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TuttoBallo20 July20 Enjoy Art

TuttoBallo20. LA rivista che ti informa e ti tiene in forma. La copertina di Luglio 2020 è dedicata a Riccardo Cocchi e Yulia Zagoruychenko, i 10 volte campioni del Mondo Danze Latino Americane . In una intervista esclusiva ci raccontano la loro vita da maestri e i loro progetti futuri. Abbiamo incontrato anche i vice campioni italiani e finalisti Mondiali Gaetano Iavarone e Emanuela Napolitano, coppia nella vita e nella danza, uno status frequente nel settore. In questo numero siamo andati ad indagare sui motivi della fuga dei ballerini dal nostro Paese. La nostra ricerca si è fermata a due giovani siciliani che vivono e lavoro ad Hong Kong. Federico Maria Nasonte e Federica Salute, un esempio per tutti i giovani che vogliono realizzarsi ad ogni costo. Nella rubrica emergenti leggerete anche l'intervista a Valerio De Vita danzatore coreografo che non i ferma mai pur di realizzare i propri progetti. La storia della danza ci porta a conosocere Olga Yosifovna Preobrazhenskaya la madre della "Lyrc Dance". Il produttore, coreografo Daniele Cipriani presenta "Duets and Solos" primo spettacolo dopo covid realizzato per il Festival di Ravenna e in scena il 18 luglio. Nella sezione cinema conoscerete Tobia, una favola bellissima animata raccontata dalla produttrice e regista Caterina Ponti; scoprirete il progetto artistico firmato dal fotografo Luca Di Bartoli. Anche a Luglio parliamo di salute e musica terapia con il maestro Ciro Vinci, viaggi, bellezza, arte. I nostri esperti ti suggeriscono le soluzioni migliori per essere sempre al passo con le mode e le tendenze. Scarica la tua copia e condividila con i tuoi amici. TuttoBallo20 è una rivista freepress on line edita dall'Associazione Stefano Francia EnjoyArt. Tutti i collaboratori sono volontari dell'informazione. Per sapere come sostenere la rivista potete consultare il sito www.stefano Francia.net sezione come sostenerci... Grazie e Buona lettura.

TuttoBallo20. LA rivista che ti informa e ti tiene in forma. La copertina di Luglio 2020 è dedicata a Riccardo Cocchi e Yulia Zagoruychenko, i 10 volte campioni del Mondo Danze Latino Americane . In una intervista esclusiva ci raccontano la loro vita da maestri e i loro progetti futuri. Abbiamo incontrato anche i vice campioni italiani e finalisti Mondiali Gaetano Iavarone e Emanuela Napolitano, coppia nella vita e nella danza, uno status frequente nel settore. In questo numero siamo andati ad indagare sui motivi della fuga dei ballerini dal nostro Paese. La nostra ricerca si è fermata a due giovani siciliani che vivono e lavoro ad Hong Kong. Federico Maria Nasonte e Federica Salute, un esempio per tutti i giovani che vogliono realizzarsi ad ogni costo. Nella rubrica emergenti leggerete anche l'intervista a Valerio De Vita danzatore coreografo che non i ferma mai pur di realizzare i propri progetti. La storia della danza ci porta a conosocere Olga Yosifovna Preobrazhenskaya la madre della "Lyrc Dance". Il produttore, coreografo Daniele Cipriani presenta "Duets and Solos" primo spettacolo dopo covid realizzato per il Festival di Ravenna e in scena il 18 luglio. Nella sezione cinema conoscerete Tobia, una favola bellissima animata raccontata dalla produttrice e regista Caterina Ponti; scoprirete il progetto artistico firmato dal fotografo Luca Di Bartoli. Anche a Luglio parliamo di salute e musica terapia con il maestro Ciro Vinci, viaggi, bellezza, arte. I nostri esperti ti suggeriscono le soluzioni migliori per essere sempre al passo con le mode e le tendenze. Scarica la tua copia e condividila con i tuoi amici. TuttoBallo20 è una rivista freepress on line edita dall'Associazione Stefano Francia EnjoyArt. Tutti i collaboratori sono volontari dell'informazione. Per sapere come sostenere la rivista potete consultare il sito www.stefano Francia.net sezione come sostenerci... Grazie e Buona lettura.

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BS EA NL EU S TS E E RE E BE A LB LA OL L O<br />

L'universo intero, per dirla come Albert<br />

Einsteinsi, muove in una danza: dalla<br />

rotazione dei pianeti intorno al sole, ai rituali<br />

sciamanici degli indios, alla danza di<br />

corteggiamento delle gru… ogni movimento<br />

porta in sé la natura stessa della vibrazione<br />

che è origine ed essenza di tutto il cosmo.<br />

L’acronimo DMT (danza-movimentoterapia),<br />

conosciuta anche con il nome di<br />

danza musicoterapia, è una forma di<br />

arteterapia che utilizza la musica ed il<br />

movimento come cura e mezzo terapeutico<br />

per l’anima.<br />

Facendo riferimento alle ricerche psicocorporee<br />

contemporanee va delineandosi il<br />

percorso sperimentale proposto in questo<br />

articolo. Partiamo dalla musica. Fin dal<br />

passato si è riconosciuto il valore<br />

fondamentale della musica per un<br />

benessere interiore e fisico, identificato<br />

soprattutto nella capacità di rilassamento e<br />

allontanamento di stati di tensione o<br />

agitazione e, ancora oggi, sebbene la<br />

musicoterapia ricettiva non sia riconosciuta<br />

come pratica scientifica, ne viene<br />

raccomandato l'utilizzo in alcune situazioni<br />

parafisiologiche.<br />

L’ansia da palcoscenico, ad esempio,<br />

rappresenta un fenomeno ampiamente<br />

diffuso tra le persone che svolgono<br />

professioni artistiche, proprio a causa delle<br />

tensioni a cui sono esposte durante le loro<br />

frequenti esibizioni in pubblico. Persino il<br />

grande maestro di danza Mikhail<br />

Baryshnikov ha riconosciuto pubblicamente<br />

di soffrirne, nonostante il suo incredibile<br />

successo.<br />

Charles Darwin ha identificato questa<br />

reazione di “lotta o fuga” come un<br />

meccanismo naturale che ha permesso<br />

agli umani di sopravvivere e di evolversi,<br />

fuggendo dal pericolo o combattendo fino<br />

alla morte.<br />

Il subconscio innesca la sua risposta come<br />

se si potesse morire davvero anche ballando<br />

di fronte agli altri.<br />

Una ricerca di Stephanie J. Hanrahansu su<br />

un gruppo di danzatori professionisti<br />

svedesi, sui quali erano stati valutati gli<br />

effetti di un mental training di quattro mesi,<br />

ha rilevato come molti di essi applicassero<br />

spontaneamente<br />

diversi tipi di visualizzazioni, utilizzate per<br />

acquisire sicurezza, calmare se stessi o<br />

ripassare la coreografia dietro le quinte<br />

prima di entrare in scena. I danzatori furono<br />

in grado di riconoscere l’efficacia<br />

dell’immagine mentale più comunemente<br />

usata, sebbene non venisse utilizzata da loro<br />

in maniera sistematica.<br />

In base alla nostra esperienza, il cervello è in<br />

grado di raggruppare gli stimoli sensoriali in<br />

unità d'informazione (chunk). Gli elementi<br />

scelti generano immagini, le quali possono<br />

essere richiamate in qualunque momento,<br />

influenzando il comportamento e le decisioni<br />

dell'individuo impegnato in quel particolare<br />

contesto. Cosa c’e di più indicato di una<br />

musica in sottofondo per favorire tale<br />

processo?<br />

Purtroppo, ad oggi, le ricerche in questo<br />

ambito sono ancora molto scarne,<br />

nonostante la letteratura in merito abbia già<br />

evidenziato quanto delle competenze<br />

mentali appositamente sviluppate da un<br />

atleta, così come da un danzatore, possano<br />

generare una sensazione di maggiore<br />

benessere generale, una diminuzione<br />

dell’ansia e quindi un maggiore controllo dei<br />

propri stati emotivi e fisici, migliorando la<br />

performance.<br />

Funge da ispirazione e supporto al training,<br />

per il superamento di condizionamenti e/o<br />

ansia da prestazione, una selezione di<br />

musiche originali afferenti alla sfera della<br />

musicoterapia ricettiva, composte in via<br />

sperimentale per favorire nella fase iniziale il<br />

rilassamento ed il superamento dello stress;<br />

successivamente il processo della<br />

visualizzazione di immagini mentali, infine la<br />

percezione e la concentrazione finalizzate alla<br />

ricarica energetica.<br />

La melodia dei suoni offerti, scevri da temi o<br />

motivi ricorrenti (che indurrebbero a<br />

concentrarsi solo su di essi), consentono<br />

all’ascoltatore di perdersi nel viaggio<br />

individuale alla ricerca di uno stato di<br />

estremo benessere; l’armonia è modulata in<br />

modo efficace; l’accompagnamento dei<br />

frammenti musicali è al pianoforte; ogni<br />

brano ha una durata superiore ai 3 o 4<br />

minuti poiché, durantel ’ascolto della musica,<br />

il nostro cuore “si sintonizza” con i ritmi<br />

proposti e questo processo di<br />

sincronizzazione fisiologica richiede circa<br />

cinque minuti per attivarsi, quindi una traccia<br />

più breve non avrebbe lo stesso effetto<br />

rilassante.<br />

Passiamo al movimento. La danza è,<br />

tradizionalmente, basata su un’estetica<br />

preziosa. Le crescenti aspettative tecniche<br />

mettono a rischio di infortuni i ballerini, lo<br />

dimostra l’attenzione odierna<br />

sull’ipermobilità articolare.<br />

Prima della lezione, gli esperti della medicina<br />

della danza insistono sul fatto che i ballerini<br />

dovrebbero fare allungamenti dinamici:<br />

“Sappiamo dalla scienza che lo stretching<br />

statico indebolisce temporaneamente i<br />

muscoli, ostacola il coordinamento, riduce<br />

l’equilibrio e l’altezza dei salti”, afferma il Dr.<br />

Nancy Kadel ( presidente della Performing<br />

<strong>Art</strong>s Medicine Association –PAMA- fino al<br />

2016 ed attualmente co-presidente della<br />

Dance/USA Task Force on DancerHealth), la<br />

cui missione è quella di mantenere la salute,<br />

la sicurezza e il benessere dei ballerini<br />

professionisti in Nord America. “ ..i ballerini<br />

dovrebbero fare qualcosa in più oltre la<br />

lezione per ridurre il rischio di lesioni”<br />

afferma Kadel. Gli studi dimostrano che i<br />

ballerini che completano i programmi con<br />

un lavoro aerobico supplementare<br />

mostrano un miglioramento delle<br />

prestazioni estetiche: un miglior controllo del<br />

centro, minor affaticamento e, di<br />

conseguenza, miglior performance sul palco<br />

“. La DMT, proposta in via sperimentale in<br />

questo contesto, non è solo un’arte applicata<br />

ma offre uno spazio di improvvisazione,<br />

espressione e creazione. La funzione<br />

creativa viene descritta dagli esperti come<br />

una “sintesi magica” (S. Arieti), in cui parti<br />

diverse di noi collaborano. Potremmo<br />

chiamarle parti consce e inconsce, o anche,<br />

parti “folli” (impulsive, incongruenti,<br />

incomprensibili) e strutturate, (cioè quelle<br />

che usiamo per rapportarci e adattarci alla<br />

realtà). E’ in questo senso che va inteso il<br />

processo creativo come integrativo. La<br />

Danza “Creativa” fa scoprire l'energia che<br />

fluisce e danza dentro il corpo, in qualsiasi<br />

condizione fisica si trovi il ballerino. E’ il<br />

risveglio di scioltezza ed elasticità e di<br />

confidenza e fiducia nel proprio corpo.<br />

L'immaginazione e la creatività, incontrano il<br />

movimento e donano nuova vita al<br />

linguaggio delle emozioni. Ciò<br />

consentirebbe al danzatore di muoversi<br />

spontaneamente all’interno del setting<br />

emozionale, lasciandosi trasportare alle<br />

musiche originali, questa volta attraverso la<br />

scelta di melodie che seguono ritmi<br />

moderati finalizzati a sciogliere i movimenti<br />

ed a tonificarli, liberando la voglia di<br />

esprimersi e danzare senza<br />

condizionamenti. I temi trattati nel percorso<br />

sperimentale di Training e Danzaterapia<br />

creativa con accompagnamento di<br />

Musicoterapia ricettiva, sono gli strumenti<br />

consigliati per riequilibrare corpo e mente e<br />

rappresentano un valore aggiunto al<br />

bagaglio professionale di qualunque<br />

danzatore.

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