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Wine Experience - Aprile 2019

Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.

Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.

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Maggio <strong>2019</strong><br />

Maggio <strong>2019</strong><br />

PASQUALE MARIGLIANO<br />

CARPUTO VINI<br />

Phlegràis in greco signifi ca ardente ed è<br />

in questi terreni ricchi di ceneri, tufi e lapilli<br />

che nascono i vini Carputo. L’Azienda<br />

Agricola, una realtà familiare, ha nove<br />

ettari di proprietà sulla collina di Viticella,<br />

dove la coltivazione è concentrata soprattutto<br />

sui vitigni autoctoni a piede franco, la<br />

Falanghina e il Piedirosso del Campi Flegrei<br />

DOC.<br />

Una realtà giovane e dinamica, saldamente<br />

legata alla tradizione, che mira a rafforzare<br />

e valorizzare la cultura della terra e<br />

punta a consolidare la qualità dei propri vini. Nella produzione trovano spazio la<br />

briosa Falanghina frizzante, Lapilli e Millenium, il Cru Collina Viticella. Completano<br />

la gamma una grappa da Falanghina e una d Piedirosso barricata.<br />

Pasquale Marigliano da quando piccolissimo ha scoperto<br />

la sua vocazione per la pâtisserie non ha più smesso<br />

di inseguire il suo sogno. Formatosi a Parigi, elabora una<br />

nuova idea di maître pâtissier che si ispira alla fi gura di<br />

Pierre Hermé. Da qui il passo alle pasticcerie francesi<br />

più rinomate è breve: matura la sua formazione presso<br />

“Fauchon” e “Le Notre”, seguendo stage di perfezionamento<br />

sulla lavorazione della viennoiserie, del pastigliaggio<br />

e dello zucchero soffi ato, tirato e colato.<br />

Nel 1999 diventa membro dell’Accademia Maestri Pasticcieri<br />

Italiani e nello stesso anno ottiene la medaglia<br />

d’oro al 4º salone culinario mondiale a Basilea. Nel 2000<br />

apre la sua Pâtisserie all’ombra del Vesuvio e si concentra<br />

su una nuova fi losofi a del gusto, con l’intento di educare la sua clientela ad una pasticceria italiana<br />

rivisitata in chiave moderna e di qualità. Il tutto sempre controcorrente.<br />

La sua consacrazione arriva nel 2003, al SIGEP di Rimini, con il titolo di Campione Italiano di Pasticceria.<br />

Il suo laboratorio è un vero e proprio paradiso dei sapori più diversi: da qui escono infatti veri e propri capolavori,<br />

come i dolci tipici napoletani (pastiera, sfogliata, cassata napoletana, caprese) ma soprattutto il<br />

cioccolato che Pasquale lavora in tante creative varianti, in vetrina anche nell’ampia sede di Nola.<br />

70<br />

www.pasqualemarigliano.it<br />

SALVATORE GABBIANO<br />

E’ una rosa rossa, ricca di petali e dal profumo intenso,<br />

proveniente dalla Cina, quella su cui recentemente il Dipartimento<br />

di Agraria dell’Università Federico II, in collaborazione<br />

con il Laboratorio di Ricerche Applicate della<br />

Soprintendenza di Pompei, ha condotto uno studio di ricerca,<br />

indagandone la presenza e l’utilizzo nell’antica città<br />

di Pompei e nell’intera area vesuviana. Da questi studi è<br />

scaturita la pubblicazione “La Rosa Antica di Pompei”, edita<br />

da L’Erma di Bretschneider, da cui Salvatore Gabbiano,<br />

maestro pasticcere e acclamato professionista dell’arte dolce a Pompei, ha preso spunto per il nome del<br />

suo lievitato, che è un omaggio alla bellezza e alle donne.<br />

Sarà che la moglie, nonché sua collaboratrice, si chiama Rosa; sarà che, grazie al padre, mosaicista presso<br />

gli scavi archeologici, ha conosciuto sin da piccolo il fascino delle domus pompeiane; sarà che Salvatore<br />

Gabbiano, membro dell’Accademia Italiana, alla città antica ha già dedicato alcune sue creazioni di successo,<br />

come il Dolce dei Misteri e Settanta9 dC. in occasione della terza edizione di “Pasticceri & Pasticcerie”,<br />

l’evento riservato ai migliori maestri pasticceri d’Italia premiati dalla guida del Gambero Rosso, Salvatore<br />

Gabbiano presentato il suo dolce “Rosa antica”, dedicato alla regina dei fi ori..<br />

CASA SETARO<br />

Casa Setaro ha i suoi vigneti che si arrampicano lungo le pendici del Vesuvio,<br />

una zona fertile dalla grande biodiversità. Questa terra ha consentito alla<br />

famiglia Setaro di coltivare per decenni, e in modo tradizionale, le uve tipiche<br />

campane come il Piedirosso, l’Aglianico, la Falanghina e un’uva speciale<br />

che cresce solo qui: il Caprettone. La Cantina è un tutt’uno con la casa di<br />

famiglia ed è stata scavata sotto di essa in modo da godere delle specifi cità<br />

della roccia vulcanica del Vesuvio che i consente di avere tutto l’anno una<br />

temperatura e un’umidità perfette per la vinifi cazione. Tutti i vini nascono da<br />

processi moderni, ma sempre nel rispetto dei tempi tradizionali perché fare<br />

vino richiede amore per la Natura, conoscenza della terra, passione e dedizione.<br />

In ogni bottiglia si rivivono tutta la magia e le sensazioni che si provano<br />

camminando tra le vigne ed immergendo le mani nella terra.<br />

Pietrafumante è un Caprettone Spumante (metodo classico), con uve della<br />

terra vulcanica dell’Alto Tirone, ricca di potassio e di microelementi, che<br />

conferiscono un profumo minerale con sentori fl oreali di ginestra del Vesuvio.<br />

www.casasetaro.it<br />

71<br />

www.gabbianopasticceria.it

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