sfogliabile_AL_n6_dicembre

e i a rucura ne iorer o riar auiniu
Source:
Wood Mackenzie
of protection of the industry, it did not stop the decline of
production as we see, production facilities being closed in Europebecausetheyareoldandinefficient.Ofcoursethisisan
EuropeanproblemthatmustbeaddressedandsolvedbyEurope,
looking the situation from the point of view of the Gulf
smelters, the EU tariff barrier unfortunately hinders the creation
of strong technical and commercial partnership ties between
the producers of the primary metal in the Gulf area
and the European manufacturing industry which increasingly
needs quality metal.
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stream nel GCC investono almeno 25 milioni di dollari l’anno
performareidipendentisuivariaspettidell’industriadell’alluminioeognismelterhasedidiformazionedadiversimilioni
di dollari per soddisfare la domanda di formazione. Eppurenonc’èunnessostrutturalefral’industriadell’alluminio
e il sistema dell’educazione; ci saranno significativi vantaggi
severrannofinalizzatiglisforzipertrarreprofittodallesinergie.
Abbiamo persone ricche di talento in loco, abbiamo
un’esperienza tecnico-industriale avanzata e abbiamo università
e istituzioni formative eccellenti. Il prossimo passo
sarà la necessità di una collaborazione più stretta fra ciascun
smelter e il sistema scolastico e formativo locale nel
campodellaRicercaeSviluppo,conunfocussullatecnologia
di produzione dell’alluminio e sull’innovazione di prodotto.Unterzopuntofariferimentoallenuovesfidedella
società, delle Istituzioni e dell’industria del Golfo. In particolare
coinvolge la leadership delle imprese: il passato non è
piùlaguidaperilfuturo,oradobbiamoattraversareunafase
di aggiustamento, di miglioramento dell’efficienza e di gradualeadattamentoallenuoverealtà;ilnuovoambientedel
Golfocheèancorainevoluzionerendeimportanteimpiegareitalentilocaliinposizionidiverticedellenostreindustrie
esupportarliconleesperienzeformativeeleopportunità
delle quali hanno bisogno per affrontare la competizione internazionale
dell’industria.
Sidiscutemoltodellerelazionitraglismelterdel
Golfo e l’industria europea delle trasformazioni
edegliimpieghidialluminio,tenendopresente
l’ostacolo del dazio EU che grava sull’importazione
di metallo grezzo proveniente dal MO. Il forte
sbilanciamento in Europa tra produzione e utilizzo
dialluminiofasìchesiparlisemprepiùspesso
diquestatariffacomediunamisuraassurdae
incomprensibile che penalizza il manifatturiero
in Europa, senza proteggere nulla. Ha qualche
commento al riguardo?
Ho detto in varie occasioni che di tutte le misure protezionisticheeaprescinderedalleloromotivazioni,ildazioimposto
dalla UE sull’importazione di alluminio non lavoratoèlamenogiustificata,menosostenibileepiùobsoleta.
Comepuòunaregioneconunapenuriaacutaeunacrescente
domanda per una materia prima strategica come
l’alluminio continuare ad avere un dazio sull’importazione?Ilmotivopercuiquestodaziovienemantenutoquando
altri,comeperesempioilGiapponeogliStatiUniti,l’hanno
tolto, è chiaramente per supportare i produttori europeidialluminio,ovvero,continuarelapoliticadisussidioccultichevaavantidatempoedèstataincoraggiata
daibeneficiarideisussidiconuncostoannuodi1,5miliardidieuroperIconsumatorinell’UE.Machiaramentequestononèservitoalloscopodiproteggerel’industria,non
haarrestatoildeclinodellaproduzionecomepossiamo
vedere,datocheleunitàproduttiveinEuropachiudono
perché sono vecchie e inefficienti. Naturalmente questo è
un problema europeo che va affrontato e risolto in Europa;
guardando la situazione dal punto di vista degli smelter
del Golfo, la barriera del dazio EU impedisce purtroppo
la creazione di solidi rapporti tecnici e commerciali
di collaborazione tra i produttori di metallo primario del
Golfoel’industriamanifatturieraeuropeachehanecessità
sempre maggiori di metallo di qualità.
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