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A cura di Elena Maria Petrini «Li ringrazio - ha detto il primo cittadino - per questo stupendo regalo che resterà per sempre nei mattoni del borgo antico di Gradara, andando ad arricchire un patrimonio inestimabile di ricordi ed emozioni che si depositano da secoli e da questo momento ancor più prezioso». La presidente Arkiwine ha ringraziato il sindaco di Gradara e l’assessore per l’ospitalità, insieme ai relatori del convegno per l’alto contributo scientifico-professionale, i barman di ABI Professional, i due artisti e Roberto Vecchioni, la coordinatrice gradarese Laura Lanci, Gradara Innova, la Pro loco Gradara, l’associazione Wine Experience, oltre alle aziende che hanno contribuito alla riuscita del convegno: Oltremondo (birra artigianale), Re Norcino (Ciauscolo IGP) ed il suo rappresentante Matias Berardi, Antica Macelleria Falorni (finocchiona IGP e salami), Salumificio Gerini (salame Toscano e lardo), Panificio Longhini (crescia di Pasqua e pane), Podere i Bassi (pomodori “Otello” e “Cuore di bue”), Enoteca La Fontana di Uguccioni, il rappresentante gradarese dell’azienda Varnelli, Massimo Pagini. Infine, per la loro straordinaria ospitalità, Edy e Ferderica Bordoni, proprietarie dell’Hotel Sans Souci di Gabicce Mare. Filippo Gasperi, sindaco di Gradara lotti della provincia di Rimini, titolare di due famosi ristoranti romagnoli: Baita - La Tiperia ed il Tuf-Tuf di cui parleremo più diffusamente nei prossimi articoli. L’apertura del buffet e delle degustazioni è stata fatta in primis dai professionisti del bar, i barman Paolo Baldini ed Alessandro Bonventi (cofondatori di ABI Professional) che hanno realizzato due cocktail: il primo, Fradara, in anteprima mondiale, dedicato al Borgo di Gradara e al personaggio storico di Francesca, e l’altro il Rossini dedicato al 150° anno dalla scomparsa di Gioacchino Rossini anche lui figlio delle Marche. Due cocktail davvero notevoli, accompagnati dal brindisi con l’assessore al Bilancio ed Attività Produttive, Marino Rossini, e dedicati a Roberto Vecchioni, protagonista delle opere di Mirco Ambrogini esposte nelle sale settecentesche del Palazzo Rubini Vesin, dove la pittura ha saputo dialogare col linguaggio della musica e della parola confrontandosi con i brani del celebre cantautore. Le creazioni di Angelo Baldaccini, autore di progetti che vanno dalla pittura ai materiali di riciclo, hanno fatto da cornice alle degustazioni. Il sindaco Filippo Gasperi ha tenuto a ringraziare tutti i relatori del convegno, ma anche Roberto Vecchioni e i due artisti Mirco Ambrogini e Angelo Baldaccini: Brindisi con il cocktail Rossini : da destra, Paolo Baldini di ABI Professional con la squadra di barman anconetani Elisa Lodde e Roberto Liuti La presidente Arkiwine con le sorelle Edy e Federica Bordoni, proprietarie dell’Hotel Sans Souci di Gabicce Mare dove potrete godervi la bellezza della costa Adriatica 54 ARKIWINE
Eventi in Toscana Six Underground: l’action movie del regista americano Michael Bay ambientato a Firenze Fino al 22 <strong>settembre</strong> le principali piazze e strade del centro storico ospiteranno le riprese del film ricco di scene spettacolari di Barbara Santoro Ancora una volta si gira a Firenze: quasi duecento i film finora ambientati almeno in parte nella nostra città. Da un episodio di Paisà di Roberto Rossellini del 1946, a Incompreso di Luigi Comencini del 1966, ad Amici miei (il primo girato nel 1975 ed il secondo nel 1982) di Mario Monicelli, fino a Ricomincio da tre dell’indimenticato Massimo Troisi del 1981 e a Camera con vista di James Ivory del 1986, tratto dall’omonimo romanzo di E.M. Forster che vinse ben tre Oscar. Per non parlare del celebre Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli del 1999, che sarebbe bello vedere riproposto nella magnifica Sala della Musica della Fondazione Zeffirelli. E poi i due film di Leonardo Pieraccioni I laureati del 1995 e parzialmente il divertentissimo Il Ciclone del 1996. E nel 2016 L’inferno di Ron Howard. Questi solo per citare i più famosi. In queste settimane la nostra città è “presa d’assalto” dal regista Michael Bay, che, nella conferenza stampa tenutasi sotto il Loggiato degli Uffizi, ha definito il suo un film che indaga la città dal di dentro, come non si era mai visto. E i fiorentini, spesso arrabbiati, sempre polemici, anche questa volta sopportano l’orda barbarica che invade la città, già accerchiata da un turismo fuori misura. Sembra che questo Six underground sarà una pellicola fuori dell’usuale, nella quale anche i fiorentini più riottosi si troveranno a desiderare di far parte del cast dal momento che le scene vengono girate anche fuori dal copione, di getto, improvvisate per strada, fissate nel momento in cui una persona che passeggia, un animale che cammina o una finestra che si apre suggeriscono al regista la ripresa immediata. Mingherlino, con i capelli biondi che fuoriescono da un cappellino con visiera, il regista per niente presuntuoso si avvicina alla gente, la saluta, la ringrazia per la pazienza. Lo statunitense Bay ha firmato la famosa saga di Trasformers e di Armageddon - Giudizio finale, film di fantascienza ed azione basati su robot e giocattoli particolari. Sono sicuramente tanti i disagi provocati agli abitanti soprattutto sul piano della viabilità, ma le parole rassicuranti della intera troupe, con l’attore principale Bayan Reynolds, frutteranno a Firenze un bel gruzzolo di soldi in termini di lavoro per comparse, alloggi, ristoranti e diritti pagati dal Comune secondo regolamento. Questo action movie, coprodotto da Netflix e Skydance, farà vedere scene quasi impossibili e di grande impatto della durata di 15/17 minuti, che terranno incollati alle sedie gli spettatori in sala. Una moto nera con un guidatore munito di pistola corre all’impazzata sui lungarni, mentre una macchina verde circola a tutta birra nelle stradine e nelle piazze creando incidenti spettacolari ed inseguimenti spericolati. Riprese mozzafiato, come quella girata sulla cupola del duomo, dove un fantomatico personaggio scivola lungo la costola marmorea. La scena realizzata da un team inglese di parkour fa venire i brividi, tanto più che gli spettatori non vedranno le corde che sostengono il protagonista perché saranno cancellate con il Il regista del film Michael Bay Una delle spettacolari scene girate in via Cavour (ph. Mauro Sani) computer. La troupe girerà a Firenze fino al 22 <strong>settembre</strong>, poi si sposterà a Siena, Roma, Taranto, Abudhabi e Tokyo. Il regista Bay ha dichiarato che questo film porterà a Firenze ancora più turisti, curiosi di vedere i bellissimi luoghi dell’avventura cinematografica, con una ricaduta economica ultramilionaria. Confidiamo che sia così, anche se il soprintendente alle Belle Arti, Andrea Pessina, non è d’accordo, temendo invece un incremento del solo turismo “mordi e fuggi”, come ha dichiarato in un’intervista al quotidiano La Nazione. MICHAEL BAY 55
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