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alpina dolomites<br />
alpina dolomites<br />
18 06/<strong>2013</strong> 06/<strong>2013</strong><br />
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riguardo all’impatto che questa costruzione avrebbe avuto<br />
sul panorama all’entrata dell’Alpe di Siusi, poiché in effetti<br />
la struttura è di dimensioni notevoli. Tuttavia, il fatto che<br />
siano stati utilizzati materiali come legno e vetro e un<br />
metodo costruttivo rispettoso dell’ambiente è già un’ottima<br />
cosa. Un hotel di alto livello in un comprensorio sciistico di<br />
alto livello. Questo albergo ci porterà nuovi ospiti in grado<br />
di valorizzare ulteriormente l’Alpe di Siusi come località di<br />
vacanza, sia in inverno che in estate.<br />
Negli anni passati abbiamo in generale<br />
investito molto, senza però creare<br />
nuove strutture; la maggior parte<br />
dei nostri impianti risale agli anni<br />
Sessanta. La prima pista per slittini<br />
con impianto di risalita è stata aperta<br />
addirittura nel 1938! Per molti anni<br />
siamo rimasti all’ombra del Dolomiti<br />
Matthias Rabanser Superski perché le nostre piste erano<br />
considerate troppo facili. Ora l’Alpe<br />
di Siusi è la meta perfetta per gli<br />
sciatori di carving: per questa tecnica, infatti, sono ideali<br />
piste non particolarmente ripide, ma di media inclinazione.<br />
L’Alpe di Siusi è ideale per le famiglie con bambini e per<br />
quanti vogliono godersi lo sci senza andare necessariamente<br />
a tutta velocità. Inoltre, non ci sono piste pericolose che<br />
rasentano boschi o dirupi: non per niente nel 2010 siamo<br />
stati premiati dalla giuria dell’Atlante dello sci ADAC quale<br />
comprensorio sciistico maggiormente adatto alle famiglie.<br />
Negli anni a venire continueremo a investire per migliorare<br />
gli impianti di risalita e i tracciati, senza però costruire altro.<br />
Oggi siamo orgogliosi di essere un comprensorio sciistico<br />
al top, con il primo impianto telemix di tutto il comprensorio<br />
Dolomiti Superski dotato di sistema di sicurezza per<br />
i bambini. Per i cannoni sparaneve utilizziamo solo acqua<br />
proveniente da laghetti naturali: se a tutto questo si aggiunge<br />
un hotel come l’<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong>, l’intera zona turistica<br />
non può che risultarne arricchita.<br />
Franz Mulser, premiato “cuoco di malga”:<br />
i nuovi ospiti saranno i benvenuti<br />
Franz Mulser, chef stellato e proprietario<br />
della Gostner Schwaige, situata<br />
a 1930 metri di altitudine, sarà lieto<br />
di ricevere gli ospiti del nuovo Hotel<br />
<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong>. “Amiamo puntare<br />
sulla qualità e l’arrivo sull’Alpe di<br />
Siusi di ospiti particolarmente esigenti<br />
è per noi un’ottima notizia. Quello<br />
che proponiamo è una cucina raffinata<br />
in un ambiente semplice: piatti<br />
della tradizione locale rivisitati con<br />
un tocco creativo” (v. anche l’articolo<br />
sul tema, ndr).<br />
Franz Mulser<br />
Castelrotto<br />
Helga Rauch, proprietaria di malga e fondista:<br />
un pubblico più internazionale<br />
Helga Rauch, ex maratoneta e fondista della squadra nazionale<br />
italiana, è la proprietaria della Malga Rauchhütte<br />
nell’interno dell’Alpe: “Ogni hotel a cinque stelle porta ospiti<br />
di livello. Con il suo paesaggio meraviglioso e vario, l’Alpe<br />
di Siusi è un eccellente biglietto da visita per l’Alto Adige.<br />
Il nuovo hotel farà sicuramente registrare anche un cambiamento<br />
nella tipologia di ospiti: finora<br />
abbiamo avuto soprattutto una clientela<br />
italiana e tedesca, in futuro si andrà<br />
invece verso una maggiore internazionalità<br />
e di questo trarranno vantaggio<br />
tutti quanti. Se ciò si tradurrà in un<br />
vantaggio anche per me, ancora non<br />
lo so: devo ammettere che al primo<br />
Helga Rauch impatto le sue dimensioni fanno<br />
effetto, ma era ovvio che un hotel di<br />
questo genere non poteva occupare lo spazio di una baita.<br />
La struttura si trova in posizione un po’ appartata rispetto<br />
all’Alpe vera e propria, ma gli ospiti trascorreranno sicuramente<br />
molto tempo in albergo approfittando dell’incredibile<br />
scelta wellness. Io personalmente preferisco qualcosa di più<br />
rustico e magari anche un po’ kitsch, ma l’<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong> è<br />
sicuramente perfetto per gli ospiti ai quali si rivolge, per tutti<br />
coloro che cercano svago e relax in un ambiente così speciale,<br />
e circondato da un paesaggio così bello”.<br />
Robert Egger, guida alpina: l’Alpe è ora<br />
perfettamente accessibile a livello turistico<br />
Robert Egger è guida alpina e maestro di sci da 40 anni e<br />
conosce l’Alpe di Siusi e le sue montagne come le proprie<br />
tasche. Come guida alpina, ammette di provare sentimenti<br />
contrastanti nei confronti dello sfruttamento turistico. Tuttavia,<br />
sa che le cose oggi vanno così e apprezza gli sforzi per<br />
unire turismo di livello e tutela dell’ambiente: “In tutta onestà<br />
devo dire di non essermi ancora abituato all’<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong><br />
visto da fuori. Sarà forse una<br />
questione generazionale. All’interno,<br />
però, devo proprio dirlo, l’ambiente<br />
è veramente perfetto. Quest’inverno<br />
ho avuto dei clienti che soggiornavano<br />
all’<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong>, ed erano<br />
davvero entusiasti e completamente<br />
soddisfatti. È un hotel fantastico sotto<br />
ogni aspetto, che accoglie ospiti capaci<br />
di apprezzare la bellezza del nostro<br />
Robert Egger<br />
meraviglioso Altopiano dello Sciliar”.<br />
Kurt Malfertheiner, presidente dell’Associazione Turistica<br />
Alpe di Siusi: una famiglia di albergatori di vocazione<br />
Come presidente dell’Associazione Turistica Alpe di Siusi,<br />
Kurt Malfertheiner non può che accogliere con favore<br />
quest’ultima iniziativa della famiglia Bernardi: “Il nuovo<br />
Hotel <strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong> è a mio parere un arricchimento<br />
e un fiore all’occhiello per l’Alpe di Siusi e per l’intera<br />
zona. È soprattutto questo il merito<br />
della famiglia Bernardi; come hanno<br />
già dimostrato con l’Hotel Gardena<br />
a Ortisei, sono una famiglia di<br />
albergatori di vocazione, che segue<br />
la propria azienda con il massimo<br />
impegno e conosce il proprio mestiere<br />
alla perfezione. Ciò che vorrei<br />
ancora sottolineare è che la costruzione<br />
dell’<strong>Alpina</strong> <strong>Dolomites</strong> non è<br />
Kurt Malfertheiner<br />
partita da zero, come a volte erroneamente<br />
si ritiene: nasce infatti dalla<br />
cubatura precedentemente occupata dall’Hotel Dialer,<br />
costruito all’inizio del XX secolo, che è stata spostata dalla<br />
parte interna a quella esterna dell’Alpe. In questo modo il<br />
delicato equilibrio dell’Alpe non è stato intaccato. Non si<br />
è aggiunto nulla di nuovo, è stata semplicemente spostata<br />
una struttura che esisteva già da lungo tempo! Il nostro<br />
obiettivo è quello di valorizzare l’offerta turistica, sempre<br />
però tutelando l’unicità dell’ambiente dell’Alpe, senza<br />
espanderci indiscriminatamente”.