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Archeomatica 4 2022 - Landscape Visibility

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AGORÀ<br />

del progetto è la digitalizzazione,<br />

attraverso video e timelapse, corredati<br />

da storytelling, che illustreranno<br />

il progetto e racconteranno i<br />

casistudio selezionati; tour virtuali<br />

per gli edifici attualmente non accessibili<br />

al pubblico; ricostruzioni<br />

in realtà aumentata e in 3D, per<br />

offrire ai visitatori e agli stessi<br />

viaggiatori provenienti dall’aeroporto<br />

di Fiumicino un’esperienza<br />

storica e culturale inedita e immersiva.<br />

ULISSE - Underwater and Littoral<br />

Itineraries to Safeguard and enhance<br />

Submerged archaEological<br />

heritage - Conservazione e valorizzazione<br />

dei siti sommersi e semisommersi<br />

nella Riviera di Ulisse<br />

e nelle Isole Pontine<br />

L’immenso patrimonio archeologico<br />

e naturalistico che giace sui<br />

fondali marini rappresenta una risorsa<br />

che richiede una particolare<br />

attenzione da parte degli Enti pubblici<br />

chiamati a tutelarne l’integrità<br />

e a valorizzarne le potenzialità,<br />

anche attraverso una corretta gestione<br />

ai fini turistici<br />

Il progetto “Ulisse” comprende<br />

perciò interventi finalizzati al monitoraggio<br />

e alla valorizzazione,<br />

mediante nuove tecnologie digitali,<br />

di alcuni siti archeologici sommersi<br />

e semisommersi del basso<br />

Lazio, alcuni dei quali ricadenti<br />

nelle Aree Protette comprese nel<br />

Parco Regionale Riviera di Ulisse:<br />

il Parco di Monte Orlando (Gaeta),<br />

il Parco di Gianola e Monte di Scauri<br />

(Formia), il Promontorio Villa di<br />

Tiberio e Costa Torre Capovento –<br />

Punta Cetarola (Sperlonga).<br />

Obiettivi del progetto:<br />

• Creare nuovi percorsi di visita<br />

reali e virtuali, in ambiente sommerso<br />

e subaereo;<br />

• Promuovere il turismo archeologico<br />

subacqueo ampliandone le<br />

esperienze sensoriali ed estendendo<br />

la fruizione dei siti a nuovi target<br />

di visitatori;<br />

• Promuovere modelli gestionali<br />

sostenibili per i beni culturali sommersi<br />

e subaerei mettendo a sistema<br />

il patrimonio naturale e culturale<br />

presente nei Luoghi;<br />

• Sviluppare forme di controllo del<br />

patrimonio sommerso.<br />

M-USE IT! Musei e Itinerari Archeologici<br />

della Provincia di Frosinone<br />

Valorizzare e sviluppare, nell’ottica<br />

di un museo diffuso e di un<br />

brand della cultura, i siti archeologici<br />

della provincia di Frosinone<br />

e i materiali dei Musei civici, con<br />

esperienze di visita innovative e<br />

messa in rete di percorsi e itinerari.<br />

È il progetto “M-USE IT”, che<br />

prevede la promozione del patrimonio<br />

attraverso forme di divulgazione<br />

innovative e trasversali<br />

(digital storytelling, gamification,<br />

ecc.); la produzione di esperienze<br />

di visita esclusive, spettacolari e<br />

immersive (virtual e mixed-reality,<br />

proiezioni olografiche, videomapping,<br />

ecc.); la pubblicazione<br />

su web e App mobile di contenuti<br />

aggiornati e di qualità e campagne<br />

marketing.<br />

Il tutto attraverso una piattaforma<br />

web dedicata; un’applicazione<br />

multiutente per smartglass,<br />

smartphone e tablet per realtà<br />

aumentata; applicazioni di realtà<br />

virtuale con visione stereoscopica<br />

di ambienti 3D presso aree e corner<br />

all’interno dei siti espositivi e<br />

applicazioni mobile gamificate per<br />

giovani e scolaresche.<br />

Obiettivi del progetto:<br />

• Influire sui processi interni, aumentando<br />

l’efficienza e l’efficaci<br />

gestionale e la capacità di reperire<br />

risorse;<br />

• Proporre nuovi paradigmi di fruizione<br />

delle opere, attraverso linguaggi<br />

e strumenti che vadano incontro<br />

alle esigenze di un pubblico<br />

sempre più digitale;<br />

• Migliorare l’efficacia dell’attività<br />

di comunicazione e promozione<br />

favorendo la partecipazione non<br />

sporadica di fasce più ampie di<br />

pubblico e l’inclusione sociale;<br />

• Favorire la conservazione e la disponibilità<br />

nello spazio e nel tempo<br />

del patrimonio culturale tangibile<br />

e immateriale, attraverso azioni di<br />

digitalizzazione e restituzione on<br />

line delle opere.<br />

Le porte del Celio, le chiavi della<br />

città - Soluzioni Tecnologiche per<br />

l’ARrcheologia e il Territorio<br />

I Musei Capitolini costituiscono il<br />

polo più importante della rete dei<br />

Musei Civici che fanno capo alla<br />

Sovrintendenza di Roma Capitale.<br />

Con la sede del Celio, pensata con<br />

un approccio geografico e cartografico<br />

alla Roma antica, i Musei<br />

Capitolini intendono valorizzare<br />

un importante patrimonio:<br />

la Forma Urbis, la gigantesca pianta<br />

marmorea di Roma, eseguita<br />

in scala 1:240 intorno al 200 d.C.<br />

sotto l’imperatore Settimio Severo.<br />

La pianta rappresenta l’Urbe<br />

all’apice del suo potere ma sviluppa<br />

temi di architettura e di urbanistica<br />

validi ancora oggi.<br />

Legato alla Forma è il progetto di<br />

valorizzazione dei Castra Albana,<br />

il complesso di fortificazioni di<br />

Albano Laziale ideato dallo stesso<br />

Settimio Severo per i soldati della<br />

Legio II Parthica. Si tratta dell’unico<br />

forte legionario eretto in Italia<br />

e rappresenta l’altra “piccola<br />

Roma”, nel cuore dei Castelli romani.<br />

Obiettivi del progetto:<br />

• Potenziare, con le risorse tecnologiche<br />

e multimediali, l’allestimento<br />

del nuovo spazio museale<br />

dei Musei Capitolini nel Parco del<br />

Celio;<br />

• Implementare, attraverso i contenuti<br />

multimediali, il progetto di<br />

rendere il Parco del Celio la cerniera<br />

di una rete di itinerari verso<br />

il centro monumentale di Roma e<br />

verso l’esterno della città;<br />

• Trasformare il Parco del Celio in<br />

un punto di incontro, valorizzando<br />

contenuti culturali, spazi esposi-<br />

36 ArcheomaticA N°4 dicembre <strong>2022</strong>

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