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Tecnologie Alimentari n°3 - Maggio / Giugno 2021

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news [fatti, persone, aziende]<br />

POMODORO DA INDUSTRIA: L’ACCORDO PER IL BACINO CENTRO SUD<br />

Dopo una lunga trattativa,<br />

l’Anicav e le OP del Bacino<br />

Centro Sud Italia hanno definito<br />

il Contratto Quadro d’area<br />

per la gestione della prossima<br />

campagna di trasformazione<br />

del pomodoro. Con la firma<br />

del Contratto Quadro, le parti<br />

hanno confermato l’attenzione<br />

della filiera alla sostenibilità etica,<br />

ambientale e sociale.<br />

In particolare, in un’ottica di tutela<br />

del territorio le OP si sono<br />

impegnate, anche attraverso la<br />

definizione di parametri qualitativi<br />

più restrittivi, a garantire<br />

una raccolta ecosostenibile e la<br />

consegna di un prodotto quanto<br />

più possibile privo di terreno<br />

e pietre al fine di venire incontro<br />

alle difficoltà registrate negli anni<br />

dalle aziende di trasformazione<br />

nella gestione del terriccio, soprattutto<br />

nel bacino idrografico<br />

del Sarno. Le parti, inoltre, sosterranno<br />

e promuoveranno le<br />

attività connesse al reclutamento<br />

dei lavoratori e alla gestione telematica<br />

dell’offerta di lavoro e dei<br />

servizi di trasporto poste in essere<br />

nell’ambito del progetto “Fi.<br />

Le. - Filiera Legale”, finanziato a<br />

valere sul PON Legalità e la cui<br />

area di intervento è la provincia<br />

di Foggia.<br />

L’industria e le OP, infine, si<br />

sono impegnate a lavorare per<br />

trovare insieme soluzioni finalizzate<br />

a recuperare un clima di<br />

collaborazione all’interno della<br />

filiera anche attraverso il rilancio<br />

del dialogo interprofessionale<br />

nell’ambito dell’OI Bacino<br />

Centro Sud Italia che rappresenta<br />

un fondamentale strumento<br />

di sviluppo per il comparto.<br />

Fermo restando l’autonomia<br />

contrattuale delle singole aziende<br />

in sede di sottoscrizione dei<br />

contratti di fornitura, le parti,<br />

sulla base di una serie di criteri<br />

oggettivi, hanno riconosciuto<br />

alla parte agricola un sovrapprezzo<br />

di 10 euro per i maggiori<br />

costi di produzione, sia sul lungo<br />

che sul tondo, assorbendo interamente<br />

quanto concesso nella<br />

scorsa campagna per le criticità<br />

legate alla siccità e alla emergenza<br />

sanitaria.<br />

I prezzi medi di riferimento applicabili<br />

saranno: 105,00 euro/ton<br />

per il pomodoro tondo e 115,00<br />

euro/ton per il pomodoro lungo<br />

e una maggiorazione del 40%<br />

per il biologico.<br />

Una campagna di trasformazione<br />

complessa quella che si<br />

prospetta per il pomodoro da<br />

industria in Italia. A fronte di un<br />

incremento programmato della<br />

produzione del 10/15%, bisognerà<br />

fare i conti con le difficoltà<br />

di approvvigionamento della<br />

banda stagnata e con il conseguente<br />

importante aumento<br />

del costo di acquisto delle scatole<br />

che, sommato agli ulteriori<br />

rincari, in particolare degli altri<br />

imballaggi e dell’energia, oltre<br />

che della stessa materia prima,<br />

andrà a gravare in modo significativo<br />

sul costo dei prodotti<br />

finiti.<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.3 <strong>2021</strong><br />

Marco Serafini nuovo presidente di Anicav<br />

L’Anicav, la più grande associazione<br />

di rappresentanza delle imprese di<br />

trasformazione di pomodoro al<br />

mondo, rinnova i suoi vertici. Nel<br />

corso dell’assemblea annuale dei<br />

soci, Marco Serafini è stato eletto<br />

nuovo presidente per il prossimo<br />

quadriennio raccogliendo il testimone<br />

di Antonio Ferraioli che ha<br />

guidato l’associazione negli ultimi<br />

otto anni.<br />

Serafini, 59 anni, rappresentante<br />

legale di Desco Spa, azienda conserviera<br />

con sede nel Lazio, a<br />

Pontinia, è stato ai vertici delle due<br />

organizzazioni internazionali del pomodoro<br />

da industria: dal 2006 al<br />

2008 ha ricoperto la carica di vicepresidente<br />

di Amitom (Association<br />

Méditeranéenne Internationale de la<br />

Tomate) e dal 2008 al 2010 quella<br />

di presidente del WPTC (World<br />

Processing Tomato Council).<br />

Marco Serafini sarà affiancato dal<br />

nuovo consiglio di presidenza formato<br />

dai vice presidenti Pasquale<br />

D’Acunzi, Francesco Mutti, Aldo<br />

Rodolfi, Filippo Torrente e Gianluigi<br />

Di Leo, in rappresentanza dei<br />

Giovani imprenditori, e dal tesoriere<br />

Carmine Alfano.<br />

“Ringrazio tutti i colleghi per la<br />

fiducia che hanno voluto accordarmi,<br />

non posso che essere orgoglioso<br />

di guidare l’associazione nella<br />

quale ho militato sin da giovane<br />

imprenditore”, ha dichiarato il neopresidente.<br />

“Responsabilità sociale,<br />

etica ed ambientale, valorizzazione<br />

delle nostre produzioni e<br />

dialogo con la filiera e le Istituzioni<br />

saranno le linee guida su cui incentrerò<br />

il mio mandato. In continuità<br />

con la presidenza Ferraioli,<br />

andrà, inoltre, proseguita l’azione<br />

di riposizionamento e rafforzamento<br />

reputazionale dell’associazione<br />

e del settore. Ci aspettano<br />

anni intensi nei quali saranno<br />

necessari visione e impegno, qualità<br />

che non mancano alle nostre<br />

aziende e ai nostri imprenditori”.<br />

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