xiv biennale internazionale di scultura di carrara postmonument

XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA
POSTMONUMENT
Biennale Educational
Più di 4000 allievi, oltre 200 attività per scuole di infanzia, primarie e secondarie
distribuite su tutto il territorio comunale: tutto questo è Biennale Educational l’innovativo
programma di educazione al contemporaneo promosso e organizzato dalla XIV Biennale
Internazionale di Scultura di Carrara, che ha portato l’arte contemporanea nelle scuole
prima ancora dell’inizio della mostra.
Grande soddisfazione per il progetto è stata espressa dai referenti delle scuole locali
all’organizzazione, e alcuni docenti hanno confermato la loro adesione al ciclo autunnale
del programma. Hanno aderito con entusiasmo anche insegnanti di materie
apparentemente più lontane dal linguaggio artistico, quali la fisica e la geografia, a
testimonianza di come l’arte contemporanea, grazie alla sua complessità e
interdisciplinarietà, possa essere vissuta come momento di approccio al mondo che ci
circonda e alle tematiche di più stretta attualità.
“La risposta all'iniziativa è stata ottima” sostengono gli ideatori del programma di
Biennale Educational, Giorgia Passavanti e Christian Marinari, “l'entusiasmo che tutte le
scuole hanno dimostrato sta a testimoniare sia l'esigenza di confrontarsi con il linguaggio
dell'arte contemporanea che la volontà di essere parte integrante di un evento così
importante come la Biennale. Una tra le richieste più frequenti da parte degli insegnanti è
stata quella che, partendo da questa esperienza, si possa creare un dialogo costante tra
arte e scuola, al fine di pianificare questo tipo di laboratori già dall'inizio dell'anno
scolastico”.
Il ciclo didattico è andato ben oltre l’esperienza isolata di un semplice laboratorio artistico
e ha trovato la sua originalità nel fatto che gli studenti non hanno imparato una tecnica
espressiva, ma sono stati anzi aiutati a comprendere alcuni passaggi concettuali che
stanno alla base dell’arte attuale. “La sfida di suscitare entusiasmo nei ragazzi - con
un'operazione meno convenzionale - è stata vinta - continua Giorgia Passavanti -
pensare che il linguaggio dell'arte contemporanea sia di difficile accesso è uno sbaglio:
per ricredersi basterebbe entrare nelle aule di una scuola d'infanzia e osservare i bambini
alle prese con le opere di Maurizio Cattelan”.
Le attività, infatti, hanno tratto ispirazione dal tema principale della manifestazione, il
monumento tra tradizione e modernità, e dalle opere di alcuni degli artisti ospiti. È così
che i ragazzi hanno potuto comprendere quanto il linguaggio dell’arte fornisca spesso
una risposta a problematiche attuali. Per esempio, attraverso lo studio del No, Global
Tour di Santiago Sierra, gli studenti hanno parlato di globalizzazione, oppure,
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