Wine Experience - Aprile 2019
Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.
Wine Experience-MAVV Magazine è la nuova rivista che il Museo dell’Arte, del Vino e della Vite dedica alle eccellenze enologiche. Con una pregevole veste grafica, la rivista digitale, in formato pdf e con testo inglese a fronte, intende presentare ad una platea internazionale di appassionati ed operatori del settore le migliori produzioni italiane, raccontando i territori di provenienza e dando voce agli imprenditori e le alte professionalità impegnate in questo settore. In una parola WINE EXPERIENCE intende valorizzare la grande cultura del vino, il gusto e lo stile ad esso collegato.
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Maggio <strong>2019</strong><br />
Maggio <strong>2019</strong><br />
Un vigneto coltivato<br />
sui terrazzamenti<br />
della Costiera Amalfitana<br />
I vini della provincia<br />
di Salerno sono espressioni<br />
di un territorio<br />
vasto e variegato<br />
di incomparabile bellezza<br />
di crescere e di dare reddito ai produttori. Non è<br />
un caso che le aziende con vino Doc e Igp della<br />
provincia di Salerno sono quelle che hanno anche<br />
le migliori performance in termini di fatturato ed<br />
export, con oltre il 40 per cento della produzione<br />
esportata nei mercati esteri”.<br />
“Il domani della vitivinicoltura della provincia di<br />
Salerno – conclude Luigi Scorziello, Presidente<br />
del Consorzio - dipende da come si intende valorizzare<br />
ora questa risorsa, e da quanto gli attori<br />
della fi liera sapranno condividere un’idea progetto<br />
che sia comune per il futuro”.<br />
SALERNO, TESORO DA SCOPRIRE<br />
I progetti per la filiera del Consorzio guidato da Luigi Scorziello<br />
IL “CONSORZIO Vita Salernum Vites” nasce<br />
nel 2012 come associazione senza fi ni di lucro,<br />
regolamentata dall’articolo 2602 del Codice Civile,<br />
promosso dagli operatori economici coinvolti<br />
nelle singole fi liere con la precisa funzione di tutelare<br />
le produzioni vitivinicole Doc e Igp territorialmente<br />
riconosciute dalla normativa comunitaria.<br />
A tal fi ne, ha ottenuto con Decreto Ministeriale n.<br />
42292 del 09/06/2015 il riconoscimento e l’attribuzione<br />
dell’incarico a svolgere le funzioni di tutela,<br />
promozione, valorizzazione, informazione del<br />
consumatore e cura generale degli interessi (di cui<br />
all’art. 17 comma 1 e 4 del D. Lgs. 8 <strong>Aprile</strong> 2010<br />
n. 61) per le DOC Cilento, DOC Castel San Lorenzo<br />
e la IGP Paestum e la IGP Colli di Salerno.<br />
Successivamente, con integrazione al decreto del<br />
9 giugno 2015, gli è stato riconosciuto l’incarico<br />
a svolgere analoghe funzioni e cura generale degli<br />
interessi di cui all’articolo 41, commi 1 e 3 della<br />
legge 12 dicembre 2016 n. 238, per la DOC “Costa<br />
d’Amalfi ” (Decreto Ministeriale n. 39417 del 17<br />
maggio 2017).<br />
“Siamo chiamati a svolgere importanti compiti<br />
istituzionali – sottolinea Luigi Scorziello, Presidente<br />
del Consorzio - e a intervenire in rappresentanza<br />
e a tutela di tutte le imprese che partecipano<br />
alla produzione delle denominazioni per cui ha ottenuto<br />
tale riconoscimento. In particolare per le<br />
DOC Cilento, DOC Castel San Lorenzo e la IGP<br />
Paestum e la IGP Colli Di Salerno svolge tali compiti<br />
in rappresentanza e a tutela di tutte le imprese<br />
siano esse consorziate o meno”.<br />
Oggi il Consorzio conta 130 soci eff ettivi: possono<br />
aderire tutti gli utilizzatori delle DOP e IGP<br />
Luigi Scorziello, Presidente<br />
del Consorzio Vita Salernum Vites<br />
tutelate che esercitano una o più attività produttive<br />
di viticoltura, vinifi cazione e imbottigliamento.<br />
UN POTENZIALE DA RECUPERARE<br />
Sono oltre 3mila (3138) gli ettari vitati in provincia<br />
di Salerno, ma appena il 10% delle produzioni<br />
è certifi cato. Un potenziale da recuperare.<br />
I vitigni a bacca nera più coltivati sono le varietà<br />
barbera e aglianico mentre, per il bianco, malvasia<br />
e fi ano. Il territorio esprime tre Doc e due Igp<br />
per quasi 2 milioni di bottiglie prodotte ogni anno;<br />
la doc con maggiore produzione è il Cilento con<br />
quasi 70 ettari e una produzione di quasi 4mila<br />
ettolitri.<br />
Purtroppo negli anni molte sono le quote vitate<br />
andate perse. E’ il caso, per esempio, della<br />
Doc Castel San Lorenzo di cui restano scarsi 10<br />
ettari certifi cati per pochissime bottiglie prodotte.<br />
“La certifi cazione è un valore aggiunto per la<br />
produzione – aggiunge il Presidente Scorziello -;<br />
da sola, la qualità non basta. Il vino certifi cato è<br />
sempre più importante e solo questo può permettere<br />
alla nostra agricoltura di essere competitiva,<br />
Via Roberto Wenner 62<br />
84131 Salerno<br />
Web site: www.consorziovinisalerno.it<br />
Email: info@consorziovinisalerno.it<br />
Pec: consorziosalernumvites@mailegale.it<br />
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