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L’umanità prima della macchina

Principi guida per l’Intelligenza artificiale con responsabilità sociale

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Conclusioni e prospettive<br />

Un primo obiettivo del presente opuscolo è quello di avvicinare<br />

le lettrici e i lettori all’IA. Anche se l’argomento entra sempre<br />

più a far parte <strong>della</strong> nostra quotidianità e del nostro mondo del<br />

lavoro, ne sappiamo piuttosto poco. E di ciò che conosciamo non<br />

dobbiamo temere nulla, ha detto Marie Sk odowska Curie.<br />

Il secondo obiettivo del presente opuscolo e <strong>della</strong> risoluzione<br />

in esso contenuta è quello di sviluppare dei principi guida per<br />

una gestione etica dell’IA. Con i nostri principi guida non<br />

abbiamo la presunzione di aver trovato la « pietra <strong>della</strong> saggezza<br />

», ma intendiamo sviluppare ulteriormente i principi guida<br />

dell’IA nel dibattito con i nostri membri, ma anche con scienza,<br />

politica e parti sociali. E sviluppare in questo modo un consenso<br />

più ampio.<br />

Osservando i principi guida dell’IA di syndicom, si resta sorpresi:<br />

appaiono quasi fin troppo semplici per una tematica di tale<br />

portata e non sono certamente una grande sorpresa. Ma ogni<br />

principio in sé è fondamentale: per l’assunzione di responsabilità,<br />

per la trasparenza, per la protezione dei dati, per la sicurezza,<br />

per l’autoderminazione sui dati, per la protezione delle<br />

consumatrici e dei consumatori. In breve: per i principi che oggi<br />

conosciamo e per i quali ci aspettiamo il rispetto in qualità di<br />

utenti anche nell’ambito dell’interazione con i prodotti e i<br />

servizi di IA – a seconda dell’impiego, però, in caso di dubbio<br />

non sono sicuri se vengono considerati.<br />

In un mondo digitale in cui l’IA sta prendendo piede, ogni<br />

persona deve poter decidere liberamente e sotto la propria<br />

responsabilità, dove e in che misura desidera agire supportata<br />

dalla tecnica e in quali casi desidera agire autonomamente<br />

senza l’assistenza da parte dell’IA. Eventi e risultati che la<br />

riguardano direttamente ma che possono essere al di fuori <strong>della</strong><br />

sua influenza, devono essere per lei comprensibili. Siamo<br />

convinti che il grande potenziale dell’IA possa realizzarsi solo<br />

nel momento in cui quest’ultima venga orientata alle esigenze<br />

delle persone e accettata dalla società.<br />

Questo deve però avvenire in un contesto scelto autonomamente<br />

e corretto dal punto di vista etico e giuridico. A tal fine l’umanità<br />

deve continuare a mantenere la sua sovranità. Sulla base <strong>della</strong><br />

nostra esperienza con le tecnologie di comunicazione riteniamo<br />

che sia indispensabile nello sviluppo e nell’impiego dell’IA<br />

includere sin dall’inizio questioni etiche e verificare costantemente<br />

l’attualità delle risposte a queste domande. L’obiettivo<br />

deve essere che nell’ambito di diritti umani, partecipazione<br />

democratica, stato di diritto e ridistribuzione sociale, l’IA vada a<br />

vantaggio delle persone e <strong>della</strong> loro libertà – e non unicamente<br />

delle aziende.<br />

Daniel Hügli,<br />

Segretario centrale del settore ICT di syndicom

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