XIV BIENNALE INTERNAZIONALE DI SCULTURA DI CARRARA Intervento <strong>di</strong> Giovanna Bernar<strong>di</strong>ni Assessore alle Politiche Culturali del Comune <strong>di</strong> Carrara XIV Biennale Internazionale <strong>di</strong> Scultura <strong>di</strong> Carrara: in sintesi la sfida <strong>di</strong> parlare del mondo, parlando <strong>di</strong> Carrara, cercando la visione globale sulla <strong>scultura</strong>, ma anche su una porzione significativa contemporaneità con l'obiettivo puntato su una città <strong>di</strong> provincia dalla storia particolare, che ha celebrato, attraverso i suoi marmi, la civiltà occidentale. Post Monument: sciogliendo in <strong>di</strong>scorso l'ermetismo che si ad<strong>di</strong>ce ai titoli, <strong>di</strong>remmo che la Biennale sia in qualche misura un racconto dalla necessità del monumento nel passato alla fine del monumento nel presente, secondo un percorso guidato dalla domanda sulla plausibilità <strong>di</strong> nuovi monumenti. E’un'idea che trova a Carrara la sua sede più naturale per la relazione con la <strong>scultura</strong> nei secoli, dalla latinità ai nostri giorni, attraverso fasti e declini. Si comprende quin<strong>di</strong> la scelta delle se<strong>di</strong> espositive, antichi e nuovi laboratori <strong>di</strong> <strong>scultura</strong>, vecchie segherie, luoghi che hanno fatto la storia artistica ed economica della città, oggi specchi del mutare dei tempi, pieni <strong>di</strong> fascino, ma anche metafore <strong>di</strong> una crisi, quella del marmo e soprattutto delle sue lavorazioni. Mostrarli e farli conoscere ha il senso della ripresa <strong>di</strong> un <strong>di</strong>alogo con il passato verso mete future. Del resto la mostra ospita una sezione storica <strong>di</strong> grande interesse e si confronta con il presente pure grazie ad opere che interagiscono con il contesto e con i suoi abitanti, opere che esprimono la tra<strong>di</strong>zione del marmo, del materiale e delle maestranze che lo hanno lavorato, delle idee che quel mondo ha espresso. L'ampiezza dell'orizzonte tematico e le importanti attività espositive collaterali, proposte da privati e da associazioni, hanno richiesto più se<strong>di</strong> espositive, oltre a quelle citate: cave all'aperto e in galleria, musei, spazi rilevanti della memoria citta<strong>di</strong>na, piazze: tanti siti che hanno entusiasmato gli artisti. Si è creato un legame imme<strong>di</strong>ato fra Carrara e gli scultori che l'hanno visitata per stu<strong>di</strong>are forma e collocazione delle opere: tutti si sono detti entusiasti nel trovare una città insolita, immune da forme omologanti <strong>di</strong> globalizzazione; ha stupito la profon<strong>di</strong>tà della loro intuizione degli elementi <strong>di</strong> forza (dalla storia, alle tra<strong>di</strong>zioni culturali, dalla ricchezza plastica del marmo, alla <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> abilità artigianali e artistiche qualificatissime) e <strong>di</strong> debolezza ( la sabbia in alcuni degli ingranaggi del sistema con il rischio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un mero bacino estrattivo). Non hanno torto. Quel mondo, quel sistema cave-marmo-laboratori, così gravido <strong>di</strong> potenzialità, non si può esaurire soltanto nell'estrazione <strong>di</strong> blocchi: oggi la scommessa in termini culturali, ma anche economici e sociali è <strong>di</strong> approdare con nuovo vigore a quegli usi nobili che sono in grado <strong>di</strong> "fissare " saperi e creatività sullo splendore naturale del marmo bianco. Il significato della XIV e<strong>di</strong>zione sta in quel quadro: se la crisi del monumento rivela una ben più profonda crisi della cultura occidentale, la “salvezza” non può venire da uno sterile arroccamento sul passato, ma dall'accettare le sfide della contemporanietà, nella costruzione <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>te proposte artistiche, nel progettare 4
in<strong>di</strong>rizzi nuovi per il lavoro umano, a Carrara come ovunque, nel rispetto del patrimonio culturale e ambientale. L'arte con la sua forza nel comprendere il presente e nel <strong>di</strong>svelare nuove prospettive può essere la migliore alleata. Giovanna Bernar<strong>di</strong>ni Assessore alle Politiche Culturali del Comune <strong>di</strong> Carrara 5
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Helena Hladilovà, assistente Rita
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Si ringraziano per il prestito dell