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TIR 236

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<strong>TIR</strong><br />

VALICHI<br />

anche per gli spostamenti<br />

all’interno dell’Austria.<br />

La questione<br />

dell’attraversamento del<br />

Brennero è un tema caldo per<br />

le imprese di autotrasporto, già<br />

da ben prima della comparsa<br />

del nuovo coronavirus. Da anni,<br />

infatti, le molteplici limitazioni<br />

al traffico dei mezzi pesanti<br />

(dal divieto notturno a quello<br />

settoriale al contingentamento)<br />

decise dalle autorità austriache<br />

rendono difficile superare l’arco<br />

alpino, con conseguenze anche<br />

sul nostro export. Nei giorni<br />

scorsi, ad esempio, le autorità<br />

tirolesi hanno pubblicato<br />

il calendario del sistema di<br />

dosaggio sui veicoli pesanti che,<br />

fino a fine anno e in giornate<br />

specifiche, ammette il passaggio<br />

di un massimo di 300 tir all’ora.<br />

E sempre al Brennero negli<br />

anni scorsi era stato costituito<br />

un blocco contro i migranti<br />

provenienti dall’Italia che aveva<br />

rappresentato di fatto una<br />

chiusura delle frontiere.<br />

Politiche che hanno ricevuto in<br />

più occasioni critiche e interventi<br />

da parte dell’Unione europea.<br />

Anche in quest’ultimo caso<br />

dei tamponi al Brennero, le<br />

istituzioni Ue avevano richiamato<br />

formalmente Germania, Austria<br />

e Repubblica Ceca (classificata<br />

anch’essa – fino al 26 marzo<br />

scorso – come area con presenza<br />

di varianti e quindi con obbligo<br />

di tampone per chi fosse<br />

diretto in territorio tedesco)<br />

per aver reintrodotto i controlli,<br />

L’IMPEGNO DELLA POLSTRADA<br />

AL BRENNERO<br />

sottolineando la necessità di<br />

garantire il funzionamento del<br />

mercato unico anche attraverso<br />

le Green Lanes.<br />

Anche Unatras aveva scritto<br />

al presidente del Consiglio<br />

Mario Draghi chiedendo la<br />

massima attenzione su una<br />

questione che ricade non solo<br />

sugli autotrasportatori italiani.<br />

“Il disagio continuo e sfibrante<br />

che le nostre imprese si trovano<br />

a vivere – scrive Unatras –<br />

nuoce irrimediabilmente<br />

all’intero sistema produttivo<br />

nazionale, mette a repentaglio<br />

l’approvvigionamento di<br />

beni essenziali e rischia di<br />

pregiudicare la possibilità di una<br />

ripresa economica rapida ed<br />

energica, se non vengono prese<br />

contromisure adeguate”.<br />

19<br />

Da metà febbraio la Polizia Stradale è stata<br />

impegnata nella gestione della viabilità lungo il<br />

valico del Brennero per limitare i disagi causati<br />

dai controlli sugli autotrasportatori che devono<br />

passare la frontiera con l’Austria muniti di<br />

certificato di negatività al Covid-19.<br />

Dal 15 febbraio, il ministero delle<br />

Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha<br />

attivato assieme con ministeri della Salute e<br />

dell’Interno delle postazioni per effettuare i<br />

test; nel frattempo le polizie hanno agito per<br />

rendere meno impegnativa l’attesa al valico con<br />

il Brennero e ridurre le file che nei primi giorni<br />

sono state abbastanza intense. “Facendo anche<br />

attività di divulgazione con le associazioni<br />

di categoria abbiamo utilizzato una strategia<br />

molto specifica e articolata, attuando un filtro<br />

all’altezza di Verona per quel che riguarda<br />

i mezzi pesanti diretti verso il Brennero in<br />

modo tale da<br />

consentire la<br />

prosecuzione<br />

del viaggio a<br />

coloro che erano già<br />

muniti del certificato<br />

attestante la negatività<br />

al Covid-19”. A parlare è Paolo Maria Pomponio,<br />

direttore del servizio di Polizia Stradale.<br />

“Ovviamente all’inizio abbiamo registrato delle<br />

difficoltà perché in pochi avevano il tampone, ma<br />

già dai primi giorni al Brennero e a Sadobre sono<br />

state allestite postazioni, attraverso l’azienda<br />

sanitaria locale, dove effettuare il test”.<br />

Le postazioni, anche a cura dei privati, si sono<br />

successivamente moltiplicate.<br />

Il numero di conducenti di mezzi pesanti che<br />

senza certificato, ha assicurato Pomponio, è via<br />

via diminuito drasticamente.<br />

APRILE2021

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