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xiv biennale internazionale di scultura di carrara postmonument

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XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA<br />

POSTMONUMENT<br />

Fabio Cavallucci<br />

I blocchi vengono staccati dalla montagna al ritmo <strong>di</strong> più <strong>di</strong> duecento al giorno. Due<br />

uomini, tre, sono sufficienti per compiere il lavoro che in passato ne richiedeva trenta.<br />

Sono tagliati con filo <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante, dopo che i lati del pezzo da estrarre sono stati perforati<br />

con due pozzi e la base è stata trapassata da una lunga sega. Una volta si usavano<br />

cunei, punciotti e martelli, talvolta anche polvere da sparo; poi, dalla fine dell‘Ottocento, il<br />

filo elicoidale. Ora il <strong>di</strong>amante sintetico rende il lavoro molto veloce. Praticamente un<br />

blocco <strong>di</strong> 2x2x3 m. si taglia in mezza giornata. Ogni giorno 15.000 tonnellate <strong>di</strong> montagna<br />

vengono segate, abbattute e portate a valle. In un mese, in me<strong>di</strong>a, 330.000 tonnellate <strong>di</strong><br />

marmo prendono la via della pianura. I camion salgono, caricano e <strong>di</strong>scendono, al ritmo<br />

<strong>di</strong> più <strong>di</strong> settecento al giorno. Fiumi <strong>di</strong> bianco calano continuamente lungo le chine. Le<br />

cave sono un via vai <strong>di</strong> strade, <strong>di</strong> sentieri, <strong>di</strong> percorsi che si separano e si intrecciano a<br />

zig zag. Dal monte tutte le vie si ricongiungono in una, la via Carriona, che ormai fatica a<br />

sostenere il traffico, e una nuova strada sta per essere realizzata. A valle, i massi vanno<br />

in parte al porto per essere spe<strong>di</strong>ti, in parte alle segherie per essere tagliati. Dal porto <strong>di</strong><br />

Marina il marmo salpa ancora per tutto il mondo. I maggiori acquirenti negli ultimi anni<br />

sono stati gli Stati Uniti, i paesi arabi e la Cina, ma nei secoli il marmo <strong>di</strong> Carrara si è<br />

<strong>di</strong>ffuso ovunque. Non esiste nessun altro materiale così pesante, eppure così mobile,<br />

come il marmo. Enormi fette <strong>di</strong> montagna sono state staccate per raggiungere tutti<br />

continenti. In America, la lobby delle Twin Towers era <strong>di</strong> marmo <strong>di</strong> Carrara. Il nuovo<br />

World re poi in<strong>di</strong>etro. Fiumi <strong>di</strong> granito e <strong>di</strong> marmo sono sbarcati al porto <strong>di</strong> Marina e <strong>di</strong> qui<br />

sono ripartiti dopo essere stati squadrati, segati e levigati. Ora questo processo si è<br />

invertito. Le macchine per lavorare le pietre sono acquistate o prodotte da altri paesi,<br />

dove la manodopera costa meno. E per paradosso è il marmo bianco <strong>di</strong> Carrara che ora<br />

viene caricato sulle navi in blocchi per essere lavorato altrove. Talvolta venduto<br />

sottocosto ai cinesi. Altre volte trasformato in polvere per <strong>di</strong>ventare carta, o carbonato <strong>di</strong><br />

dentifrici e me<strong>di</strong>cinali, triste epilogo <strong>di</strong> quello che è stato il materiale pre<strong>di</strong>letto <strong>di</strong><br />

Michelangelo e Canova. La polvere è il punto <strong>di</strong> partenza <strong>di</strong> questo racconto: la polvere<br />

del marmo che si sbriciola, e la polvere della storia. Questa mostra vuole infatti indagare<br />

l’attuale fase <strong>di</strong> trasformazione della società globale attraverso il soggetto del<br />

“monumento”: il monumento nasce per lasciare un segno perenne, per conservare in<br />

perpetuo la memoria <strong>di</strong> santi, eroi, capi e <strong>di</strong>ttatori, e lentamente finisce in polvere, così<br />

come i potenti rappresentati. È un argomento che potrebbe sembrare superato - chi si<br />

accorge oggi dei monumenti? chi ne costruisce più? chi riconosce le effigi <strong>di</strong> quelli<br />

esistenti? -ma che invece può essere ancora molto attuale, proprio perché stiamo<br />

attraversando un’epoca <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> cambiamenti e le certezze del passato si sgretolano. La<br />

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