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Wine Experience - Aprile 2019

Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.

Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.

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Maggio <strong>2019</strong><br />

Maggio <strong>2019</strong><br />

chieri colmi del vino generoso<br />

che dà coraggio, quelli<br />

nei quali si annega il rimorso<br />

e perfi no quelli che rendono<br />

furioso l’odio: è sempre vita,<br />

anche quella che, esce dal<br />

mondo, viene commemorata<br />

con sacre libagioni.<br />

Per chi ha vissuto pagine<br />

di grandi autori della letteratura,<br />

nelle quali si sorride<br />

alle grandiose bevute<br />

di Gargantua e Pantacruel,<br />

si disprezzano gli ubriachi<br />

che off endono il vino e<br />

suoi misteri, tracannandolo<br />

smodatamente e si ironizza<br />

sulla miseria di chi ama<br />

troppo le brocche di vino e,<br />

per mancanza di denaro, è<br />

costretto a bocca asciutta,<br />

è vasto il repertorio dei riferimenti<br />

ai quali si può attingere<br />

a piene mani. Nessuna<br />

Musa ha disprezzato o posto<br />

in disparte i miti del vino<br />

e i doni di Dioniso, Bacco<br />

e Lieo, che appunto allieta.<br />

Le arti visive, la scultura, la<br />

pittura, il segno, hanno percorso<br />

la vasta panoramica<br />

dei vini di ogni occasione e<br />

ci hanno sollecitato all’approfondimento<br />

interpretativo,<br />

per cui, in belle prove di<br />

ermeneutica, non ci siamo<br />

sottratti all’invito. Bacchi,<br />

Bacchini, pampini, sileni e<br />

menadi non ci sono estranei nelle attenzioni<br />

che poniamo ai grandi artisti di tutti i secoli<br />

che, tra l’altro, ci hanno anche fatto meditare<br />

sulle storie del vino del tradimento. Il vino<br />

dell’arte non può mai essere disgiunto dall’arte<br />

del vino, con la quale il viaggio è di perfetta<br />

intesa, perché per amore si muovono i passi<br />

nella medesima direzione. Il nostro concetto di<br />

Museo del Vino, il MAVV, è quello di un punto<br />

di riferimento che riserva particolare attenzione<br />

ai valori delle due arti, che rischierebbero<br />

una riduzione di senso, se non scaturissero<br />

l’una dall’altra come la gallina dall’uovo.<br />

Abbiamo giocato a sintetizzare e, ci sia consentito<br />

di attingere al cantore del Guarracino,<br />

piccolo pesce innamorato, quando, dopo<br />

aver descritto passioni, gelosie, battaglie furibonde<br />

tra le onde, avverte di avere la gola<br />

secca e, mancandogli il fi ato, esprime il desiderio<br />

di consolarsi con un bicchiere, anche<br />

di modeste dimensioni, ma colmo di quello<br />

buono.<br />

ANGELO CALABRESE<br />

THE WINE OF ART CAN NEVER BE SEPARATED FROM THE ART OF WINE<br />

Costume per<br />

Bacco, 1948<br />

Il trionfo di<br />

Bacco<br />

e Arianna di V.<br />

Rieti (balletto)<br />

inchiostro su<br />

carta<br />

48x32 cm<br />

Collezione<br />

privata, Roma<br />

courtesy<br />

Archivio<br />

Corrado Cagli,<br />

Roma<br />

The visual arts, the sculpture, the painting, the sign, have covered the vast overview of the wines of every<br />

age and have urged us to deepen interpretative, so, in beautiful proofs of hermeneutics, we have not<br />

taken from the invitation. Bacchi, Bacchini, Pampini, Sileni and Maenads There are no strangers in the<br />

attentions that we ask the great artists of all the centuries who, among other things, have also made us<br />

meditate on the stories of the wine of treason. The wine of art can never be separated from the art of<br />

wine, with which the journey is perfectly understood, because for love the footsteps move in the same<br />

direction.<br />

Our concept of <strong>Wine</strong> Museum, the MAVV, is a reference point that holds particular attention to the values<br />

of the two arts, which would risk a reduction of meaning if they did not spring from each other like<br />

the hen from the egg.<br />

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