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Industria Fusoria 4/2018

Quarto numero del 2018 di Industria Fusoria, la rivista delle fonderia italiane edita da Assofond

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energia<br />

Grazie ai numerosi sviluppi, la<br />

tecnologia delle fornaci ad induzione<br />

ha raggiunto un elevato<br />

livello di efcienza generale.<br />

Nella fonderia di ghisa il livello<br />

di energia può ammontare ad un<br />

massimo del 75% (Fig. 1).<br />

La dissipazione di energia avviene<br />

principalmente sotto forma di<br />

perdite ohmniche dalle bobine<br />

ed il sistema elettrico, mentre<br />

le perdite termiche sono basse.<br />

Nella fonderia di ghisa queste<br />

perdite ammontano approssimativamente<br />

ad un 20-25% della<br />

potenza in ingresso, mentre nel<br />

caso del rame le perdite aumentano<br />

no ad un 35-40%. Quindi<br />

in un forno fusorio per ghisa con<br />

una potenza di 8 MW il quantitativo<br />

di potenza dissipata sarà<br />

nell’ordine approssimativamente<br />

di 2 MW. Questo elevato ammontare<br />

di calore sprecato deve<br />

essere stabilmente ridirezionato<br />

attraverso un potente sistema<br />

di raffreddamento ad acqua per<br />

mantenere una temperatura<br />

dell’acqua nella linea di alimentazione<br />

appropriatamente basso.<br />

Inutile a dirsi intensi sforzi nella<br />

ricerca si stanno eseguendo per<br />

ridurre ulteriori perdite ohmniche.<br />

Quindi sono state raggiunte<br />

riduzioni dal 4 al 9% in funzione<br />

del metallo che viene fuso attraverso<br />

l’utilizzo di bobine speciali<br />

appositamente progettate.<br />

Una seconda opzione è quella di<br />

recuperare e quindi riutilizzare la<br />

grande quantità di calore accumulata<br />

nell’acqua del sistema di<br />

raffreddamento. Va notato che<br />

qui il recupero dell’energia lavora<br />

al meglio ad una elevata temperatura<br />

dell’acqua di raffreddamento<br />

che dovrebbe, inoltre<br />

rimanere il più costante possibile.<br />

Allo stesso tempo il consumo<br />

energetico delle pompe per l’acqua<br />

di raffreddamento e dei ventilatori<br />

ausiliari del raffreddatore<br />

ad aria o raffreddatore evaporativo<br />

dovrebbe essere ridotto.<br />

I parametri base nel valutare un<br />

sistema di raffreddamento ad<br />

acqua sono la richiesta di acqua<br />

dei componenti che necessitano<br />

di raffreddamento, le temperature<br />

massime di andata e ritorno e<br />

l’aumento di temperatura accettabile.<br />

In alcuni casi due circuiti<br />

chiusi di raffreddamento mutuamente<br />

indipendenti sono utilizzati<br />

in vista dei diversi requisiti di<br />

qualità dell’acqua per raffreddare<br />

in forno e per raffreddare gli<br />

equipaggiamenti elettrici (convertitori,<br />

canalizzatori).<br />

Spesso il forno ed i sistemi elettrici<br />

sono asserviti da un circuito<br />

comune, specialmente quando<br />

si utilizzano convertitori IGBT.<br />

100%<br />

potenza immessa<br />

75%<br />

calore<br />

utilizzato<br />

Fig. 1 - Diagramma del usso energetico per un processo di fonderia di ghisa.<br />

dell’acqua di raffreddamento<br />

nelle bobine cala signicativamente,<br />

mentre la richiesta di<br />

energia elettrica rimane inutilmente<br />

alta.<br />

Gli svantaggi di questa pratica<br />

appena descritta possono essere<br />

riassunti così:<br />

Il sistema di raffreddamento ad<br />

acqua viene dimensionato ed il<br />

suo regime operativo è progettato<br />

per la piena potenza del forno<br />

fusorio più un denito margine<br />

di sicurezza. Il limite di temperatura<br />

accettabile, che ammonta a<br />

85°C per le bobine della fornace<br />

e 45°C per il circuito elettrico<br />

non devono essere superate.<br />

Se le pompe per l’acqua di raffreddamento<br />

lavorano a massima<br />

velocità senza considerare il<br />

quantitativo di calore realmente<br />

dissipato, il sistema continua a<br />

fornire il suo pieno potere refrigerante<br />

anche in modalità operative<br />

come ad esempio mantenere<br />

il fuso alla temperatura o<br />

lo spegnimento della fornace.<br />

Come risultato, la temperatura<br />

perdite al trasformatore<br />

perdite al convertitore<br />

perdite ai canalizzatori<br />

perdite dalla bobina<br />

perdite degli equipaggiamenti<br />

perdite di calore<br />

• Variazione delle temperature<br />

dell’acqua di ritorno.<br />

• Livello di temperatura momentaneamente<br />

basso.<br />

• Assorbimento di potenza<br />

delle pompe per il sistema di<br />

raffreddamento ad acqua inutilmente<br />

elevato.<br />

<strong>Industria</strong> <strong>Fusoria</strong> 4/<strong>2018</strong><br />

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