Le grida della Fenice

da noi: se gli uomini capiranno e si ravvedranno, gli verrà fatto Dono del quinto
elemento, l’Etere, l’elemento principale della Pietra filosofale e la sostanza
catalizzatrice in grado di risanare la corruzione della materia (il dna modificato) e
l’umanità potrà ascendere evitando la catastrofe; se così non sarà, quella freccia (un
asteroide) sarà scagliata. Quel mostro che campeggia sulla testa di Diana come una
sorta di spada di Damocle simboleggia infatti quel Pianeta distruttore ed il pericolo
che questi porta con se.
A Diana, Pantaleone per farcela riconoscere come Nemesi, sistema i capelli in un
modo che formano una Y (o V) rovesciata e le mette anche un pane sotto il braccio
(fig.i): lo fa per dirci che lei anche Pan (quindi l’otto ed il sette insieme, che
sommati ci riportano anche ai quindici cerchi cerchiati del quadrato) che è collegata
all’abisso ed al profondo, quindi rappresenta la Natura in toto.
Il capro protetto dal cervo ferito, simboleggia probabilmente la Terra e anche la
nuova messaggera della Dea. Il fiore a tre petali che il monaco mette in bocca alla
figura indica infatti il potere della donna sui tre Regni (fig.p).
p
Un pastorale papale dove è riportato il particolare fiore che anche il capro del mosaico ha in bocca e
indica questo potere; reggenza di cui la casta sacerdotale maschile si è appropriata indebitamente!
La scacchiera che il capro ha in bilico sulla testa, oltre il Gioco della Vita, potrebbe
voler simboleggiare l’acqua come scrisse l’Archeologa Maria Gimbutas, oppure,
come forse intende indicare quel cerchio nel grano (fig.o), la possibilità che
abbiamo di passare ad un Livello superiore (se si vuole.. andare a Giocare, come
anime, in un Reame superiore o comunque diverso e senza dolore). E forse il
monaco mette la scacchiera in bilico sulla testa del capro per dirci che, se il capro
non riuscirà nella sua missione, avverrà un nuovo Diluvio che causerà una nuova
grande catastrofe.
Per dirci invece che quella donna è la nuova Venere, la prima stella del Nuovo
Giorno, sotto Alessandro Magno il monaco disegna una donna nuda sul ramo
dell’albero e le mette vicino quel Pavone che simboleggia l’Occhio della Dea che
vede tutto.