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La Freccia Agosto 2020

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© Tommy Hetzel<br />

nico straordinario con piante da tutto<br />

il mondo, con il centro città, passando<br />

per i castelli Principesco. Pienzenau,<br />

Kallmünz e Rametz, per scendere poi<br />

fino al parco dedicato alla principessa,<br />

ai margini della Passeggiata d’estate.<br />

IN STAZIONE UNA MOSTRA SU FISCHER<br />

Andamento sinuoso delle strade, piazze e cortili racchiusi, chiara definizione<br />

delle assi visuali. Sono questi i tre principi del piano di sviluppo di Merano in<br />

base al progetto realizzato nel 1898 da Theodor Fischer.<br />

Questo architetto e urbanista di grande lungimiranza ha contribuito a rendere<br />

Merano la città-giardino che è ancora oggi, caratterizzata dai tre poli della<br />

stazione, del centro storico e della Casa del teatro popolare.<br />

Proprio nello scalo ferroviario, in stile Liberty, si può visitare fino al 31 dicembre<br />

la mostra Theodor Fischer in Tirolo. Architetto pioniere, organizzata da Curatorium<br />

Beni Tecnici Culturali. Su un tavolo virtuale si sfogliano i progetti di cantiere e,<br />

lungo il primo binario, 30 tavole di grande formato raccontano il lavoro di Fischer.<br />

Analizzando gli edifici della Posta e della Cassa di Risparmio di Hall, in Tirolo, e la<br />

Scuola maschile di <strong>La</strong>na, in Alto Adige, si possono conoscere i metodi di lavoro e<br />

progettazione di una figura chiave per l'architettura mitteleuropea dopo il 1900,<br />

da riscoprire per dare nuova ispirazione all’urbanistica contemporanea.<br />

<strong>La</strong> voglia di libertà e natura qui si soddisfa<br />

facilmente anche con una pedalata.<br />

Merano offre infatti una vasta rete<br />

di piste ciclabili. Con le due ruote si<br />

può girare in città, dal tipico quartiere<br />

Steinach fino al torrente Passirio, ma<br />

anche andare fuori verso la Chiesetta<br />

di San Valentino a Maia Alta. O si possono<br />

percorrere la Val Passiria e la Val<br />

d’Adige, verso Bolzano. In Val Venosta<br />

si sale sul treno a Merano e, giunti a<br />

Malles, si noleggia una due ruote per<br />

rifare a ritroso tutto il percorso o solo<br />

una parte, lasciando il mezzo in una<br />

stazione intermedia. Per i più esigenti<br />

non mancano tour guidati in mountain<br />

bike, con lezioni tecniche e noleggio<br />

dell’attrezzatura.<br />

Un ultimo consiglio, per gli amanti del<br />

green e dei binari senza tempo, viene<br />

dal travel book di Trenitalia Ciclovie,<br />

20 percorsi ciclabili da raggiungere comodamente<br />

in treno, che suggerisce<br />

di andare a Bolzano e poi proseguire<br />

in bici fino a Caldaro, lungo il tracciato<br />

di una ferrovia di fine ’800, abbandonata<br />

dal 1971. Qui si può fare tappa a<br />

Castel Firmiano, un’enorme fortezza<br />

del X secolo, parte del circuito delle<br />

sei strutture del Messner Mountain<br />

Museum, che raccontano l’universo<br />

della montagna. Giunti a Caldaro, non<br />

può mancare una visita al lago omonimo,<br />

bacino d’acqua naturale tra i più<br />

caldi di tutte le Alpi.<br />

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