Wine Experience - Aprile 2019
Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.
Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.
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Maggio <strong>2019</strong><br />
Maggio <strong>2019</strong><br />
VINO, SANNIO<br />
CAPITALE<br />
Quattro Comuni si aggiudicano<br />
l’ambito riconoscimento europeo<br />
IL SANNIO è la Capitale Europea del Vino<br />
<strong>2019</strong>. In rete per la candidatura del territorio<br />
Sannio Falanghina, le realtà di Castelvenere,<br />
Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca<br />
e Torrecuso hanno ottenuto il prestigioso<br />
riconoscimento assegnato da Recevin, la Rete<br />
comunitaria delle 800 Città del Vino. Un concorso<br />
unico nel suo genere, che si pone l’obiettivo<br />
di mettere in risalto l’infl uenza della cultura enologica<br />
ed enoturistica nella società, nel paesaggio,<br />
nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio.<br />
Dopo il Portogallo,<br />
con Torres Vedras-Alenque<br />
riconosciuta come<br />
Città Europea del Vino<br />
2018, il riconoscimento<br />
è ritornato in Italia, con il<br />
territorio campano che si<br />
aggiudica il premio dopo<br />
quello di Marsala (2013)<br />
e Conegliano-Valdobbiadene<br />
(2016).<br />
“Il nostro territorio è<br />
popolato da migliaia di<br />
imprenditori vitivinicoli<br />
spesso insoddisfatti, che<br />
vedono crescere, grazie<br />
al loro impegno, la qualità<br />
del prodotto, ma non<br />
i ritorni economici del loro lavoro. Quando noi<br />
sindaci ci siamo incontrati, abbiamo avuto vita<br />
facile nel trovare un accordo. Certo ci abbiamo<br />
lavorato molto, ma l’obiettivo fi nale era assolutamente<br />
condiviso. In quanto tutti amministratori<br />
di paesi membri dell’Associazione Città del Vino,<br />
conosciamo approfonditamente la storia di realtà<br />
come quella veneta, ma anche toscana e piemontese,<br />
realtà che, certo con un grosso sforzo,<br />
in pochi anni sono riuscite a trasformare l’economia<br />
del proprio territorio. Ne abbiamo studiato<br />
i modelli organizzativi per presentare un’off erta<br />
aggregata in grado di<br />
Il Sindaco di Gardia Sanframondi Floriano Panza<br />
con l’assessore Morena Di Lonardo<br />
agevolare l’attrazione<br />
di un turismo sostenibile,<br />
in modo da poter<br />
innalzare i redditi della<br />
popolazione” ci racconta<br />
il Dott. Floriano Panza,<br />
sindaco di Guardia<br />
Sanframondi. “Il lavoro<br />
congiunto ci è valso il<br />
riconoscimento che, a<br />
diff erenza di quanto accaduto<br />
per altri territori,<br />
nel nostro caso non<br />
giunge al compimento<br />
di un percorso. Il grosso<br />
del lavoro è ancora<br />
da realizzare, molto abbiamo<br />
da fare. Ma abbiamo a disposizione progetti<br />
già avviati, risorse, contenuti e competenze<br />
per poter agire in vista del conseguimento di un<br />
obiettivo alto e condiviso. E abbiamo un dovere:<br />
realtà come quella del Veneto hanno impiegato<br />
10 anni per formulare una off erta ormai ampiamente<br />
riconosciuta a livello nazionale e internazionale,<br />
noi dobbiamo accelerare il processo e<br />
raggiungere, nel più breve tempo possibile, risultati<br />
tangibili e sostenibili.”<br />
Per l’intero corso del <strong>2019</strong>, i cinque comuni<br />
coinvolti saranno impegnati nella realizzazione<br />
di un fi tto e ricco programma di appuntamenti,<br />
eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche.<br />
Un’occasione da non perdere per l’intero<br />
sistema economico provinciale e regionale,<br />
che si vedrà puntati addosso i rifl ettori europei.<br />
Un’occasione per provare ad innalzare defi nitivamente<br />
l’asticella della qualità della viticoltura<br />
sannita e posizionare fi nalmente il Sannio nei circuiti<br />
turistici legati al vino e all’enogastronomia e,<br />
al contempo, alla cultura, alla storia, alle attrattività<br />
paesaggistiche.<br />
“Un’opportunità unica, che dobbiamo essere<br />
bravi a sostenere congiuntamente, facendo<br />
squadra e lavorando in sinergia, abbandonando<br />
la logica delle iniziative frammentate. Solo<br />
così potremo rendere questo riconoscimento<br />
una occasione capace di creare valore aggiunto<br />
anche per il futuro, con l’obiettivo di sostenere<br />
l’aff ermazione defi nitiva del sistema Sannio”,<br />
osserva Domizio Pigna, Presidente della cantina<br />
La Guardiense.<br />
“Il Sannio ha infi nite potenzialità, ma poca visibilità.<br />
Questo riconoscimento deve essere un<br />
punto di partenza, una occasione per cambiare<br />
mentalità; sarà un processo lento, che deve<br />
coinvolgere tutti gli attori del territorio, dagli amministratori<br />
al consorzio ai semplici cittadini. L’economia<br />
del nostro territorio non può che essere<br />
legata all’agricoltura, alla enogastronomia.<br />
Libero Rillo, Presidente del Consorzio di Tutela Vini del Sannio<br />
Siamo ad un punto di svolta, dobbiamo saperlo<br />
sfruttare”, precisa Libero Rillo, Presidente del<br />
Consorzio di Tutela Vini del Sannio.<br />
Pareri che trovano un consenso unanime.<br />
“L’opportunità che questo prestigioso riconoscimento<br />
ci sta off rendo avrà un senso se riusciremo<br />
a trasformarla, lontano da rifl ettori e foto uffi -<br />
ciali, in risultati concreti e sostenibili” – ammette<br />
il Dott. Mario Scetta, sindaco di Castelvenere.<br />
“Dobbiamo essere in grado di coinvolgere l’intero<br />
territorio sannita nelle sue mille sfaccettature,<br />
rendendolo più appetibile e attrattivo, nella sua<br />
interezza. Il vino, la nostra preziosa Falanghina<br />
devono rappresentare un volano che abbia<br />
la capacità di riversare il suo eff etto trainante<br />
sull’intero Sannio, con l’obiettivo di trasformare i<br />
nostri paesi in realtà più convenenti per i giovani,<br />
per off rire loro una opportunità per poter restare<br />
e vivere lì dove sono nati. Questa, per me, la<br />
sfi da, questo il signifi cato più profondo di questa<br />
avventura.”<br />
TONIA GAROFANO<br />
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