Industria Fusoria 4/2018

EDITORIALE
Andrea Bianchi
Fonderia e sostenibilità:
l’importanza di comunicare
L’attenzione alle tematiche legate alla sostenibilità
è notevolmente cresciuta negli
ultimi anni, come dimostra una recente
analisi IPSOS: dal 2014 gli italiani che dichiarano
di conoscere il signicato del termine
sostenibilità sono aumentati del 65%. È aumentata,
di conseguenza, anche la pressione
nei confronti delle imprese, alle quali viene
richiesto un impegno sempre più incisivo
per rendere la sostenibilità parte integrante
della propria attività. C’è però un altro dato,
altrettanto signicativo, che emerge da questo
studio: il 76% della popolazione ritiene
difcile capire quali aziende siano veramente
sostenibili.
Appare evidente, quindi, l’importanza per
le organizzazioni di intraprendere iniziative
efcaci di comunicazione e di diffusione dei
risultati ottenuti in termini di crescita sostenibile,
che spesso sono molto superiori rispetto
a quanto si potrebbe pensare all’esterno.
Il “nostro” caso, il caso delle fonderie, è sotto
questo punto di vista emblematico: le fonderie
sono da sempre protagoniste dell’economia
circolare, in virtù di un processo
produttivo che riutilizza rottami destinati allo
smaltimento per creare nuovi prodotti e reimpiega
gran parte degli scarti di produzione.
Inoltre, sono sempre più attive nell’implementazione
di strumenti innovativi di riduzione
dell’impatto ambientale e di miglioramento
dell’efcienza energetica, come dimostrano i
dati davvero signicativi relativi alla riduzione
delle emissioni in atmosfera riportati nel primo
Rapporto di Sostenibilità del comparto,
che Assofond ha realizzato negli scorsi mesi.
Ma chi, al di fuori degli addetti ai lavori, conosce
nel dettaglio questi aspetti del nostro
settore? Quante persone sanno davvero
cosa fa una fonderia o perché è diversa da
altre imprese metallurgiche? Indubbiamente
troppo poche. Ecco allora che è necessario
pensare a nuovi strumenti e strategie di
comunicazione in grado di dimostrare che
la fonderia è un elemento chiave del tessuto
produttivo italiano e che rappresenta un
“caso” signicativo nel percorso verso lo sviluppo
di un sistema economico incentrato
sulla circolarità e sul riuso.
Il Rapporto di Sostenibilità rappresenta in
quest’ottica un supporto fondamentale a disposizione
di tutte le fonderie per diffondere
la consapevolezza della realtà del nostro
settore. Clienti, fornitori, istituzioni, media,
studenti, docenti: sono solo alcuni degli interlocutori
che dovrebbero avere l’occasione
di leggere il report, come sottolinea uno dei
massimi esperti di queste tematiche in Italia,
il prof. Stefano Pogutz dell’Università Bocconi
di Milano, di cui potete leggere un’intervista
all’interno di questo numero di Industria
Fusoria.
In un mondo sempre più veloce e connesso
come quello di oggi non basta fare bene,
come da sempre fanno le fonderie italiane,
occorre anche farlo sapere. Ecco perché è
importante rendere evidente quanto le fonderie
fanno ogni giorno: perché è l’unico
modo per far sì che tutti i nostri interlocutori
sappiano chi siamo, cosa facciamo e come
agiamo per contribuire alla crescita sostenibile
del nostro Paese.
Andrea Bianchi
Industria Fusoria 4/2018
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