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Industria Fusoria 4/2018

Quarto numero del 2018 di Industria Fusoria, la rivista delle fonderia italiane edita da Assofond

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economico<br />

ne rappresentativo di fonderie,<br />

hanno destinato mediamente il<br />

28,5% del totale dei propri investimenti<br />

a interventi dedicati<br />

all’ambiente – ma anche di una<br />

realtà che per sua stessa natura<br />

rappresenta un esempio molto<br />

avanzato di economia circolare,<br />

che si è sviluppato sempre<br />

più grazie a investimenti per<br />

ridurre l’impronta ambientale<br />

dei prodotti. Vediamo perché:<br />

fra le materie prime utilizzate<br />

dalle fonderie ci sono rottami<br />

metallici, che vengono fusi<br />

per realizzare nuovi prodotti.<br />

Negli ultimi anni i costanti miglioramenti<br />

tecnologici hanno<br />

aumentato considerevolmente<br />

la quota di rottami utilizzata, riducendo<br />

quindi quella di materie<br />

prime che dovevano essere<br />

appositamente prodotte. I getti<br />

realizzati oggi dalle fonderie italiane,<br />

quindi, sono già molto più<br />

sostenibili rispetto a quelli realizzati<br />

anni fa, proprio perché vi<br />

è stato un lavoro “a monte” che<br />

ha permesso di aumentare la<br />

capacità di recuperare e riciclare<br />

rottami. Ipotizziamo che questa<br />

materia prima debba invece<br />

essere prodotta appositamente.<br />

Quale sarebbe il costo ambientale<br />

della sua produzione? Se –<br />

come spesso capita – derivasse<br />

da attività estrattive realizzate in<br />

Paesi emergenti, nel calcolo dovremmo<br />

considerare le attività<br />

di estrazione, quelle di lavorazione,<br />

quelle di trasporto. I getti<br />

prodotti sarebbero quindi notevolmente<br />

più “impattanti” a livello<br />

ambientale rispetto a quanto<br />

effettivamente sono oggi grazie<br />

agli investimenti compiuti.<br />

Queste informazioni, insieme a<br />

molte altre, sono oggi raccolte<br />

in un documento realizzato da<br />

Assofond, il primo Rapporto<br />

di sostenibilità del comparto.<br />

Cos’è un Rapporto di sostenibilità<br />

e perché è importante uno<br />

strumento di questo tipo?<br />

Il Rapporto di sostenibilità è uno<br />

strumento oggi fondamentale<br />

per comunicare in maniera trasparente<br />

il processo di gestione<br />

dei temi di sostenibilità di un’azienda<br />

o di un comparto. Un<br />

Rapporto di sostenibilità si concentra<br />

generalmente sui principali<br />

temi socio-ambientali, mette<br />

in evidenza i risultati raggiunti<br />

in questi ambiti e ssa gli obiettivi<br />

per il futuro. In un Rapporto<br />

di sostenibilità, inoltre, vengono<br />

presentati i valori, le policy e il<br />

modello di governance delle<br />

organizzazioni, evidenziando in<br />

particolare l’impegno profuso<br />

per lo sviluppo di un’economia<br />

sostenibile.<br />

Diamo un consiglio agli imprenditori<br />

di fonderia che ricevono<br />

questo documento. A chi dovrebbero<br />

farlo leggere?<br />

A tutti i loro “portatori di interesse”:<br />

dipendenti, rappresentanti<br />

sindacali, autorità politiche<br />

e istituzionali locali e nazionali,<br />

clienti, fornitori. Ma anche ai<br />

giovani, agli studenti universitari<br />

che magari oggi non considerano<br />

la fonderia come una possibilità<br />

interessante per il loro<br />

futuro lavorativo e che invece<br />

potranno cambiare idea e considerarla<br />

come un’opportunità interessante.<br />

Il Rapporto di sostenibilità<br />

dimostra che le fonderie<br />

italiane sono imprese sostenibili<br />

a tutti gli effetti: sono economicamente<br />

sane, perché la loro dimensione<br />

di PMI in larga parte<br />

a conduzione familiare le rende<br />

più solide e meno soggette alle<br />

turbolenze nanziarie che in<br />

questi anni hanno affossato molte<br />

corporation. Sono competitive<br />

a livello internazionale, grazie<br />

ai loro investimenti in innovazione<br />

tecnologica.<br />

Sono attori importanti dell’economia<br />

circolare, perché utilizzano<br />

scarti per realizzare nuovi<br />

prodotti. Sono imprese che<br />

portano benessere al territorio<br />

circostante, perché danno lavoro<br />

stabile e contribuiscono alla<br />

crescita delle comunità in cui<br />

si trovano. Le fonderie rappresentano<br />

quindi oggi un settore<br />

dinamico e orientato al futuro,<br />

che continuerà a rappresentare<br />

un’eccellenza nell’ambito<br />

dell’industria manifatturiera italiana.<br />

RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ DELL’INDUSTRIA<br />

DI FONDERIA ITALIANA<br />

Assofond ha realizzato il primo<br />

Rapporto di Sostenibilità dell’industria<br />

di fonderia italiana.<br />

Il Rapporto descrive il comparto,<br />

le caratteristiche delle fonderie, i<br />

loro prodotti e le performance di<br />

sostenibilità.<br />

Per richiedere una o più copie<br />

cartacee è possibile scrivere a<br />

Laura Siliprandi<br />

(l.siliprandi@assofond.it),<br />

mentre la versione digitale si può<br />

scaricare direttamente dal sito<br />

internet www.assofond.it.<br />

RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2017<br />

16<br />

<strong>Industria</strong> <strong>Fusoria</strong> 4/<strong>2018</strong>

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