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la_Toscana_giugno_2017 (4) (1)

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De Sole<br />

Mostra di Gianna Pinotti<br />

A cura di Giada Rodani<br />

dal 27 maggio all’8 luglio<br />

Sede:<br />

Osservatorio Polifunzionale<br />

del Chianti e Parco Botanico<br />

del Chianti, Strada Provinciale<br />

di Castellina in Chianti, San<br />

Donato in Poggio, Barberino Val<br />

d’Elsa (FI)<br />

Per informazioni:<br />

info@osservatoriochianti.it<br />

g.rodani@osservatoriochianti.it<br />

www.osservatoriochianti.it<br />

FB: Osservatorio Polifunzionale<br />

del Chianti<br />

Appuntamento in<br />

programma<br />

Sabato 8 Luglio (h.18), a chiusura del<strong>la</strong><br />

mostra, l’artista e ricercatrice Gianna<br />

Pinotti terrà un incontro-conferenza<br />

dal titolo Virgilio vate etrusco canta i<br />

segreti del<strong>la</strong> Natura, le vie del Cielo e<br />

le Stelle, un’occasione per approfondire<br />

non solo le opere esposte ma anche <strong>la</strong><br />

figura di Virgilio, che in tutte le sue opere<br />

indaga i segreti del<strong>la</strong> natura e il linguaggio<br />

dei corpi celesti. Conoscitore dei<br />

segreti del<strong>la</strong> natura, Virgilio sarà, infatti,<br />

‘maestro’ di Dante, ma anche guida dei<br />

più grandi scrittori e pensatori fautori<br />

del<strong>la</strong> rivoluzione filosofica e scientifica<br />

che prenderà il via nel Cinquecento, tra<br />

questi spicca Galileo, che ci ha <strong>la</strong>sciato<br />

importantissime testimonianze del suo<br />

amore per Virgilio e del<strong>la</strong> sua consimile<br />

attitudine a indagare i segreti celesti.<br />

quel<strong>la</strong> intrapresa da Ficino nel suo trattato<br />

De Sole (1493), nel quale il Sole<br />

viene descritto come ‘Sommo Bene’ e<br />

‘Immagine di Dio’: e sottolineo “avvicinata”<br />

poiché <strong>la</strong> mia esperienza intellettuale<br />

ed estetica è anche legata al<strong>la</strong><br />

mia formazione scientifica e dunque<br />

arricchita di altre suggestioni cosmologiche<br />

tratte dal pensiero antico e<br />

contemporaneo… spesso con mie<br />

commistioni fantastiche». Signore<br />

del<strong>la</strong> luce, divina Stel<strong>la</strong> delle stelle, il<br />

Sole materializza forme e colori, che<br />

divengono oggetto dei nostri sensi, in<br />

partico<strong>la</strong>re degli occhi, le cui impressioni<br />

si riflettono nel<strong>la</strong> nostra anima.<br />

Pertanto dal Sole non dipende soltanto<br />

l’esistenza terrena ma anche il<br />

nutrimento dello spirito, quindi - in<br />

definitiva - è da ricercarsi nel Sole<br />

anche <strong>la</strong> ‘causa prima’ dell’Arte. «La<br />

nostra divina stel<strong>la</strong> - prosegue Gianna<br />

Pinotti - decide equinozi e solstizi,<br />

governa l’intero sistema p<strong>la</strong>netario in<br />

cui viviamo, genera le forme e i colori<br />

senza i quali non ci sarebbero le emozioni<br />

e le differenti attitudini all’arte,<br />

i territori dell’anima dove si posano i<br />

nostri occhi».<br />

Gianna Pinotti<br />

Un momento dell’inaugurazione: da sinistra, Giada<br />

Rodani direttore artistico OPC, Giacomo Trentanovi sindaco<br />

di Barberino Val d’Elsa, Gianna Pinotti artista e studiosa<br />

ed Emanuele Pace responsabile scientifico OPC<br />

Gianna Pinotti nasce a<br />

Mantova il 12 dicembre<br />

1963. Al 1976 risalgono<br />

i suoi primi quadri<br />

e <strong>la</strong> sua prima mostra. Discendente da<br />

parte di madre dai Ferrari, bottega storica<br />

di scultori e artigiani attiva per oltre<br />

due secoli, personalità eclettica e pittrice<br />

per vocazione, dopo il diploma al liceo<br />

Scientifico di Mantova si <strong>la</strong>urea a Bologna<br />

nel 1988 in Lettere con orientamento<br />

in Storia dell’Arte. Nel 1985 intraprende<br />

anche gli studi di canto perfezionati nel<br />

1988 con il Maestro Ettore Campogalliani.<br />

Dopo alcuni anni di esperienza teatrale e<br />

due anni di docenza presso il Teatro al<strong>la</strong><br />

Sca<strong>la</strong> di Mi<strong>la</strong>no, nel 1992 si vota definitivamente<br />

al<strong>la</strong> pittura, esordendo come<br />

astrattista sul<strong>la</strong> scena europea con alcune<br />

personali tenute tra 1994 e 1998 a Parigi,<br />

nel cui ambiente ha modo di approfondire<br />

anche gli studi in Iconografia e Iconologia<br />

astrologica. A cavallo del millennio<br />

esordisce sul<strong>la</strong> scena nazionale esponendo<br />

accanto ai maggiori rappresentanti<br />

dell’astrazione contemporanea come<br />

W<strong>la</strong>dimiro Tulli, C<strong>la</strong>udio Olivieri e Paolo<br />

Scheggi. Di partico<strong>la</strong>re rilievo le antologiche<br />

tenute nel 2006 a Pa<strong>la</strong>zzo Strozzi a<br />

Mantova e nel 2012 al Museo Virgiliano a<br />

Pietole. In anni recenti ha preso parte ad<br />

alcune iniziative culturali ed espositive in<br />

<strong>Toscana</strong> e in partico<strong>la</strong>re a Firenze, sua città<br />

di adozione, dove nel 2015 ha ricevuto il<br />

Col<strong>la</strong>re Laurenziano per <strong>la</strong> pittura dall’Accademia<br />

Internazionale Medicea in occasione<br />

del<strong>la</strong> cerimonia del Premio europeo<br />

Lorenzo il Magnifico tenutasi in Pa<strong>la</strong>zzo<br />

Vecchio. Come critico e poeta ha pubblicato<br />

una trentina di libri, oltre a moltissimi<br />

saggi e liriche in riviste italiane e straniere,<br />

ricevendo prestigiosi premi. Ha studiato il<br />

Quattrocento toscano e in partico<strong>la</strong>re l’opera<br />

scultorea e poetica di Miche<strong>la</strong>ngelo.<br />

Tra i suoi studi in campo letterario vanno<br />

ricordati quelli sull’amico poeta Piero<br />

Bigongiari. Suoi dipinti e scritti sono stati<br />

presentati, tra l’altro, presso: Museo Ugo<br />

Guidi di Forte dei Marmi, Casa del Mantegna<br />

a Mantova, Pa<strong>la</strong>zzo Ducale di Lucca,<br />

Centro di Arte Moderna e Contemporanea<br />

di Pisa, Università Ca’ Foscari di Venezia,<br />

Centro Culturale San Fedele a Mi<strong>la</strong>no, Università<br />

di Avignone, Istituto di Cultura Italiana<br />

di Marsiglia, Centro di Lingua e Cultura<br />

Italiana di Parigi.<br />

Conjunxo Maxima (Giove, Saturno, Marte-Oro, Incenso e Mirra), cm 30x90, <strong>2017</strong><br />

Gianna Pinotti<br />

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