22.12.2012 Views

xiv biennale internazionale di scultura di carrara postmonument

xiv biennale internazionale di scultura di carrara postmonument

xiv biennale internazionale di scultura di carrara postmonument

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA<br />

POSTMONUMENT<br />

a cura <strong>di</strong> Fabio Cavallucci<br />

26 giugno – 31 ottobre 2010<br />

Carrara, se<strong>di</strong> varie<br />

Trentatré artisti internazionali, tra cui star e giovani promesse, ventisei nuove<br />

produzioni, <strong>di</strong>eci se<strong>di</strong> espositive, un'importante sezione storica, una sezione de<strong>di</strong>cata<br />

all’architettura contemporanea, un ciclo <strong>di</strong> workshop e performance, un articolato<br />

programma <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>dattiche e un fitto calendario <strong>di</strong> eventi paralleli: tutto questo è<br />

Postmonument, la XIV Biennale Internazionale <strong>di</strong> Scultura <strong>di</strong> Carrara, curata da<br />

Fabio Cavallucci, che si svolge nel capoluogo toscano dal 26 giugno al 31 ottobre<br />

2010.<br />

Nata pionieristicamente nel 1957, quando in tutto il mondo esistevano soltanto la<br />

Biennale <strong>di</strong> Venezia, il Carnegie International <strong>di</strong> Pittsburgh, la Biennale del Whitney<br />

Museum, la Biennale <strong>di</strong> San Paolo e documenta a Kassel, la Biennale Internazionale <strong>di</strong><br />

Scultura <strong>di</strong> Carrara giunge alla sua quattor<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione completamente rinnovata<br />

nei contenuti e nella struttura. Postmonument trasforma infatti Carrara, per secoli<br />

simbolo e sinonimo della <strong>scultura</strong> stessa, in una piattaforma <strong>di</strong> riflessione sul tema del<br />

monumento, dove i linguaggi più innovativi e provocatori del presente <strong>di</strong>alogano col<br />

passato, ponendo la città del marmo al centro <strong>di</strong> un’analisi storica, sociologica e<br />

politica dei gran<strong>di</strong> cambiamenti che sta subendo il sistema simbolico ed economico<br />

occidentale.<br />

Perno attorno al quale si snoda questa riflessione non è il monumento in sé e per sé,<br />

quanto piuttosto quel ra<strong>di</strong>cale processo <strong>di</strong> de-monumentalizzazione che nel corso del<br />

Novecento ha progressivamente svincolato la <strong>scultura</strong> dalle sue antiche finalità<br />

celebrative ed encomiastiche. Emblema del potere forte, strumento <strong>di</strong> omologazione<br />

delle masse, ma anche catalizzatore dei valori dei popoli e tassello insostituibile nella<br />

costruzione della memoria collettiva, il monumento <strong>di</strong>viene il bersaglio principale <strong>di</strong> rivolte<br />

e rivoluzioni per poi essere spazzato via dall’imporsi degli ideali <strong>di</strong> democrazia e libertà<br />

del nostro tempo. Tuttavia, in uno scenario mobile e mutevole come quello attuale, in un<br />

clima <strong>di</strong> fine d’epoca, accanto all'iconoclastia contemporanea si registra, talvolta, il<br />

riemergere <strong>di</strong> valori e materiali del passato. E dove il <strong>di</strong>sorientamento sembra essere più<br />

evidente, lì è forse più facile trovare terreno fertile per il cambiamento.<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!