06.04.2020 Views

Rivista Aprile

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

A cura di

Nicola Crisci e Maria Grazia Dainelli

Spunti di critica

Fotografica

Fan Ho

Poeta del bianco e nero, ha raccontato la città di Hong Kong

come "teatro vivente"

di Nicola Crisci / foto Fan Ho

Hong Kong Venice (1962)

Nato nel 1931 a Shanghai, Fan

Ho è stato un attore, regista

e fotografo cinese. La sua ricerca

fotografica si è svolta per le

strade di Hong Kong dove abitava con

la famiglia. Fan Ho racconta il pulsare

della vita per i vicoli e i canali di questa

città caotica, scegliendo gli scorci

più interessanti dal punto di vista

della composizione fotografica. Sono

scatti emozionanti che catturano totalmente

l’attenzione dell’osservatore

regalandogli un’indimenticabile esperienza

estetica. «Vedevo la strada come

un teatro vivente − era solito dire il

celebre fotografo − e aspettavo che gli

attori entrassero in scena. Scattavo

fotografie secondo il mio istinto, senza

ispirarmi ad un maestro o riferirmi

ad uno stile in particolare; non cercavo

nulla che fosse particolarmente attrattivo,

ma immortalavo le cose per

come le vedevo». Altrettanto significative

alcune

sue considerazioni

sul modo di

approcciarsi

al mezzo

fotografico:

«Credo

che la tecnica

non sia

troppo importante.

E’

più importante usare occhi, mente e

cuore. La tecnica è per tutti, mentre

per portare la fotografia ad un livello

più elevato bisogna saper raccontare

qualcosa, muovere qualcosa. La fotografia

deve rompere gli schemi per

essere ricordata». Oggi Fan Ho è poco

celebrato, ma tra il 1958 e il 1965

è stato nominato per ben otto volte

uno dei primi dieci fotografi al mondo

da parte della Photographic Society

of America, senza dimenticare

che nella sua lunga carriera ha ricevuto

oltre 280 Photography Awards.

Poco prima della sua scomparsa, avvenuta

nel 2016, si è riavvicinato alla

fotografia, dimostrando la capacità

di essere “contemporaneo”; ha ripreso

i suoi vecchi negativi, li ha digitalizzati

e manipolati con gli odierni

software dando così nuova vita ad

immagini del passato. Per approfondire

la conoscenza di questo autore

è possibile visitare il sito a lui dedicato

(fanho-forgetmenot.com) oppure

cercare i suoi libri fotografici Hong

Kong Yesterday (2006) e The Living

Theatre (2008).

Triangular (1962)

Her study (1963) Approaching shadow (1954)

FAN HO

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!