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Archeomatica 4 2022 - Landscape Visibility

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Tecnologie per i Beni Culturali<br />

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tivi e servizi accessori, divenendo<br />

un landmark del quartiere e della<br />

città;<br />

• Incrementare e internazionalizzare<br />

i flussi turistici verso Albano<br />

Laziale, e indirettamente nell’intera<br />

area dei Castelli, in passato<br />

meta quasi obbligata dei viaggiatori<br />

stranieri.<br />

PONTES Progetto operativo per<br />

nuove tecnologie, esperienze, socialità<br />

Raccontare con una nuova modalità<br />

narrativa la storia di territori e<br />

civiltà che si sono avvicendati lungo<br />

l’asse geografico costituito dal<br />

Tevere e dalla via Salaria. Nasce<br />

con questo obiettivo il progetto<br />

“Pontes”, che approfondisce i rapporti<br />

tra Roma e il territorio laziale<br />

attraverso l’intero arco cronologico,<br />

fino ai nostri giorni<br />

Il racconto viene proposto mediante<br />

esperienze multisensoriali realizzate<br />

con video, installazioni e<br />

plastici animati da proiezioni olografiche<br />

nonché attraverso dispositivi<br />

per la fruizione dei contenuti<br />

a ipo e non vedenti.<br />

L’intento è stimolare il pubblico a<br />

visitare aree di interesse culturale<br />

disperse, puntando – anche attraverso<br />

iniziative di gioco – ad avvicinare<br />

alla cultura e alla storia fasce<br />

di popolazione solitamente poco<br />

interessate.<br />

Il progetto insiste sul tema del<br />

ponte, struttura inaugurata dalla<br />

tecnica costruttiva romana e simbolo<br />

del superamento delle barriere<br />

comunicative fra normodotati e<br />

persone diversamente abili.<br />

Il tema verrà declinato secondo le<br />

diverse vocazioni dei luoghi interessati.<br />

Obiettivi del progetto:<br />

• Aumentare il numero dei visitatori,<br />

abbattendo le barriere, favorendo<br />

la fruizione da parte di<br />

persone con disabilità visiva e la<br />

condivisione di esperienze fra normodotati<br />

e ipodotati;<br />

• Realizzazione di un dispositivo<br />

collegato a un software di modellazione<br />

per creare un volume tattile<br />

mobile che assume il ruolo di<br />

comunicazione “per immagini” per<br />

ipo/non vedenti;<br />

• Sviluppo di un gioco on line ambientato<br />

nel museo e di una rete<br />

premiale tra tutti i luoghi del progetto,<br />

per stimolare anche la popolazione<br />

non digitalizzata alla<br />

visita dell’intero percorso;<br />

• Impostazione di un laboratorio<br />

che, usando la documentazione<br />

scientifica disponibile (reperti, documenti,<br />

fotografie, dipinti ecc.)<br />

elabori prodotti culturali spendibili<br />

in varie forme (cinema, televisione,<br />

comunicazione museale).<br />

DEPP - Dall’Emporium ai prati del<br />

popolo romano. Itinerario multisensoriale<br />

tra i paesaggi perduti<br />

della sponda tiberina<br />

Grazie alle tecnologie multimediali,<br />

il progetto ripropone la visione<br />

di paesaggi scomparsi che hanno<br />

avuto un ruolo vitale nella nascita<br />

e nella formazione della Città<br />

eterna ma il cui passato è stato in<br />

gran parte nascosto o cancellato<br />

dalle radicali trasformazioni del<br />

periodo post-unitario.<br />

Soluzioni innovative per la digitalizzazione<br />

permetteranno di rivivere<br />

la storia di Roma, dalla protostoria<br />

alla fine dell’età antica,<br />

osservando lo scorrere del tempo<br />

da un punto di vista privilegiato: il<br />

fiume e le sue pertinenze<br />

Il percorso collegherà aree d’interesse<br />

archeologico e architettonico<br />

e si muoverà dentro la città,<br />

toccando punti di osservazione dai<br />

quali fruire delle ricostruzioni paesaggistiche.<br />

I complessi monumentali e le<br />

strutture di servizio a disposizione<br />

della Soprintendenza saranno<br />

utilizzati come “stazioni” per introdurre<br />

il pubblico ai temi storici<br />

e archeologici che costituiranno il<br />

filo conduttore della visita, dove le<br />

ricostruzioni virtuali dei paesaggi<br />

scomparsi sovrapporranno epoche<br />

diverse e vedute odierne.<br />

Il percorso interesserà il Rione<br />

Testaccio, in un ambito compreso<br />

tra le falde dell’Aventino e la cerchia<br />

difensiva delle mura Aureliane,<br />

ancora in gran parte esistenti,<br />

spingendosi fino alle sponde del<br />

Tevere per terminare a Fiumicino.<br />

Obiettivi del progetto:<br />

• Creare una nuova identità museale<br />

attraverso la realtà aumentata,<br />

il digital storytelling, la didattica<br />

multimediale, i contest digitali<br />

e il turismo emotivo.<br />

• Garantire la più alta aderenza<br />

possibile alle attese del territorio<br />

(crescita economica sostenibile,<br />

nuove opportunità professionali e<br />

occupazionali).<br />

• Raggiungere target di fruitori di<br />

nuove tipologie di prodotti culturali<br />

e ambientali connotati da<br />

grande tipicità ed estranei ai circuiti<br />

classici.<br />

L’iniziativa è nata da un Accordo<br />

di Programma Quadro tra Regione<br />

Lazio, Ministero dell’Università<br />

e della Ricerca, Ministero della<br />

Cultura e Ministero dello Sviluppo<br />

Economico e intende consolidare e<br />

stimolare l’innovazione delle imprese<br />

e degli organismi di ricerca<br />

dedicati ai beni culturali.<br />

Maggiori approfondimenti e i progetti<br />

finanziati nella prima fas<br />

Consulta la graduatoria dei progetti<br />

finanziati per la seconda fase<br />

qui.<br />

Fonte: Distretto Tecnologico per i<br />

Beni e le Attività Culturali del Lazio

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