QUI è tempo di Quintana / giugno 2023
la rivista ufficiale della Giostra della Quintana di Foligno
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Il Gareggiare dei Convivi
La Quintana rende omaggio
alla magnificenza del Seicento
di Mauro Silvestri
Ave Ninchi e Luigi Veronelli si fanno largo
tra la folla scortati dai vigili urbani. La prima
giuria della Gara Gastronomica o, come si
chiamava, Concorso Gastronomico tra i
Rioni, iniziava così, nel settembre del 1975,
il giro delle taverne per giudicare i piatti dei
cuochi della Quintana. Due le sessioni di
quella prima gara: una a tema fisso e l’altra
libera lasciata alla fantasia dei pionieristici
chef rionali. I vincitori di quell’anno furono
il Rione Ammanniti (tema fisso) ed il Croce
Bianca (tema libero). L’idea venne al grande
Lino Procacci, indimenticabile regista
televisivo molto legato all’Umbria. Presidente
dell’Ente era il senatore Giuseppe
Salari, ma sulla scena iniziava ad affacciarsi
quello che poi diventerà il Presidentissimo
Ariodante Picuti. Ariodante aveva capito
che una delle grandi potenzialità della
Quintana era proprio la gastronomia e così
chiamò l’amico Lino a Roma. L’idea di abbinare
alle taverne la gara gastronomica
nacque mentre Procacci stava lavorando
ad una nuova trasmissione televisiva dedicata
alla gastronomia delle regioni d’Italia
con Ave Ninchi e Luigi Veronelli nelle vesti
di esperti rispettivamente di cucina e vino.
Così, la prima opzione fu proprio quella di
proporre un concorso sui piatti del Seicento.
Il gioco era fatto e, proprio grazie a Lino,
in quegli anni cominciarono ad arrivare
tanti personaggi come Maria Giovanna
Elmi, Gigi Sabani, Corrado, Mike Bongiorno,
Luigi Proietti, Aldo Fabrizi, Bobby Solo,
Mino Reitano, solo per citarne alcuni.