di tutti i<br />
tempi, sono donne contemporanee,<br />
donne che amano, lottano e sbagliano.<br />
Carmen è contesa fra due uomini e lo<br />
pagherà con la morte. Medea subisce<br />
l’oltraggio di Giasone e diverrà infanticida<br />
uccidendo i suoi figli. Cassandra<br />
sarà isolata perché considerata una<br />
veggente pazza e quindi condannata a<br />
non essere ascoltata. A interpretare le<br />
tre donne, Rossella Brescia e Vanessa<br />
Gravina, affiancate dal ballerino Amilcar<br />
Moret e dall’attore Gennaro Di<br />
Biase. Carmen Medea Cassandra. Il<br />
Processo è uno spettacolo ideato da<br />
Luciano Cannito che ne firma regia<br />
e coreografia. Recitazione e<br />
danza si intersecano a tal punto<br />
che lo spettatore non si accorge<br />
dove comincia l’una o dove finisce<br />
l’altra. Troviamo le tre protagoniste<br />
in un luogo e in un<br />
tempo a loro inusuali, a dimostrazione<br />
dell’attualità di queste<br />
tre storie: Carmen a Lampedusa,<br />
tra uno sbarco di migranti e<br />
i mercanti di carne umana; osserviamo<br />
Medea durante un interrogatorio<br />
con il giudice; vediamo<br />
Cassandra in una Sicilia<br />
degli anni Cinquanta, vittima<br />
di due colpe convergenti,<br />
l’amore puro e la legge maschile<br />
del potere.<br />
Rossella Brescia e Vanessa<br />
Gravina, questo spettacolo<br />
restituisce la parola a Carmen,<br />
Medea e Cassandra. Cosa hanno<br />
da dire queste tre donne?<br />
Rossella Brescia: «Queste donne sono<br />
colpevoli di troppo amore. Ognuna di<br />
loro esprime una pena d’amore attraverso<br />
una forte personalità. Carmen<br />
preferisce morire pur di vivere la sua vita<br />
come l’ha sempre desiderata. Decisa,<br />
impulsiva, con il coraggio delle proprie<br />
idee. Medea è capace di un atto estremo<br />
solo per urlare il suo grande e doloroso<br />
amore al mondo. Cassandra ha<br />
la sensibilità di una donna moderna,<br />
una persona che capisce prima di altri<br />
le cose che succedono attorno a lei».<br />
Vanessa Gravina: «Carmen, Medea e<br />
Cassandra gridano la loro innocenza,<br />
gridano e inneggiano all’amore, unica<br />
causa dei loro mali. Per costoro il peccato<br />
e la condanna si annidano nell’avere<br />
troppo amato. Nell’averlo fatto<br />
per coerenza, per passione o per compassione.<br />
Gridano la necessità di essere<br />
non assolte e perdonate, ma quantomeno<br />
ascoltate. Gridano il palese errore<br />
del giudizio. Gridano al cuore e per<br />
il cuore. Gridano, infine, per noi».<br />
Cosa accomuna Carmen, Medea,<br />
Cassandra?<br />
Rossella Brescia: «Penso sia proprio il<br />
troppo amore».<br />
Vanessa Gravina: «Quello che le accomuna<br />
è la mancanza di un confine ai<br />
sentimenti, buoni o cattivi che siano,<br />
l’indole borderline che scioglie il freno<br />
inibitorio e porta queste eroine a compiere<br />
inevitabilmente gesti e azioni<br />
contro ogni regola e convenzione:<br />
Eros e Thanatos, sangue e passione».<br />
Quale delle tre protagoniste vi ha lasciato<br />
qualcosa dentro?<br />
Rossella Brescia: «Sono tutte così diverse<br />
e così legate tra di loro. Difficile scegliere,<br />
forse Carmen, vera fino alla morte.<br />
Preferisce morire anziché vivere<br />
senza passione e verità».<br />
ATTRICE FIN DA GIOVANISSIMA<br />
Vanessa Gravina inizia molto presto l’attività di artista, posando per campagne<br />
pubblicitarie. Segue l’esordio in radio, nella trasmissione Torno subito.<br />
All’età di 10 anni debutta al cinema con Colpo di Fulmine, regia di Marco Risi,<br />
nomination al Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista esordiente.<br />
Ha partecipato a diverse fiction e dal 1991 non ha mai abbandonato il teatro.