settembre completo x web (1)

ti sulla leggenda medievale di Melusina
liberamente trasposta dai racconti di
Jean d'Arras, Cuoldrette e altri scrittori
medievali. Personalmente sono stato
talmente coinvolto dalla storia “ciabaniana”
di questa fata che fin dal 2008 ho
preso a collezionare una serie di quadri
che negli ultimi dieci anni hanno trasformato
la mia casa di Castiglioncello
in “Casa Melusina”. Chi viene a trovarmi
viene preso per mano da parte di questa
fantastica creatura per essere accompagnato
nell'universo poetico del maestro
che mostra evidenti le tracce di un dna
artistico che rivela un percorso ininterrotto
nella sperimentazione colta scaturita
dalla conoscenza e dallo studio
delle più svariate correnti a livello mondiale
che Ciabani ha sottomesso e finalizzato
ai tanti progetti partoriti dalla
sua fervida ed inesauribile fantasia artistica.
In una galleria della Costa Azzurra,
dove tanti anni fa era in corso una
personale di Picasso, entrò una signora
particolarmente interessata all'acquisto
di un quadro di piccole dimensioni.
Dopo averne chiesto il prezzo, sessanta
milioni, esclamò: «Sessanta milioni
per un quadretto che al massimo si
fa in una giornata?». Picasso, presente
in quel momento, le rispose: «Per
fare questo quadretto mi ci sono
voluti cinquant'anni!». Ripenso
sempre a questo aneddoto quando
vedo i quadri nuovi di Roberto; ripenso
all'ultima volta che sono stato
nel suo studio e sono sicuro che
non c'erano, però sono altrettanto
sicuro che fossero già lì...dieci,
venti, trenta o quaranta anni prima.
Dall’11 ottobre al 9 novembre
il maestro Roberto Ciabani sarà
protagonista della grande mostra
Melusina my love: works
of Roberto Ciabani presso The
Williams Gallery dell’Indiana
Wesleyan University. In occasione
della conferenza stampa
l’artista ha voluto ringraziare
per l’indispensabile contributo
all’organizzazione della mostra
Daniel Hall, la dottoressa Anne
Greeley, Erin Sweigard, Nathan
Dell e Matthew Jackson e tutti
coloro che a vario titolo sono
stati coinvolti in questo progetto.
Amore profano, olio su tavola (bozzetto preparatorio),
cm 18x22, 2017
Roberto Ciabani nasce a Firenze
il 10 giugno 1939. Nonostante
non sia naturalmente dotato,
si appassiona alla pittura guardando il
padre che si dilettava a dipingere piccoli
quadretti. Dopo la scuola media
frequenta il Liceo Artistico di Firenze,
dove incontra maestri che improntano
la sua formazione artistico-culturale:
Roberto Pucci, Dino Caponi, Quinto
Martini, Piero Bigongiari sono fra gli
insegnanti che in quegli anni gli allievi
del Liceo Artistico avevano il privilegio
di seguire. Ottenuto il diploma,
s’iscrive all’Accademia delle Belle Arti
di Firenze, allievo di Giovanni Colacicchi.
Dopo aver completato il primo
anno di Accademia, si trasferisce negli
Stati Uniti, dove soggiorna dal 1963 al
1965, vivendo a Medford (Oregon),
con frequenti puntate a Redding (California).
E’ questo un periodo d’intenso
lavoro segnato da numerose
mostre personali e lavori su commissione.
Nel 1964 riceve dalla Città di
Redding l’incarico di realizzare un monumento
al defunto presidente Kennedy.
Nel frattempo insegna pittura alla
St.Mary’s High School e frequenta un
corso di ceramica all’Ashland College
(Oregon). Rientrato a Firenze 1968,
consegue il diploma dell’Accademia
di Belle Arti di Firenze e nell’autunno
dello stesso anno ottiene un incarico
presso il Liceo Artistico di Lucca per
l’insegnamento di Figurato e Ornato
disegnato. Nel 1975 ottiene il trasferimento
al Liceo Artistico di Firenze,
dove rimane fino al 1995. In questo
periodo vince una borsa di studio per
l’Accademia Reale di Amsterdam, do-
ve entra in contatto con Karel Appel,
uno dei fondatori del gruppo CO.BR.A
che gli permette di frequentare e lavorare
nel suo studio. Nell’estate del
1970 frequenta il corso d’incisione di
Otto Eglau alla Sommerakademie di
Salisburgo, dove ritorna l’anno successivo
per frequentare il corso di pittura
con Corneille, altro fondatore del
gruppo CO.BR.A, e in quell’anno vince
il premio Città di Salisburgo. Nel 1972
torna nuovamente alla Sommerakademie
per frequentare il corso avanzato
d’incisione. Nel 1991, considerando
ultimata la sua esperienza d’insegnante
del Liceo Artistico, si dimissiona e
accetta la titolarietà del corso di Scultura
e di Storia fiorentina presso l’Art
Institute of Florence, dove rimane fino
al 1996. Attraversando diverse fasi
espressive in pittura e incisione arriva
ai giorni nostri che lo vedono impegnato
nella stesura di saggi su Firenze
e durante le sue ricerche storico medievali
incontra la Fata Melusina, che
diventa protagonista principale della
sua pittura.
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