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© Tommy Hetzel<br />
nico straordinario con piante da tutto<br />
il mondo, con il centro città, passando<br />
per i castelli Principesco. Pienzenau,<br />
Kallmünz e Rametz, per scendere poi<br />
fino al parco dedicato alla principessa,<br />
ai margini della Passeggiata d’estate.<br />
IN STAZIONE UNA MOSTRA SU FISCHER<br />
Andamento sinuoso delle strade, piazze e cortili racchiusi, chiara definizione<br />
delle assi visuali. Sono questi i tre principi del piano di sviluppo di Merano in<br />
base al progetto realizzato nel 1898 da Theodor Fischer.<br />
Questo architetto e urbanista di grande lungimiranza ha contribuito a rendere<br />
Merano la città-giardino che è ancora oggi, caratterizzata dai tre poli della<br />
stazione, del centro storico e della Casa del teatro popolare.<br />
Proprio nello scalo ferroviario, in stile Liberty, si può visitare fino al 31 dicembre<br />
la mostra Theodor Fischer in Tirolo. Architetto pioniere, organizzata da Curatorium<br />
Beni Tecnici Culturali. Su un tavolo virtuale si sfogliano i progetti di cantiere e,<br />
lungo il primo binario, 30 tavole di grande formato raccontano il lavoro di Fischer.<br />
Analizzando gli edifici della Posta e della Cassa di Risparmio di Hall, in Tirolo, e la<br />
Scuola maschile di <strong>La</strong>na, in Alto Adige, si possono conoscere i metodi di lavoro e<br />
progettazione di una figura chiave per l'architettura mitteleuropea dopo il 1900,<br />
da riscoprire per dare nuova ispirazione all’urbanistica contemporanea.<br />
<strong>La</strong> voglia di libertà e natura qui si soddisfa<br />
facilmente anche con una pedalata.<br />
Merano offre infatti una vasta rete<br />
di piste ciclabili. Con le due ruote si<br />
può girare in città, dal tipico quartiere<br />
Steinach fino al torrente Passirio, ma<br />
anche andare fuori verso la Chiesetta<br />
di San Valentino a Maia Alta. O si possono<br />
percorrere la Val Passiria e la Val<br />
d’Adige, verso Bolzano. In Val Venosta<br />
si sale sul treno a Merano e, giunti a<br />
Malles, si noleggia una due ruote per<br />
rifare a ritroso tutto il percorso o solo<br />
una parte, lasciando il mezzo in una<br />
stazione intermedia. Per i più esigenti<br />
non mancano tour guidati in mountain<br />
bike, con lezioni tecniche e noleggio<br />
dell’attrezzatura.<br />
Un ultimo consiglio, per gli amanti del<br />
green e dei binari senza tempo, viene<br />
dal travel book di Trenitalia Ciclovie,<br />
20 percorsi ciclabili da raggiungere comodamente<br />
in treno, che suggerisce<br />
di andare a Bolzano e poi proseguire<br />
in bici fino a Caldaro, lungo il tracciato<br />
di una ferrovia di fine ’800, abbandonata<br />
dal 1971. Qui si può fare tappa a<br />
Castel Firmiano, un’enorme fortezza<br />
del X secolo, parte del circuito delle<br />
sei strutture del Messner Mountain<br />
Museum, che raccontano l’universo<br />
della montagna. Giunti a Caldaro, non<br />
può mancare una visita al lago omonimo,<br />
bacino d’acqua naturale tra i più<br />
caldi di tutte le Alpi.<br />
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