QUI è tempo di Quintana / giugno 2023
la rivista ufficiale della Giostra della Quintana di Foligno
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Il Palio
della Sfida
Dario Agati, Senza titolo (la sfida), 2023
olio su tela, 200 x 100 cm
Nella pittura di Dario Agati la realtà si tramuta
nella sua propria apparizione, attraversata
dalla memoria personale dell’artista che la
depaupera della sua superficie instabile lasciandone
la polpa, succosa e imperfetta,
soltanto. Il corto circuito che crea non si manifesta
unicamente a livello figurativo, ma anche
esecutivo: attraverso una stesura temporale
dilatata, l’artista costruisce e distrugge a
più riprese, affastellando strati sovrapposti di
pittura e passaggi materici invertiti.
Harold Rosenberg, nell’articolo The American
Action Painters comparso nel 1952 su ARTnews
definiva la pittura astratta americana
apostrofando la tela come un’arena, evidenziando
la tensione tra la superficie del dipinto
e la profondità dello spazio in cui il soggetto,
che è la pittura stessa, sembra emergere in
modo quasi tridimensionale.
Dario Agati in Senza titolo (la sfida), 2023, olio
su tela, molto sembra trarre da quella lezione:
“Sono partito dall'idea della Giostra: descrivere
il rapporto simbiotico tra uomo e cavallo.
Ho eseguito una lunga ricerca di immagini,
quindi ho cominciato a disegnare la figura di
un cavaliere in gara. Il tratteggio esatto è stato
annullato da un velo di nero che, in parte
per mia volontà e in parte per mera casualità,
ha quasi completamente coperto le forme. Da
quel momento in poi la pittura è stata un susseguirsi
di strati di colore secondo una palette
cromatica definita dai simboli della Giostra
e della città di Foligno: il bianco, il rosso e
l’oro, ai quali ho aggiunto i colori della mia tavolozza,
il nero e il blu.”
Marta Silvi