06.09.2018 Views

settembre completo x web (1)

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Eventi in<br />

Toscana<br />

Inaugurata agli Uffizi la nuova sala<br />

di Leonardo<br />

Ubicata nell’ala ovest delle Gallerie, custodisce tre<br />

capolavori assoluti del genio di Vinci oggi visibili da vicino<br />

grazie alle teche progettate dall’architetto Antonio Godoli<br />

di Barbara Santoro / foto courtesy Firenze Today<br />

L’Adorazione dei Magi di Leonardo dopo il recente restauro<br />

Nella sala trentacinque dell’ala<br />

di ponente degli Uffizi, in<br />

omaggio ad un ritrovato rispetto<br />

per il principio cronologico<br />

della galleria, è nata la nuova sala di<br />

Leonardo, dedicata all’arte fiorentina<br />

tra la fine del Quattrocento e l’inizio<br />

del Cinquecento. I tre dipinti in essa<br />

ospitati furono eseguiti per edifici di<br />

culto e per questo motivo, nel nuovo<br />

allestimento, è stato deciso di dipingere<br />

i muri della stanza a spatola, ripetendo<br />

la tecnica antica in un colore<br />

grigio pallido che si rifà alle pareti delle<br />

chiese dell’epoca. Le opere, come<br />

già fatto negli ultimi allestimenti delle<br />

sale del Caravaggio e del Seicento e<br />

di quelle di Michelangelo e Raffaello,<br />

sono poste in teche che garantiscono<br />

un micro clima ottimale, riducendo al<br />

minimo l’impatto del calore e dell’umidità<br />

provocati dall’ingente flusso<br />

turistico. Gli speciali vetri che annullano<br />

gli effetti di rifrazione della luce,<br />

permettono ai visitatori di ammirare le<br />

opere senza l’interposizione di barriere<br />

apparenti, spostandosi liberamente<br />

nella sala. Entrando a sinistra, troviamo<br />

Il Battesimo di Cristo eseguito per<br />

la chiesa di San Salvi nel 1475-78,<br />

anni in cui il giovanissimo Leonardo<br />

collaborava con il maestro Verrocchio.<br />

Leonardo si avvalse della pittura<br />

ad olio per ottenere quegli effetti di<br />

sfumato che lo renderanno celebre. A<br />

lui si deve l’elegantissimo angelo di<br />

profilo che regge la veste di Cristo.<br />

Quell’angelo che secondo la leggenda<br />

riportata ne Le Vite del Vasari fece<br />

dire ad Andrea Verrocchio che di<br />

fronte a tanta superiorità di Leonardo<br />

non avrebbe più osato dipingere. Sulla<br />

parete di fronte si trova L’ Annunciazione<br />

proveniente dalla chiesa di<br />

Monteoliveto, con un angelo così vero<br />

e materiale da proiettare la propria<br />

ombra sul prato fiorito mentre scende<br />

a terra chiudendo le ali, studiate dal<br />

vero su quelle degli uccelli. Al centro<br />

della sala si ammira L’Adorazione dei<br />

Magi, commissionata dai canonici regolari<br />

agostiniani per la chiesa di San<br />

Donato a Scopeto e lasciata incompiuta<br />

nel 1482 quando Leonardo partì<br />

per Milano. Restaurata recentemente<br />

dall’Opificio delle Pietre Dure grazie al<br />

finanziamento degli Amici degli Uffizi,<br />

oggi la pala restituisce al pubblico<br />

una visione più chiara e dettagliata del<br />

processo creativo di Leonardo. Era il<br />

1504 quando Raffaello giunse giovanissimo<br />

a Firenze per vedere i famosi<br />

cartoni di Leonardo da Vinci (Battaglia<br />

d’Anghiari) e di Michelangelo (Battaglia<br />

di Cascina). L’anno prima Leonardo<br />

era tornato da Milano dopo essere<br />

stato per quasi vent’anni al servizio di<br />

Ludovico il Moro; insomma, era un<br />

periodo d’oro per la città di Firenze.<br />

Eike Schmidt, direttore delle Gallerie<br />

degli Uffizi, ha sottolineato come que-<br />

24 SALA DI LEONARDO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!