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I maestri dell'
architettura
A cura di
Margherita Blonska Ciardi
Il Ponte di Rialto
Il capolavoro di Antonio da Ponte a Venezia
di Margherita Blonska Ciardi
Non tutti conoscono la vera storia
del Ponte di Rialto che unisce
le due sponde di Venezia ed
è giustamente considerato uno tra più
belli al mondo. Fin dal 1172, la Serenissima
mise a disposizione dei cittadini un
attraversamento fatto di barche per unire
i due lati del Canal Grande. Successivamente,
nel 1181, il doge Nicolò Buratieri
fece realizzare il ponte detto della Moneta
o Quartarolo (chiamato così dal nome
della tassa monetaria che bisognava pagare
per attraversarlo). Intanto il commercio
sulle due rive del canale cresceva
e i flussi di attraversamento si facevano
sempre più intensi causando spesso il
danneggiamento delle strutture di legno.
Il ponte levatoio a due rampe costruito
nel 1250 crollò per ben due volte a causa
dell’eccessivo carico. Nel 1551, le autorità
veneziane bandirono un concorso
per la progettazione di un nuovo ponte
in pietra. I disegni pervenuti dalle “archistar”
dell’epoca come Jacopo Sansovino,
Andrea Palladio, Michelangelo e il
Vignola non risultarono abbastanza convincenti:
secondo la giuria le proposte
erano troppo scontate e classicheggianti.
Per questo motivo, si preferì aspettare.
Nel 1587 fu bandito un secondo
concorso al quale parteciparono il celebre
ingegnere e architetto esperto di carpenteria
Antonio da Ponte e l’architetto
Vincenzo Scanozzi. L’idea audace e avveniristica
di un ponte ad unica campata
di 28 metri proposta da Antonio da Ponte
fu accolta con grande entusiasmo dalla
commissione che voleva qualcosa di
più innovativo. Il Ponte di Rialto è diventato
un simbolo della città, ma la genialità
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della sua struttura edificata in pietra d’istria
consiste nel seguire il vecchio progetto
a due rampe cercando di sostenere
quest’ultime con un’unica arcata, affiancandole
a entrambi i lati con la costruzione
di ventiquattro botteghe. Le due
rampe sono suddivise ciascuna in tre
corsie (la centrale è di 10 metri e ha gradoni
piu larghi mentre le laterali sono di
3 metri). La sua bellezza è data dall’apparente
leggerezza della struttura che mette
in comunicazione due parti della città, ricordando
i merletti veneti con la sua copertura
fatta ad arcate.
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IL PONTE DI RIALTO