Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
La casa di Materiavera<br />
L’ABITARE NATURALE<br />
E SANO<br />
MARIA ELISABETTA TONALI<br />
Architetto - esperta in architettura<br />
sostenibile e materiali naturali.<br />
Dal 2004 è titolare di Materiavera,<br />
studio di ricercaprogettazione-<br />
design eco.<br />
ECOABITARE<br />
di Maria Elisabetta Tonali<br />
Tante volte ci ritroviamo a parlare di casa ecologica, di<br />
sostenibilità, di bioarchitettura. Spesso però non è del<br />
tutto chiaro a cosa ci si riferisca con questi termini. Per<br />
noi una casa ecologica è una casa prima di tutto SANA.<br />
I materiali edili tradizionali non tengono conto degli effetti sulla<br />
salute che hanno i loro componenti chimici. Molto spesso la causa<br />
di allergie e relativi effetti collaterali, asma, disturbi del sonno,<br />
mal di testa, intolleranze alimentari, fino ad arrivare all’insorgenza<br />
di fenomeni oncologici, è da ricercare proprio nelle emissioni<br />
tossiche dei materiali con i quali sono costruite le case che abitiamo.<br />
I materiali naturali o bioedili non hanno emissioni di VOC,<br />
né di polveri pericolose, né di altre sostanze che se re spirate o<br />
toccate possono avere pesanti effetti negativi. L’utilizzo di questi<br />
materiali evita l’insorgere di disturbi nei soggetti sani.<br />
Di fondamentale importanza è la traspirabilità dell’involucro,<br />
che crea una sensazione di benessere ambientale nettamente percepibile,<br />
evita il ristagno di umidità e quindi l’insorgere di muffe<br />
e funghi, intonaci che si scrostano, conden se, minore efficienza<br />
degli impianti di riscaldamento. L’isolamento delle pareti va<br />
preferibilmente realizzato all’esterno; internamente solo dove<br />
non sia in alcun modo possibile intervenire in facciata, in quanto<br />
il pericolo di condense è molto elevato. Per questo motivo è decisamente<br />
consigliato un calcolo termoigrometrico del comportamento<br />
delle pareti nei confronti della formazione di condensa.<br />
I migliori materiali per i cappotti esterni sono la fibra di legno e<br />
il sughero. A differenza dei materiali sintetici, hanno da un lato<br />
l’enorme vantaggio di evitare il passaggio del caldo non solo<br />
verso l’esterno, ma d’estate anche verso l’interno; inoltre sono<br />
in grado di isolare acusticamente gli ambienti agendo sia da<br />
fonoassorbenti che da fonoisolanti. In linea di massima le case<br />
isolate con questo tipo di materiale addirittura non necessitano di<br />
impianto di raffrescamento, con un notevole risparmio sia nella<br />
realizzazione dell’impianto sia in seguito per la sua gestione. Di<br />
conseguenza il comfort interno dell’abitazione è elevatissimo:<br />
l’aria è naturalmente più fresca e l’ambiente si trova in equilibrio<br />
igrotermico ottimale. Per i cappotti interni così come per le coperture<br />
si possono valutare anche soluzioni realizzate con materiali<br />
sfusi da inserire in intercapedini, come i fiocchi di cellulosa<br />
o la perlite; o con materassi morbidi (canapa, lana di pecora,<br />
fibre di tessuti riciclati, fibra di legno, fibra di lino) da chiudere<br />
all’interno di contropareti in lastre di fibrogesso, realizzato<br />
esclusivamente in gesso e cellulosa pura, senza le pericolose resine<br />
contenute nel cartongesso che ne determinano emissioni tossiche<br />
considerevoli; ha una elevata resistenza al fuoco (classe 0);<br />
è resistentissimo, al punto da poter essere utilizzato per appende-<br />
re mobili, o come sottofondo per pavimenti posati a secco;<br />
isola acusticamente e termicamente. Anche gli intonaci<br />
devono essere traspiranti, per evitare pericolosi ristagni<br />
di umidità al loro interno, che possono poi<br />
portare alla formazione di sali che, rigonfiandosi,<br />
determinano lo sgretolamento<br />
del rivestimento. Materiali antichi<br />
come la calce, il cocciopesto e<br />
l’argilla, traspiranti, antibatterici,<br />
regolatori dell’umidità,<br />
rappresentano il naturale<br />
completamento degli isolanti<br />
organici. Esistono addirittura versioni<br />
termoisolanti dell’intonaco di<br />
calce, miscelata a granuli di sughero.<br />
Ovviamente anche le pitture<br />
devono avere le stesse caratteristiche<br />
di traspirabilità e salubrità: pitture<br />
ai solventi vegetali, alla calce,<br />
di argilla, ai silicati naturali sono<br />
solo alcuni esempi.<br />
I pavimenti naturali non sono solo<br />
di legno: linoleum naturale,<br />
pavimenti in argilla o in calce del tutto simili come<br />
effetto estetico alle resine, graniglie. Il parquet però è<br />
il materiale preferito: va scelto tra le essenze nostrane,<br />
marchiate FSC, evitando quelle esotiche,<br />
fonte di distruzione ambientale. Inoltre<br />
preferire il legno massello al multistrato<br />
e le finiture a olio o cera, di facile<br />
manutenzione e ripristino<br />
in caso di danneggiamento<br />
del pavimento. Quando si<br />
pensa ai pavimenti è necessario<br />
valutare anche le colle,<br />
principale fonte di emissioni tossiche<br />
indoor soprattutto se bicomponenti.<br />
Vanno scelte con<br />
attenzione. Per finire bisogna<br />
difendersi da nemici invisibili<br />
come il gas radon o l’elettromagnetismo:<br />
in questi<br />
casi vanno adottati accorgimenti<br />
progettuali pensati da<br />
professionisti specializzati.<br />
www.materiavera.it ■<br />
20 ecoIDEARE - <strong>Settembre</strong> / <strong>Ottobre</strong> 2015<br />
21