Le grida della Fenice

immaginandola(?), Pantaleone ha riportato sul cane che uccide l’uomo, con quei
dadini bianchi (fig.c,d). Nella Costellazione del Cane Maggiore c’è Sirio, situata in
corrispondenza del tallone della gigantesca Costellazione di Orione. Sirio, che
sappiamo legata al Femminino Sacro poiché legata Iside, nel mito che riguarda
Orione, è il nome di uno dei suoi cani.
c d
Orione in Egitto è rappresentato da Osiride, dio della morte e della resurrezione;
ma quale resurrezione intende simboleggiare Osiride? La Costellazione di Orione,
per la sua posizione vicino all’equatore terrestre, sembra sia legata
all’individuazione della Precessione; quindi, facilmente, la resurrezione che si
intende simboleggiare con Osiride (ma se ne accenna anche nel mito di Artù) è
quella del Passaggio che porta con se anche i grandi cambiamenti che stiamo
vivendo (quando si verifica un allineamento tra la Terra e Sirio ed il resto
dell’Universo, avvengono dei cambiamenti sulla Terra. Che questo allineamento sta
avvenendo da tempo, come stanno avvenendo i cambiamenti sulla Terra, che
includono anche il mutamento del nostro DNA, è davanti ai nostri occhi).
La clessidra, simbolo legato ad Orione per la sua forma, ma soprattutto
a Nemesi, è comparso come cerchio nel grano nel 2013
La Costellazione di Orione
Se così fosse, però, perché invece di simboleggiare l’evolversi dell’uomo (cosa in
fondo normale) nel mito è stata riportata la morte e resurrezione (grazie ad Iside) di
Osiride (che comunque, come Artù, rappresenta tutta l’umanità) che forse è quella
che è stata forse travisata prima da Gesù, poi da Paolo di Tarso e poi dalla Chiesa
cattolica?